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Filiali

Sindacato Indipendente Banca Centrale
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Per tutto il resto.... c'era Mastercard

Categoria Filiali Data 10 Apr 2025 Tempo di lettura 2:45
La Presidente della BCE, Christine Lagarde, ha messo in guardia dai possibili rischi derivanti dalla "dipendenza dalle piattaforme americane e cinesi nei pagamenti digitali". Ha citato nomi noti come Visa, Mastercard, Paypal, ma anche piattaforme cinesi come Alipay.
Se uniamo la dipendenza europea dai sistemi di pagamento esteri con le turbolenze derivanti dalla possibile guerra dei dazi, emerge un quadro estremamente pericoloso per l’Unione.
Non a caso, la presidente BCE, e il membro del Comitato esecutivo della BCE, Piero Cipollone, hanno esortato alla creazione di un’alternativa europea: l’Euro digitale, da affiancare al rafforzamento del ruolo del contante, perseguito dall’Eurosistema con la Cash Strategy 2030 e dalla Commissione europea con la Proposta di Regolamento europeo in materia di accesso e accettazione del contante.

Filiali - Letterine a Babbo Natale

Categoria Filiali Data 03 Apr 2025 Tempo di lettura 3:00
Recentemente alcune Organizzazioni Sindacali, che non hanno scioperato sostenendo che l’unica via di uscita dal piano di sotto-sviluppo della Banca sia sostenere il piano di sotto-sviluppo, hanno scelto una strategia di comunicazione più vicina alle letterine a Babbo Natale, piuttosto che a chiare e precise rivendicazioni Sindacali.

Prima è uscita la CISL che, partendo da Astra e passando per Siria, ha scovato la stella cometa e svela ai colleghi della rete territoriale una caterva di misteri, finora sconosciuti anche ad hacker particolarmente esperti:
❎che il piano del riassetto della rete territoriale non piace a nessuno;
❎che nel panorama sindacale ci sono approcci diversi (infatti c’è anche quello datoriale, ndr);
❎che hanno intenzione di lavorare a ritmo serrato al tavolo negoziale (dimenticando di svelare il mistero più importante in questo caso… che

La Banca in tour nelle Filiali LE MANDRAKATE

Categoria Filiali Data 27 Mar 2025 Tempo di lettura 2:45
In questi giorni la Banca, per far dimenticare il successo dello sciopero indetto dal SIBC e dalla FALBI, e magari pure la cocente rettifica a mezzo stampa delle scemenze fatte scrivere dai giornali di regime, ha adottato una strategia particolarmente sagace: scegliersi gli interlocutori, inviando emissari del Servizio GEP in lunghe, estenuanti e laute missioni di ascolto psico-terapeutico dei colleghi di diverse Filiali interessate dal piano di sotto-sviluppo.

Ufficialmente i missionari della Funzione del Personale sono stati inviati per raccogliere le esigenze personali e le aspettative professionali dei colleghi e avviare una consulenza sulle scelte future. Un’opportunità mica da poco, tanto che i colleghi di diverse Filiali per ora ignorate, pur essendo state falcidiate dalla scure (dis)organizzativa dell’Istituto, cominciano a sentirsi esclusi tra gli esclusi e attendono fiduciosi il loro eventuale ascolto psico-terapeutico.

Rete territoriale - il negazionismo della Banca sulle emergenze

Categoria Filiali Data 19 Mar 2025 Tempo di lettura 2:30
Tra i molti limiti del piano di sotto-sviluppo delle Filiali approvato dal Consiglio Superiore di fine gennaio, il denominatore comune è il progressivo abbandono della rete territoriale senza una reale consapevolezza dei danni che si produrranno a quei territori e, fra gli altri comparti, alla gestione della circolazione monetaria.

Già oggi, in molte realtà regionali la Banca è presente con una sola struttura nel capoluogo di Regione.
In quelle dove resisteranno più Filiali, ha deciso di rimodularle in vista - come evidente - di una prossima chiusura.

Cosa accadrà, in situazioni di emergenza, quando ogni Regione avrà una sola Filiale "ad ampia operatività" della Banca d'Italia? Sperando che ce ne sia almeno una per Regione, e che Filiali come Potenza, Campobasso, Aosta, ecc. non seguano la sorte scritta per le provinciali rimodulate!

FALSE promesse di FALSI inviati per una FALSA contrattazione

Categoria Filiali Data 17 Mar 2025 Tempo di lettura 4:45
Non si capisce a che titolo avvengano le visite pastorali dell’Amministrazione, se non per dare l’estrema unzione a quelle realtà di cui essa ha decretato la morte imminente.
Né si capisce di cosa parlino, visto che manca il necessario accordo con i Sindacati di maggioranza. Un accordo che - lo hanno testimoniato 538 colleghi che hanno scioperato nelle Filiali lo scorso 28 febbraio, di cui il 61% del personale di tutte le Filiali maggiormente interessate da rimodulazioni e chiusure- necessita di un supplemento di ragionamento sui suoi contenuti (dis)organizzativi più evidenti, che abbiamo da tempo evidenziato.

Le promesse che in questi giorni i “pellegrini delle Risorse umane” stanno rappresentando ai colleghi, oltre a essere supportate dal nulla, se non dall’opinione di qualche Dirigente del Servizio, oltre a essere prive di contenuto concreto, mancando norme e accordi sottoscritti con le OO.SS, non sono neppure allettanti nei contenuti, avendo scontentato gran parte dei “colleghi intervistati”, sia i colleghi dell’Area operativa, sia i colleghi dell’Area manageriale, in particolare coloro che ricoprono attualmente posizioni funzionali nelle realtà “visitate”.
Taluni Sindacati, insieme alla Banca, hanno contestato al SIBC (e alla FALBI) di non avere legittimità a chiedere modifiche organizzative da una istituzione pubblica come la Banca d'Italia. Curiosamente, quei sindacati non ricordano che, in occasione della prima fase di tagli alla rete periferica ispirata a esigenze di razionalizzazione (la Banca, allora, era guidata da Mario Draghi), si avviò un aspro ma serrato confronto tra le parti che portò ad un significativo "riorientamento" del progetto iniziale.

Le Organizzazioni Sindacali hanno la funzione primaria di tutelare i lavoratori, ma non solo. Rappresentano anche un canale affidabile attraverso il quale chi ha la responsabilità di guidare l’Istituto nelle sue fondamentali funzioni pubbliche può trarre qualificati contributi al miglioramento funzionale e organizzativo dei propri progetti.
Speravamo che la partecipazione al SEBC avrebbe permeato anche la nostra classe dirigente alla cultura del confronto, dell'ascolto attivo e della trasparenza degli atti, ma sembra si sia rimasti ancorati livelli puramente formali e retorici.
A tutte le AGENZIE DI STAMPA
e ORGANI DI INFORMAZIONE

In relazione alla diffusione di notizie non corrette sullo sciopero del 28 febbraio, indotte dal fuorviante comunicato stampa della Banca d'Italia, si precisa che lo sciopero è stato indetto da Falbi e Sibc nella sola rete periferica della Banca, con esclusione dell'intera Amministrazione Centrale.
I lettori della newsletter del Servizio Sviluppo del Personale sono stati (dis)informati, con insolita solerzia, sullo stato di avanzamento del “progetto di Ristrutturazione della Rete Territoriale”. La newsletter pretendeva anche di informare sullo sciopero di venerdì scorso, buttando lì una percentuale a caso. Inventava infine contenuti negoziali di incontri che negoziali non sono stati.

Per una corretta comunicazione, quindi, integriamo e precisiamo quanto segue:

- “la registrazione del 27,6% di adesioni allo sciopero” (ignota la modalità di calcolo, verosimilmente effettuato senza tenere conto dei tanti assenti giustificati) è la media tra la modesta risposta delle Sedi (apparentemente meno colpite dal progetto) e
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