
Deve fare molta paura lo sciopero proclamato da FALBI e SIBC per oggi in tutte le Filiali della Banca d’Italia, se quest'ultima arriva a commissionare al sindacato prediletto una plateale delegittimazione della protesta dei lavoratori.
E la CISL, sensibile com'è a portare a compimento ogni riforma concepita dalla Banca (compresa quella per la carriera operativa, ispirata al "capolavoro" realizzato per l'Area manageriale), corre in soccorso, attaccando lo "scioperetto" (usano le stesse parole d'ordine dell'altro gendarme del Vertice, in arte Franco Bechis!!).
Mai avremmo pensato che si potesse raggiungere livelli tanto infimi nell’attività sindacale. Li avevamo sottovalutati: si scrive CISL, si legge accondiscendenza.
E la CISL, sensibile com'è a portare a compimento ogni riforma concepita dalla Banca (compresa quella per la carriera operativa, ispirata al "capolavoro" realizzato per l'Area manageriale), corre in soccorso, attaccando lo "scioperetto" (usano le stesse parole d'ordine dell'altro gendarme del Vertice, in arte Franco Bechis!!).
Mai avremmo pensato che si potesse raggiungere livelli tanto infimi nell’attività sindacale. Li avevamo sottovalutati: si scrive CISL, si legge accondiscendenza.

Il tema degli alloggi Sidief è da tempo fonte di inquietudine tra i colleghi/inquilini, e di preoccupazione tra le organizzazioni sindacali, che non trovano in Sidief alcuna volontà di interlocuzione, in virtù dello schermo della "società esterna".
Da ultimo, i riflettori si sono accesi anche sulla crescita improvvisa dei costi.
Dapprima, con il più recente bando di gara, sono stati offerti appartamenti a canoni “inconsueti”, spiegati per il fatto che gli alloggi erano stati ristrutturati secondo criteri moderni (financo) e rimuovendo ogni barriera architettonica (lusso sfrenato, insomma).
Ci vengono però segnalati casi molto più ordinari in cui la lievitazione dei conguagli e dei canoni fatica a trovare anche giustificazioni "zoppicanti".
Da ultimo, i riflettori si sono accesi anche sulla crescita improvvisa dei costi.
Dapprima, con il più recente bando di gara, sono stati offerti appartamenti a canoni “inconsueti”, spiegati per il fatto che gli alloggi erano stati ristrutturati secondo criteri moderni (financo) e rimuovendo ogni barriera architettonica (lusso sfrenato, insomma).
Ci vengono però segnalati casi molto più ordinari in cui la lievitazione dei conguagli e dei canoni fatica a trovare anche giustificazioni "zoppicanti".

Nella nostra attività quotidiana, incontriamo spesso colleghi che argomentano in dettaglio che, dalla riforma della carriera manageriale, molti aspetti sono peggiorati: il clima aziendale, il rapporto coi colleghi, le prospettive di carriera ed economiche, le relazioni coi superiori gerarchici, l’affezione alla Banca.
Mai ci capita qualcuno che affermi il contrario: ossia, che dalla riforma delle carriere, è migliorato il clima aziendale, le prospettive di carriera, i rapporti coi capi, le selezioni interne….
Non lo si trova nemmeno fra i sindacati che quella riforma la vollero fortissimamente (qui accanto, il titolo di un celebre volantino... riveduto e corretto), e che oggi parlano volentieri d'altro (di piste di sci, o la campagna 730 con tre mesi d'atnticipo); non lo si trova neppure fra quelli che, magari alla chetichella, sono stati miracolati da questa riforma votata all’asservimento dei dipendenti.
Esaminando numeri e fatti, per verificare i reali “successi” degli accordi di CIDA-CISL-DASBI con la Banca, emerge un comodo decalogo a favore di Direttori ed "eletti designati" contro il resto della (fintamente unitaria) carriera manageriale.
Mai ci capita qualcuno che affermi il contrario: ossia, che dalla riforma delle carriere, è migliorato il clima aziendale, le prospettive di carriera, i rapporti coi capi, le selezioni interne….
Non lo si trova nemmeno fra i sindacati che quella riforma la vollero fortissimamente (qui accanto, il titolo di un celebre volantino... riveduto e corretto), e che oggi parlano volentieri d'altro (di piste di sci, o la campagna 730 con tre mesi d'atnticipo); non lo si trova neppure fra quelli che, magari alla chetichella, sono stati miracolati da questa riforma votata all’asservimento dei dipendenti.
Esaminando numeri e fatti, per verificare i reali “successi” degli accordi di CIDA-CISL-DASBI con la Banca, emerge un comodo decalogo a favore di Direttori ed "eletti designati" contro il resto della (fintamente unitaria) carriera manageriale.

Nessuno sciopera con leggerezza. Chi sciopera rinuncia a una parte dello stipendio. Chi indice uno sciopero si rende sgradito al Vertice (e vabbè), ai sindacati che lo fiancheggiano (idem), e quindi a Bechis & Dagospia (capito il livello?).
Se si sciopera, è perché ci sono ragioni gravi che non possono essere taciute, e scelte aziendali contro le quali è doverosa una protesta al massimo livello.
Tutti dobbiamo prendere atto che ci siano organizzazioni sindacali che non ritengono ragioni gravi la chiusura immediata di due Filiali, e quella preannunciata di un’altra decina per effetto di un piano organizzativo illogico. Al contrario, hanno esplicitamente apprezzato il c.d. “metodo nuovo” della Banca.
Se si sciopera, è perché ci sono ragioni gravi che non possono essere taciute, e scelte aziendali contro le quali è doverosa una protesta al massimo livello.
Tutti dobbiamo prendere atto che ci siano organizzazioni sindacali che non ritengono ragioni gravi la chiusura immediata di due Filiali, e quella preannunciata di un’altra decina per effetto di un piano organizzativo illogico. Al contrario, hanno esplicitamente apprezzato il c.d. “metodo nuovo” della Banca.

“State tranquilli” è il mantra che la Banca diffonde, veicolato anche dai suoi “portavoce”, alle colleghe e ai colleghi della Rete periferica.
Davanti a tanta certezza, chi siamo noi per dubitare? “State tranquilli”, dunque.
Già il 19 marzo 2024, i tre Confederali, dopo il primo incontro con il Governatore, annunciavano trionfanti “Buona la prima”. Chissà cos’era successo al loro incontro, se inebriati si spinsero a scrivere: “… è giunto il momento di offrire a tutti i lavoratori della Banca un’alternativa alla gestione ultra ventennale dei sindacati autonomi.”
E poi, venendo alle cose terrene: “Il dott. Panetta sul fronte dell’assetto organizzativo delle Filiali ha affermato che è iniziato al vertice un ragionamento per evitare altre chiusure rilanciando il ruolo delle filiali con compiti nuovi o attualmente svolti dal Centro.”
Ottime prospettive, quindi: c’era proprio da stare tranquilli.
Davanti a tanta certezza, chi siamo noi per dubitare? “State tranquilli”, dunque.
Già il 19 marzo 2024, i tre Confederali, dopo il primo incontro con il Governatore, annunciavano trionfanti “Buona la prima”. Chissà cos’era successo al loro incontro, se inebriati si spinsero a scrivere: “… è giunto il momento di offrire a tutti i lavoratori della Banca un’alternativa alla gestione ultra ventennale dei sindacati autonomi.”
E poi, venendo alle cose terrene: “Il dott. Panetta sul fronte dell’assetto organizzativo delle Filiali ha affermato che è iniziato al vertice un ragionamento per evitare altre chiusure rilanciando il ruolo delle filiali con compiti nuovi o attualmente svolti dal Centro.”
Ottime prospettive, quindi: c’era proprio da stare tranquilli.

Contavamo i minuti per vederne l’uscita, e l’attesa non è stata né lunga, né vana.
Aggiungendosi alla strisciante opposizione allo sciopero di alcune sigle interne, al volantino di venerdì di SIBC e FALBI (“Sciopero di coscienza e di opposizione”) "qualcuno" ha fatto scendere in campo il solito Bechis.
Il quale, poverino, venerdì non deve aver festeggiato San Valentino, né si è potuto godere la “serata cover” a Sanremo, pur di far uscire in fretta e furia, sabato mattina, la sua personale cover, cantata in coppia con sappiamo-bene-chi.
Il solito Gola Profonda interno, che - notate bene - si attiva sempre e solo quando i sindacati non “obbediscono” a diktat superiori molto perentori, sempre pronto ad attaccare chi lavora per tutelare gli interessi dei colleghi della Banca d’Italia.
Aggiungendosi alla strisciante opposizione allo sciopero di alcune sigle interne, al volantino di venerdì di SIBC e FALBI (“Sciopero di coscienza e di opposizione”) "qualcuno" ha fatto scendere in campo il solito Bechis.
Il quale, poverino, venerdì non deve aver festeggiato San Valentino, né si è potuto godere la “serata cover” a Sanremo, pur di far uscire in fretta e furia, sabato mattina, la sua personale cover, cantata in coppia con sappiamo-bene-chi.
Il solito Gola Profonda interno, che - notate bene - si attiva sempre e solo quando i sindacati non “obbediscono” a diktat superiori molto perentori, sempre pronto ad attaccare chi lavora per tutelare gli interessi dei colleghi della Banca d’Italia.

Come sapete, nei giorni scorsi, vi abbiamo lasciato la parola con un questionario dedicato al tema welfare.
Innanzitutto, grazie per aver trovato il tempo di risponderci.
In poche settimane di attivazione (il termine “funzionamento” ci sembrava troppo) del portale gestito da Edenred, la nuova società che si occupa di fornirci i servizi di welfare, ci sono state presentate talmente tante segnalazioni di problemi, disservizi, malfunzionamenti che ci è sembrato naturale utilizzare una delle risposte al questionario come titolo di questo comunicato. Sembra incredibile come punti di vista possano cambiare rapidamente ma al momento tant'è: Eudaimon funzionava meglio di Edenred, e questo è oggettivamente un problema!
Abbiamo lasciato il vecchio fornitore con l'idea di fare un salto di qualità (anche perché l’accordo alla base della gara questo risultato implicava) ma a giudicare dalle vostre risposte e dalla nostra esperienza di confronto quotidiano con voi, dobbiamo constatare il fatto che, al momento, è un disastro.
Innanzitutto, grazie per aver trovato il tempo di risponderci.
In poche settimane di attivazione (il termine “funzionamento” ci sembrava troppo) del portale gestito da Edenred, la nuova società che si occupa di fornirci i servizi di welfare, ci sono state presentate talmente tante segnalazioni di problemi, disservizi, malfunzionamenti che ci è sembrato naturale utilizzare una delle risposte al questionario come titolo di questo comunicato. Sembra incredibile come punti di vista possano cambiare rapidamente ma al momento tant'è: Eudaimon funzionava meglio di Edenred, e questo è oggettivamente un problema!
Abbiamo lasciato il vecchio fornitore con l'idea di fare un salto di qualità (anche perché l’accordo alla base della gara questo risultato implicava) ma a giudicare dalle vostre risposte e dalla nostra esperienza di confronto quotidiano con voi, dobbiamo constatare il fatto che, al momento, è un disastro.

Il 14 febbraio, insieme alla FALBI abbiamo pubblicato un volantino dal titolo inequivocabile “Uno sciopero di coscienza e di opposizione”.
SCIOPERO, perché occorre reagire con forza e con azioni concrete chiamando le lavoratrici e i lavoratori della Rete periferica a protestare in modo compatto e solidale.
COSCIENZA, perché la coscienza impone di non voltare le spalle ai colleghi colpiti, oggi e domani, dal comportamento di questa nuova Banca. Dal Sindacato ci si aspetta la capacità di costruire un ponte fatto di uomini e donne pronte a ribellarsi alla prepotenza sempre crescente.
OPPOSIZIONE, perché dobbiamo arginare queste azioni arbitrarie e rovinose per il personale di questa Banca, che si manifestano in ogni campo (le carriere, i negoziati economici che non esistono fuori dall'IPCA, il welfare, la polizza sanitaria e moltissimo altro).
SCIOPERO, perché occorre reagire con forza e con azioni concrete chiamando le lavoratrici e i lavoratori della Rete periferica a protestare in modo compatto e solidale.
COSCIENZA, perché la coscienza impone di non voltare le spalle ai colleghi colpiti, oggi e domani, dal comportamento di questa nuova Banca. Dal Sindacato ci si aspetta la capacità di costruire un ponte fatto di uomini e donne pronte a ribellarsi alla prepotenza sempre crescente.
OPPOSIZIONE, perché dobbiamo arginare queste azioni arbitrarie e rovinose per il personale di questa Banca, che si manifestano in ogni campo (le carriere, i negoziati economici che non esistono fuori dall'IPCA, il welfare, la polizza sanitaria e moltissimo altro).