Panico da sciopero. Il solito Bechis, la solita Gola Profonda
Pubblicato in Filiali · Martedì 18 Feb 2025 · 3:15
Panico da sciopero
Il solito Bechis, la solita Gola Profonda
Contavamo i minuti per vederne l’uscita, e l’attesa non è stata né lunga, né vana.
Aggiungendosi alla strisciante opposizione allo sciopero di alcune sigle interne, al volantino di venerdì di SIBC e FALBI (“Sciopero di coscienza e di opposizione”) "qualcuno" ha fatto scendere in campo il solito Bechis.
Il quale, poverino, venerdì non deve aver festeggiato San Valentino, né si è potuto godere la “serata cover” a Sanremo, pur di far uscire in fretta e furia, sabato mattina, la sua personale cover, cantata in coppia con sappiamo-bene-chi.
Il solito Gola Profonda interno, che - notate bene - si attiva sempre e solo quando i sindacati non “obbediscono” a diktat superiori molto perentori, sempre pronto ad attaccare chi lavora per tutelare gli interessi dei colleghi della Banca d’Italia.
Fa oggettivamente sorridere la prevedibilità dello schema: > un Sindacato critica l'Amministrazione, >> “qualcuno” imbecca Bechis con dovizia di particolari (su IPCA, efficienza, tempi di liquidazione, date degli incontri con la Banca, tutti elementi mai pubblicati sul nostro sito, opss), >> scrive diligentemente l’articolessa, >> Dagospia lo riprende, forte di una credibilità appena sotto a quella del Mago Otelma, e via con la delegittimazione di chi osa ragionare e dissentire.
Ma quanta miseria c’è in questo giochetto arrivato alla duecentesima replica?
Il giornale online diretto da Bechis racconta anche qualcosa di più profondo. C’è l’elogio al Governatore per il piano di ristrutturazione delle Filiali, e per le sue capacità di quasi-evitare uno sciopero.
Soprattutto, c’è un’affermazione assai grave: il piano di riorganizzazione delle Filiali “è stato modificato e approvato da molte sigle sindacali”. Tutte tranne FALBI e SIBC (ci fa onore, ovvio), dipinte come bellicose e irresponsabili di fronte a cotante concessioni economiche della Banca (il rispetto del contratto, ndr).
Sarebbe grave se effettivamente il piano modificato sia ormai considerato “approvato” da altre sigle sindacali. Questo spiegherebbe anche la mancata adesione all’iniziativa di sciopero promossa da FALBI e SIBC, e il boicottaggio sottinteso nella partecipazione all'incontro "negoziale" (cui si è meritoriamente sottratta la UIL).
Per essere certi che questa affermazione fosse priva di fondamento, pur inserita in un articolo di particolare precisione di dettaglio delle informazioni ricevute, abbiamo inutilmente atteso ieri una formale smentita dalle altre OO.SS.. Sarebbe loro interesse dimostrare di non avere nulla a che vedere con il progetto di sotto-sviluppo della Banca, se avessero a cuore il futuro dei colleghi, più delle pacche sulle spalle da parte dell'Altissimo.
È peraltro interesse del Governatore e del Direttorio evitare che si dicano menzogne e si calunnino i Lavoratori sul piano dell’immagine “economica” (tanto cara al Vertice), tanto più se (come al solito) non hanno avuto un centesimo in più di quanto previsto contrattualmente.
E’ interesse nostro, invece, sottolineare alcuni punti che abbiamo capito da questo articolo:
- che “qualcuno” in Banca ha paura dello sciopero, tanto da ricorrere al peggiore dei sistemi, la delegittimazione pubblica delle Colleghe e dei Colleghi della Banca d’Italia, pur di screditare l’azione di lotta.
- che qualcuno, in Banca, lavora contro l’interesse dei Lavoratori e della Banca stessa.
- che questo articolo deve dare a tutti, iscritti e non iscritti a FALBI e SIBC, ancora più forza e convinzione nell’adesione allo sciopero, per mandare di traverso a “Gola Profonda” e ai suoi amichetti giornalisti i dati della partecipazione.
E’ importante dimostrare, unendoci anche i dati sulla crescita delle nostre iscrizioni e i risultati del sondaggio recentemente condotto, quanto è forte la protesta per la cattiva gestione della Banca e del personale.
SCIOPERIAMO ANCHE PER COMBATTERE QUESTO MALCOSTUME MEDIOCRE E VIGLIACCO