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Filiali al bivio - tra sviluppo e sottosviluppo

Sindacato Indipendente Banca Centrale
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Filiali al bivio - tra sviluppo e sottosviluppo

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Pubblicato in Filiali · Lunedì 30 Giu 2025 · Tempo di lettura 3:15
Filiali al bivio - tra sviluppo e sottosviluppo

C’è da chiedersi cosa abbia spinto la Banca a un improvviso comunicato, venerdì scorso, in cui dichiarava "avviato il piano degli interventi" per lo sviluppo delle funzioni e l'adeguamento degli assetti delle Filiali annunciato nei mesi scorsi.

Potrebbe essere una buona notizia, come essere una cattiva.
Sarebbe cattiva se qualcuno in Banca avesse voluto “mettere il carro davanti ai buoi” rispetto al confronto con le Organizzazioni sindacali, con un senso di unilateralismo pericoloso, che metterebbe a repentaglio il confronto appena accennato.
Sarebbe buona se invece ci stesse preannunciando di aver accolto le pregiudiziali poste dal tavolo di maggioranza, e quindi di considerare “già avviata” una fase di confronto più avanzata.

Lo verificheremo già mercoledì, all’incontro sul tema. e verificheremo che le richieste sindacali siano state comprese bene.

Lo "sviluppo" della rete territoriale non può che coincidere con lo "sviluppo" di tutti i colleghi che alla rete territoriale danno vita, anima, e approfondite conoscenze ed esperienze professionali.

Sarebbe inverosimile se un piano di “sviluppo delle funzioni” coincidesse, al contrario, con il “sottosviluppo” e la mortificazione di tante professionalità diffuse nella rete.

Quando - tra le altre cose - abbiamo puntato il dito contro l’idea di “unificazione Segreterie e GSP” non è stato solo per impedire che la Banca facesse la sua bella “miniriforma delle carriere”, ottenendo quell’indifferenziazione mansionistica che ha perseguito con tanto ardore nel negoziato, e che il Sindacato ha consapevolmente impedito si realizzasse.

E’ stato anche per coerenza con l’idea di ”sviluppo”, che deve riguardare tutto il personale delle Filiali.
Per questo, come non è immaginabile che vengano imposte mansioni di cassa a chi ha professionalità maturate in altri ambiti di attività, non è immaginabile che si pensi di risolvere i problemi di GSP forzando una sparuta manciata di colleghi a fronteggiare di malavoglia situazioni di cronico sotto-organico.

Perché crediamo nello sviluppo, non abbiamo chiesto solo che gli addetti alle Segreterie continuino a svolgere quelle funzioni. Abbiamo chiesto che sia varato un “pacchetto GSP”, che significa ampliare ai colleghi di GSP lo stesso budget di lavoro da remoto previsto per le segreterie, e solo quando non possibile significa introdurre compensazioni economiche o normative.
Abbiamo chiesto che i deficit di organico, che non riguardano solo le nuove “funzioni alte” create nelle filiali maggiori, ma anche il maneggio e la movimentazione contante, siano affrontate con un concorso ad hoc che dia respiro a un personale che ha lungamente sopperito, con spirito di sacrificio, a buchi di organico spaventosi.

Perché crediamo nella professionalità e nella tecnologia, abbiamo chiesto di permettere ai colleghi spossessati della propria Divisione di continuare a svolgere il proprio lavoro da remoto, se lo vorranno, senza dover scegliere tra la propria città e la propria professionalità.

Perché crediamo nell'equità, sia pure nel perimetro stretto delle misure di accompagnamento che la Banca ha ventilato, non basta dire “applichiamo le norme precedenti”, perché occorre tener conto delle mutate condizioni: le maggiori distanze; l’età media del personale delle Filiali coinvolte; l’innovazione nei compiti, nella tecnologia e nel modo di lavorare; i tagli insostenibili ai  trattamenti previdenziali per chi avrà una pensione interamente contributiva (i post 93). C'è quindi bisogno di un impegno integrativo su questo fronte, su contributi INPS, contributi Banca, lump sum ecc.

Ripetiamo: sviluppo delle Filiali significa sviluppo di tutti i colleghi che vi sono addetti. Vedremo se la Banca intende seguire questa lettura, o seguire vecchi modelli negoziali, in cui si salva qualcuno per sacrificarne molti di più. Sarebbe una strada che porterebbe dritti a un vicolo cieco.


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