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previdenza_complementare

Sindacato Indipendente Banca Centrale
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La vita di ciascuno è diversa da quella del vicino di scrivania, e le storie individuali sono le più disparate che si possano immaginare. Lungi da noi, quindi, escludere a priori che possa esistere un collega, un giorno, voglioso di avvalersi della RITA, Rendita Integrativa Temporanea Anticipata introdotta da 8 anni in Italia, e appena scoperta dalla CGIL che vorrebbe introdurla in Banca d’Italia.

Per farla semplice, la RITA è una misura pensata dal legislatore per sostenere chi ha perso il lavoro, per aggiungere un reddito all'eventuale indennità di disoccupazione o simili.
E' riservata a lavoratori iscritti al Fondo di Previdenza Complementare, che avvicinatisi all’età pensionabile possono trovarsi senza lavoro (o uscirne volontariamente) e decidere di utilizzare tutti o parte degli importi accantonati nel Fondo, destinati in realtà alla propria pensione, come forma di sostegno al reddito per il periodo mancante alla pensione di vecchiaia. La RITA vale fino a 5 anni (10 in caso di disoccupazione prolungata) purché si abbiano alle spalle 20 anni di versamenti contributivi.

. Previdenza Post93 - rispettare gli impegni

Categoria previdenza_complementare Data 12 Mag 2023 Tempo di lettura 4:45
Un’Organizzazione ieri ha giustamente ricordato il tema da tempo “dormiente” del trattamento previdenziale del personale, più o meno giovane, suddiviso - così viene scritto - in “due trattamenti pensionistici completamente diversi e legati alla data d’assunzione, generando due categorie di persone: i pre93 e i post93”.

A essere completi, i trattamenti pensionistici esistenti sono tre: i pre93, i post 93 aderenti al Fondo Complementare e i post 93 che optarono per l’IFR, rinunciando al Fondo Complementare, quando questa possibilità era ammessa.
Dopo molti anni dall'istituzione del Fondo, fermarsi significherebbe rinunciare a un principio di equità, equilibrio e non discriminazione all'interno del personale.
Sindacato Indipendente Banca Centrale
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