
Di seguito, una sintesi critica, a cura del Sindacato Indipendente Banca Centrale, del recente spot pubblicitario “La gestione delle risorse umane in Banca d’Italia: evidenze e riflessioni sui cambiamenti in corso”.
In un contesto di profondo e rapido cambiamento del modo di vivere e di lavorare, questo commento alla pubblicazione della Banca nasce per la necessità di ragionare anche noi sul modo di gestire le risorse umane in Banca d’Italia. Analogamente a quelle aziendali, queste riflessioni non hanno pretese scientifiche o sistematiche; a differenza di quelle aziendali, sono però basate sull’osservazione e il confronto dialettico continuo con i colleghi. Tenuto anche conto che, fino a quando la Banca non otterrà di arrogarsi anche questo ruolo, è il Sindacato che rappresenta i Lavoratori.
Anticipiamo qui le nostre conclusioni, che ritroverete anche in coda.
In un contesto di profondo e rapido cambiamento del modo di vivere e di lavorare, questo commento alla pubblicazione della Banca nasce per la necessità di ragionare anche noi sul modo di gestire le risorse umane in Banca d’Italia. Analogamente a quelle aziendali, queste riflessioni non hanno pretese scientifiche o sistematiche; a differenza di quelle aziendali, sono però basate sull’osservazione e il confronto dialettico continuo con i colleghi. Tenuto anche conto che, fino a quando la Banca non otterrà di arrogarsi anche questo ruolo, è il Sindacato che rappresenta i Lavoratori.
Anticipiamo qui le nostre conclusioni, che ritroverete anche in coda.

Per chi non l’avesse letto, in “1984” Orwell descrive uno degli strumenti fondamentali di controllo della popolazione da parte di un potere pervasivo: la neolingua. Senza voler alludere a situazioni tanto estreme, tutti sanno che la comunicazione può controllare il modo in cui le persone percepiscono la realtà, a volte con il fine di rendere inconcepibile il dissenso.
Questo ci è venuto in mente leggendo venerdì scorso la newsletter aziendale, che nel dare notizia della firma sull’adeguamento degli stipendi all’IPCA, butta lì che “come di consueto, contestualmente” è stato firmato l’accordo sull’efficienza aziendale.
mesi dall’Amministrazione.
Questo ci è venuto in mente leggendo venerdì scorso la newsletter aziendale, che nel dare notizia della firma sull’adeguamento degli stipendi all’IPCA, butta lì che “come di consueto, contestualmente” è stato firmato l’accordo sull’efficienza aziendale.
mesi dall’Amministrazione.