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Sindacato Indipendente Banca Centrale
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La lunga notte dell'Area Manageriale

Categoria carriera_manageriale Data 12 Giu 2025 Tempo di lettura 5:00
Quando a ottobre 2022 avviammo in autonomia - visto il disinteresse della Banca e dei sindacati firmatari - la prima e unica verifica dell’area manageriale, evidenziammo tutto quel che non andava, a viso aperto e numeri alla mano:
- il favoritismo per i Direttori a danno di Consiglieri ed Esperti;
- la frode della dual ladder;
- l’inesistenza di ogni genuino merito;
- l’inganno della valutazione dal basso;
- l’arbitrio assoluto di capi e capetti (che anacronismo per un’organizzazione che si definisce “democratica” e “orizzontale”!);
- la lotteria (truccata) delle vacancy e dei job posting.

Mentre alcuni pigolano ora alcune di queste verità di fatto, ma senza faticare sui “numeri” reali - mica sono tutti il SIBC - non vale la pena di sciorinare ancora una volta ciò che è già stato accertato “al di là di ogni ragionevole dubbio” (cfr, uno per tutti, il volantino del 18.11.22).

Immobiliare.bancaditalia.it - venghino siori venghino

Categoria Filiali Data 11 Giu 2025 Tempo di lettura 3:00
Nel mese di maggio è comparso su molti quotidiani nazionali (MilanoFinanza, Corriere della Sera, ecc.) un annuncio della Immobiliare.Bancaditalia.it dal titolo eloquente: “Banca d’Italia vende 6 ex Filiali”.
L’annuncio, nel suo passaggio più significativo, recita:
“Via Nazionale ha avviato sei procedure di vendita per gli immobili siti in Brindisi, Pesaro, Pisa, Ravenna, Savona e Viterbo. La base di offerta complessiva è di 18,9 milioni, per oltre 27 mila metri quadri: circa 700 euro al metro quadro.”
Passano gli anni, passano i provvedimenti di promozione a questo o quel grado, e un numero sempre maggiore di colleghi ci rivolge le stesse domande che iniziano con “ma perché…?” e con “ma come posso fare per…?”.
Altrettanti colleghi ci scrivono per offrire racconti di anni di vita vissuta, che a quegli interrogativi, con tutte le eccezioni del caso, offrono possibili risposte, che abbiamo condensato in questo vademecum di regole semiserie.
La speranza è che, sempre più spesso, queste regole vengano smentite non a parole, o da felici eccezioni che per fortuna esistono e non sono così poche, ma da altrettanti anni di “vita vissuta”.
Il 26 maggio si è svolto l’incontro per il 16th Banknotes Social Dialogue con la partecipazione dei membri di SCECBU, UNI Europa e Banche Centrali Nazionali (Belgio, Irlanda, Grecia, Francia, Italia, Spagna e Portogallo) alla presenza di Doris Schneeberger (Director Banknotes) e Martin Novak (Principal Banknotes Communication Expert) in rappresentanza della Banca Centrale Europea.
La BCE ha presentato il documento “Developments & Trends in the area of Euro Banknotes” illustrandone in dettaglio i punti focali:
✅1 - La circolazione delle banconote
✅2 - Il supporto all’utilizzo del contante
✅3 - La produzione di banconote
✅4 - La resilienza della catena di fornitura
✅5 - La terza serie dell’Euro
Nel seguito si riportano le linee principali degli argomenti trattati, con le conclusioni finali.
Lo scivolo pensionistico del 2016 fu un bagno di sangue per il personale rimasto in servizio. L’onere economico per la Banca fu elevato, tanto da indurla ad accantonare in bilancio poste per importi superiori a quel che da allora abbiamo avuto in efficienza aziendale, tanto per rendere l'idea.

Chi davvero pagò il conto fummo infatti tutti noi - post 93 e ante 93 - che in Banca nel 2016 siamo rimasti (o siamo entrati dopo), costretti da allora a lottare per ottenere l’adeguamento delle retribuzioni all’IPCA (!), a dimenticarci del rinnovo del contratto (scaduto 10 anni fa!!) e dell’adeguamento del trattamento di missione, spogliati di qualunque trattativa economica e retributiva, salvo la messinscena annuale dell’efficienza-una-tantum, peraltro scesa a livelli irrisori.

Ohibò, la CISL ha scoperto le Filiali

Categoria Filiali Data 28 Mag 2025 Tempo di lettura 3:15
La situazione delle Filiali deve essere davvero al collasso se persino la CISL se n’è accorta. Ben svegliata!

Eppure... “Le modifiche introdotte dopo il supplemento di analisi non rappresentano uno stravolgimento del piano, ma di certo migliorano la situazione e confermano la bontà di un metodo di più serio ascolto delle richieste dei Sindacati.
Per la prima volta nella lunga storia delle modifiche organizzative, un piano approvato viene modificato.”
Chi lo scrisse? Lo stesso sindacato che si defilava da ogni ipotesi di sciopero per non contrastare il piano approvato dal Consiglio Superiore.

Troppi "pacchi" per i colleghi di filiale

Categoria Filiali Data 26 Mag 2025 Tempo di lettura 3:15
Il tema Filiali è assurto all’onore del confronto tra Banca e Sindacati solo dopo che la prima ha partorito il suo discutibilissimo piano di riorganizzazione della Banca.
Ma l'esigenza di affrontare il tema preesisteva, e di molto, alle genialate dei nostri “governanti”.

Il tema Filiali si chiama innanzitutto “organici”.

Gli organici nascono sottodimensionati già in partenza. I Direttori sono chiamati - esplicitamente o meno - a ridurre all’osso le richieste, immaginando che mai nessuno si ammali, nessuno metta al mondo figli, nessuno debba assistere familiari, tutti siano interscambiabili secondo una singolare logica “uno vale l’altro”, nessuno soprattutto invecchi e quindi continui a lavorare indefessamente al 150% delle proprie potenzialità lavorative, inclusa la movimentazione di carichi pesanti.
La realtà è però ben diversa, e la Banca deve tenere conto di questo se vuole aver rispetto delle colleghe e dei colleghi, delle loro professionalità e delle loro vite private.
La stasi prolungata dei negoziati con la Banca è legata - pare - al cambio del Segretario Generale della Banca, che assumerà l’incarico quando, alla fine del mese, il dott. Martiello andrà in pensione.

Su questo “fermo lavori” sarebbe utile fare delle considerazioni. Quanto “potere” ha il Segretario Generale della Banca?
Tutti pensiamo sia piuttosto limitato, dall’alto dal mandato che gli viene conferito dal Direttorio da cui è delegato, ma anche dal basso, essendo condizionato dalle indicazioni e dalle analisi che la funzione del personale e quella organizzativa ritengono di fornirgli.
Se il binario fosse così stretto, una stasi tanto lunga non avrebbe molto senso.
Ma magari ci sbagliamo, e speriamo proprio di sbagliarci.
In questo caso, questa lunga attesa sarebbe un buon segno: magari il segno che il nuovo Segretario vuol farsi “ricaricare” il mandato sul quale si muoveva il predecessore, magari verificare quanto efficace sia l’approccio ideologico che spesso caratterizza certi settori dell'Amministrazione (oltre, siamo onesti, anche certe organizzazioni sindacali).
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