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Ti rispondiamo noi

04 settembre 2023
Inauguriamo oggi un nuovo momento di confronto con tutti voi, nella quale risponderemo con un breve video alle domande più intriganti, o più frequenti, che ci porrete.
Oggi tocca esprimere già solidarietà al futuro governatore Panetta, che si trova - senza nemmeno essere arrivato! - con un arretrato di lavoro negoziale da portare a compimento. Speriamo di poter alleggerire il peso chiudendo accordi  vantaggiosi  sulla parte retributiva, prima che si insedi a fine ottobre.
13 settembre 2023

Domanda più diffusa della settimana: come faccio a utilizzare il welfare per il pagamento delle bollette?
La domanda più diffusa della settimana non risolviamo a video perché è  questione di numeri e dati, e conviene metterli nero su bianco.
La possibilità di usare il credito libero welfare, individuale e dei figli, per il pagamento delle utenze domestiche deriva dall’accordo sindacale che il SIBC e la FALBI hanno sottoscritto il 20 giugno scorso, dopo aver lungamente premuto perché venisse recepito anche in Banca il Decreto Lavoro del Governo. Vediamo come funziona.
CHI e QUANTO: il Decreto attribuisce 3.000 euro di "fringe benefit" non tassato a coloro che hanno figli fiscalmente a carico (se  entrambi i genitori lavorano, ognuno dei due ha diritto a 3.000 euro di  esenzione); a tal proposito, è importante verificare con urgenza (entro oggi!!) che su Siparium i figli risultino fiscalmente a carico e che il loro codice fiscale sia corretto (ricordiamo che sono fiscalmente a carico i  figli che nel 2022 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o  inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Sono  considerati fiscalmente a carico i figli di età non superiore a 24 anni  che nel 2022 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a  4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili).

COSA: sarà possibile utilizzare il welfare per ottenere il rimborso delle bollette di utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale;
COME e QUANDO: le richieste - a valere sul solo credito libero (dipendente e figli) - potranno essere inserite fra settembre e novembre in una sezione del Portale Welfare di Eudaimon, disponibile dalla data che sarà comunicata dalla Banca (cfr. m.a. 1370484/23 del 7.8.23); i rimborsi avverranno nel mese di dicembre;
MASSIMA ATTENZIONE infine a non superare la soglia di esenzione annua (€ 3.000) perché anche le “bollette” confluiscono nell’ammontare dei fringe benefit: il superamento della soglia - lo ricordiamo - determina l’imposizione contributiva e fiscale per l’intero importo (non per la sola eccedenza), ed è quindi antieconomica!
COME FACCIO A CONOSCERE LA SOMMA DEI MIEI FRINGE BENEFIT?
I fringe benefit sono un calderone in cui può finire di tutto, non solo i prestiti c.d. “agevolati” della CSR, che rappresentano già un problema di per sé, in quanto il “contatore progressivo” in busta paga prende a riferimento il tasso BCE al 31.12.22 (2,50%; adesso è già del 4,25%) con enormi rischi di sottostima.
Oltre ai prestiti CSR, nei fringe può andarci di tutto: dal premio della Cassa per la natalità (!) alla medaglia del trentennale, dalla parte dei ticket restaurant non esente (2,03 euro per ogni ticket) agli anticipi sul proprio IFR (!!), dall’assicurazione vita agli scoperti di conto corrente, se si paga un tasso considerato vantaggioso, e chi più ne ha più ne metta.
Data la vastità della materia, e la complessità di seguire normative fiscali mutevoli, abbiamo chiesto alla Banca di dare TEMPESTIVAMENTE tutte le informazioni necessarie ai colleghi per sfruttare al meglio il beneficio fiscale sulle bollette ed evitare rischi di sovra-tassazione. Tra l'altro:
» fornire un elenco di tutte le voci che possono concorrere alla formazione di “fringe benefit”:  che siano di provenienza CSR /Cedacri, che siano di provenienza Banca,  che siano legate all’utilizzo del welfare aziendale o altro;
» indicare dove reperire i dati di pertinenza per ciascun collega;
» proporre molteplici simulazioni che esemplifichino gli impatti che i rialzi dei tassi BCE -  realizzati (+1,75 punti da fine 2022) e possibili (es., +0,5 entro fine  2023) - possono avere sull’ammontare dei fringe benefit caricati ai  colleghi;
» specificare  se il valore dei fringe per i finanziamenti è calcolato sulla base dei  prestiti e dei piani di ammortamento presenti a fine 2022  oppure se tengono conto dei cambiamenti eventualmente intervenuti sino a  oggi; in sostanza vogliamo sapere se i “contatori” tengono conto di  eventuali accensioni di nuovi debiti o della chiusura di essi ovvero di  variazioni delle condizioni contrattuali (es. rinegoziazioni verso il  tasso fisso);
» chiarire se le voci di fringe benefit diverse dai “finanziamenti” (es. premio polizza vita) sono incluse nel progressivo del contatore “pro rata” (quindi di dodicesimo in dodicesimo, mese per mese) oppure ex ante per l’intero importo (quota annuale).
E' fondamentale che tutti abbiano a disposizione informazioni chiare e corrette, e averle nei tempi più stretti.
Ridurre il peso delle bollette, in un contesto di persistente e pesantissima “inflazione transitoria”  è importantissimo, e il SIBC farà di tutto per consentire a più persone  possibili - anche sollecitando una campagna serrata e chiara di  “informazione consapevole” da parte della Banca - di sfruttare il vantaggio fiscale nel modo migliore!
Sindacato Indipendente Banca Centrale
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