
Da tempo, il nostro Istituto attraversa una fase di grandi cambiamenti, solo in parte dettati dalla necessità di rispondere a un contesto esterno mutato. Alcuni sono stati frutto di una positiva condivisione, altri sono stati imposti dal Vertice della Banca.
Da tempo, come Sindacato, registriamo un crescente senso di smarrimento e disaffezione da parte del personale, sia quello della carriera manageriale che quello appartenente alla carriera operativa.
Per queste ragioni, la scorsa settimana il SIBC ha inteso dare voce alle colleghe e ai colleghi, lanciando un sondaggio anonimo con poche ma significative domande, dalle quali potesse emergere chiaramente lo spirito che oggi aleggia nell’Istituto: dal senso di appartenenza, alla fiducia nel futuro e nel management della Banca.
Al sondaggio hanno partecipato in una settimana 824 colleghi. Un risultato in termini quantitativi del tutto inatteso, considerato che, per sondaggi di questo tenore, neppure la stessa Banca raggiunge sempre questi numeri.
Da tempo, come Sindacato, registriamo un crescente senso di smarrimento e disaffezione da parte del personale, sia quello della carriera manageriale che quello appartenente alla carriera operativa.
Per queste ragioni, la scorsa settimana il SIBC ha inteso dare voce alle colleghe e ai colleghi, lanciando un sondaggio anonimo con poche ma significative domande, dalle quali potesse emergere chiaramente lo spirito che oggi aleggia nell’Istituto: dal senso di appartenenza, alla fiducia nel futuro e nel management della Banca.
Al sondaggio hanno partecipato in una settimana 824 colleghi. Un risultato in termini quantitativi del tutto inatteso, considerato che, per sondaggi di questo tenore, neppure la stessa Banca raggiunge sempre questi numeri.