
Eravamo curiosi di vedere se la “nuova” Segreteria CISL avrebbe fatto gli sperati passi in avanti rispetto alla vecchia. Prime (ma anche seconde) impressioni: passi ne fa, ma all’indietro, trascinando con sé l’ombra rossa della CGIL che s'è ormai incollata (ma non la UIL, fatto da salutare come interessante conferma).
La linea che emerge è ormai quella di inventare un problema, e poi ergersi a difensori del popolo, vessato dall’ingiustizia.
La linea che emerge è ormai quella di inventare un problema, e poi ergersi a difensori del popolo, vessato dall’ingiustizia.

Dicono che viviamo una stagione di incertezze.
Vero: una stagione in cui i negoziati spariscono improvvisamente dai tavoli dopo averli occupati per mesi e mesi, dimostrando che si trattava solo di una manfrina indecente (ogni riferimento alla riforma dell’area operativa è assolutamente voluta), in attesa che arrivasse il piatto prelibato del "riassetto territoriale", peraltro improvvidamente motivato da altisonanti principi (la lotta all’autoamministrazione) prontamente smentiti dai due numeri in croce che la Banca stessa ha fornito. Ed è solo un esempio.
Le incertezze, che sono una costante dell’esistenza, vanno affrontate con le certezze. Poche, ma solide certezze.
Vero: una stagione in cui i negoziati spariscono improvvisamente dai tavoli dopo averli occupati per mesi e mesi, dimostrando che si trattava solo di una manfrina indecente (ogni riferimento alla riforma dell’area operativa è assolutamente voluta), in attesa che arrivasse il piatto prelibato del "riassetto territoriale", peraltro improvvidamente motivato da altisonanti principi (la lotta all’autoamministrazione) prontamente smentiti dai due numeri in croce che la Banca stessa ha fornito. Ed è solo un esempio.
Le incertezze, che sono una costante dell’esistenza, vanno affrontate con le certezze. Poche, ma solide certezze.

Viviamo tempi strani. Ci sono tanti temi che destano preoccupazione nei colleghi, temi veri, che incidono nella carne viva delle persone: le prospettive economiche e di carriera, le Filiali che chiudono e quelle che stanno solo un altro po’ a bagnomaria, il lavoro da remoto che è argomento tabù, gli asili che vattelappesca, le assicurazioni che cominciano a burlarsi della Banca e il welfare che al momento zoppica, a conferma che “chi va con lo zoppo…”.
In questo contesto, la produzione sempre più frequente di comunicati sindacali scollegati dalla realtà appare ancor più sgradevole e degna di altro contesto professionale (un cabaret? un circo? fate voi).
In questo contesto, la produzione sempre più frequente di comunicati sindacali scollegati dalla realtà appare ancor più sgradevole e degna di altro contesto professionale (un cabaret? un circo? fate voi).