
Non sappiamo ancora se la Banca si dimostrerà più avveduta di certe Organizzazioni sindacali, e quindi rimetterà nel cassetto il progetto di cambiare per legge le maggioranze dell’Area Manageriale, per dedicarsi a temi di sostanza.
La notizia positiva arrivata venerdì è che - invece di un altro incontro su un tema estraneo (o contrario) ai bisogni dei colleghi - mercoledì riceveremo il documento illustrativo del piano di riorganizzazione territoriale elaborato dalla Banca, sul quale si confronterà con tutte le Organizzazioni rappresentative in un incontro che si terrà la prossima settimana, dopo gli incontri su IPCA ed efficienza (stamattina) e sull’Area operativa (giovedì).
Sul c.d. “pasticciaccio brutto” della rappresentatività per l’Area Manageriale (soglia minima 5% degli iscritti, altrimenti gli iscritti non contano niente), vorremmo chiudere la questione con quattro considerazioni facili facili.
La notizia positiva arrivata venerdì è che - invece di un altro incontro su un tema estraneo (o contrario) ai bisogni dei colleghi - mercoledì riceveremo il documento illustrativo del piano di riorganizzazione territoriale elaborato dalla Banca, sul quale si confronterà con tutte le Organizzazioni rappresentative in un incontro che si terrà la prossima settimana, dopo gli incontri su IPCA ed efficienza (stamattina) e sull’Area operativa (giovedì).
Sul c.d. “pasticciaccio brutto” della rappresentatività per l’Area Manageriale (soglia minima 5% degli iscritti, altrimenti gli iscritti non contano niente), vorremmo chiudere la questione con quattro considerazioni facili facili.

Voi avete voglia di altre polemiche tra sindacati? Noi per niente. Quindi non ci faremo trascinare da chi non coglie l’ironia o è allergico alla dialettica, e spara un messale allucinante di polemiche solo perché abbiamo osato cogliere la singolarità del fatto che - dopo che da due anni la Banca preannuncia ad horas di parlare di Filiali - la CGIL pubblica una precisa data di convocazione (settembre 2024), all’insaputa dei più.
Siamo noi limitati, che quando la Banca disse che delle Filiali avrebbe parlato “entro la primavera prossima” (era fine 2022), annotammo sul calendario “entro giugno 2023”. Il fuso orario del Direttorio, che la CGIL evidentemente ben conosce, impone di addizionare 15 mesi alle date dichiarate. Scacciamo quindi dalla mente l’idea malevola che questo sia l’ennesimo caso di “permeabilità informativa” dell’Amministrazione verso certe sigle sindacali.
Siamo noi limitati, che quando la Banca disse che delle Filiali avrebbe parlato “entro la primavera prossima” (era fine 2022), annotammo sul calendario “entro giugno 2023”. Il fuso orario del Direttorio, che la CGIL evidentemente ben conosce, impone di addizionare 15 mesi alle date dichiarate. Scacciamo quindi dalla mente l’idea malevola che questo sia l’ennesimo caso di “permeabilità informativa” dell’Amministrazione verso certe sigle sindacali.