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Sindacato Indipendente Banca Centrale
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Greenwashing in Banca d'Italia?

Categoria varie Data 17 Ott 2024 Tempo di lettura 3:45
A pagina 12 del documento di Educazione Finanziaria della Banca d’Italia (“Kahoot Costruisci il tuo futuro! Senior”, così tutti capiscono che noi siamo gggiovani), è evidenziato il fenomeno del Greenwashing, così definito:

“… una pratica di comunicazione scorretta di un’azienda che sfrutta la tematica ambientale solo per catturare l’attenzione dei consumatori attenti alla sostenibilità ambientale. La parola greenwashing deriva dall’unione di due parole inglesi: green (verde) e whitewashing (tingersi) e può essere tradotta come ecologismo di facciata. Le tipiche pratiche di greenwashing possono essere: l’uso di una comunicazione scorretta, l’utilizzo di una comunicazione omissiva e la mancanza di dati e riscontri scientifici a supporto della veridicità dell’affermazione ambientale fornita dall’azienda”

Due gli elementi chiave.
Il Greenwashing è:
Ecologismo di facciata
Comunicazione scorretta, omissiva a supporto dell’affermazione ambientale fornita dall’azienda.

In pratica, un grande bluff
Perché le aziende bluffano? Per tanti semplici motivi: per l’immagine. Per cavalcare una moda. Per iscriversi d’ufficio tra i buoni, e pertanto al riparo da critiche. Ma inutile girarci intorno: in Banca, lo sappiamo bene, l’immagine è il bene ormai considerato più prezioso dell’oro conservato in Via Nazionale.

Lasciamoli soli

Categoria relazioni sindacali Data 14 Ott 2024 Tempo di lettura 3:00
Uno degli effetti deleteri del piano di sottosviluppo delle Filiali presentato dalla Banca è sicuramente quello di rimuovere dal tavolo altri negoziati. Effetto deleterio quanto voluto, viene da pensare.

Indovinate infatti qual è il primo incontro che viene convocato dopo il discutibile show del 2 ottobre, sulla riorganizzazione delle Filiali? Un’altra riorganizzazione, stavolta non di Filiali ma di un Dipartimento dell’A.C. (Mercati e Sistemi di pagamento), come si può notare dal fatto che in questo caso non ci sono tagli e chiusure, ma... l'aggiunta di un Dipartimento.

Siamo a 20 giorni dall’ultimo incontro negoziale (sull’Area Operativa) e a 23 giorni da quello su IPCA ed Efficienza aziendale.

Lavoro da remoto - Avanzare indietreggiando

Categoria smartworking Data 10 Ott 2024 Tempo di lettura 4:15
Nella intranet del Servizio GEP, il lavoro ibrido è vivo e gode di ottima salute. Viene così tratteggiato:

“Il nostro orario di lavoro è molto flessibile nel tempo e nello spazio ed è pensato per essere a misura delle persone. Risponde alle diverse esigenze di work-life balance dei dipendenti e alle peculiarità operative di ciascuna Struttura. Persegue quindi un duplice obiettivo: creare da una parte la possibilità di conciliare al meglio la vita lavorativa con quella personale e accrescere dall’altra l’efficienza organizzativa, favorendo un maggior benessere nei luoghi di lavoro.”

Sviluppo delle Filiali - osservazioni e proposte del SIBC

Categoria rete_territoriale Data 09 Ott 2024 Tempo di lettura 14:00
Riportiamo di seguito le osservazioni del Sindacato Indipendente sul progetto di riorganizzazione territoriale presentato dalla Banca nei giorni scorsi. Si tratta di un documento che non soltanto evidenzia incoerenze e contraddizioni del piano dell'Amministrazione, ma prefigura un progetto alternativo, di reale sviluppo della rete, e coinvolgimento del personale e dei portatori di interesse.

Come affermiamo nelle conclusioni, il Sindacato Indipendente non condivide il progetto presentato, perché avrebbe impatti ben lontani da qualunque “sviluppo” del ruolo dell’Istituto sul territorio: sull’utenza e in generale sul Paese; sull’Istituzione, da sempre dedicata al servizio della comunità; sul Personale che orgogliosamente vi lavora con professionalità, dedizione e spirito di servizio.

Ci rivolgiamo al personale, perché contribuisca a dare forza a un progetto serio e rispettoso dell'Istituzione e di chi ci lavora ogni giorno.

Silenziare il Personale o coinvolgerlo?

Categoria contrattualizzazione Data 08 Ott 2024 Tempo di lettura 2:45
Una delle discontinuità che ci aspettavamo dal nuovo Direttorio, e che tarda drammaticamente ad arrivare, è il modo in cui la Banca si rapporta con il personale nelle decisioni che riguardano proprio il personale.

Il dilemma “silenziare l’interlocutore o coinvolgerlo?” è risolto sempre nello stesso modo. Silenziarlo.

Guardiamo al tema dell’IPCA, il cui riconoscimento è previsto dal vigente modello contrattuale, e che da due anni improvvisamente è diventata merce di scambio per "ricattucci" di infimo ordine: "accettate l’efficienza una tantum senza fare storie, oppure aspettate all’infinito" (l’anno scorso); "accettate l’efficienza zero, oppure posponiamo l’IPCA a dopo mille altri negoziati infiniti" (quest’anno).
Troppo spesso, negli anni, i colleghi si sono sentiti soli.
Accade sempre, quando non ci si riconosce nelle scelte della Banca. Quando si è soggetti a discriminazioni gestionali. Quando si guarda al futuro con angoscia, perché in Banca nessuno di quelli che prendono decisioni ci mette la faccia e assume impegni con il personale.
Questi colleghi devono sapere che il Sindacato c’è.

Il Sindacato c’è, dice quello che pensa e agisce di conseguenza.
Lo facciamo sempre, e non ci sottraiamo certo sulla vicenda delle Filiali.
Il progetto della Banca non guarda al futuro, ma è solo il frutto di una cultura vecchia e rinunciataria, è in contraddizione con gli obiettivi dichiarati di sviluppo e rilancio della rete territoriale, realizzando e creando i presupposti per una rilevantissima contrazione della presenza della Banca.
Questo progetto fa pagare al personale gli errori strategici compiuti in passato.
Con questo progetto, la Banca colpisce, insieme alla rete territoriale, il personale operativo, la parte bassa dell’Area manageriale, le prospettive di modernizzare l’orario di lavoro.
Nei prossimi giorni trasmetteremo alla Banca, in via formale, le nostre osservazioni puntuali sul c.d. progetto di “sviluppo delle funzioni delle Filiali”, cui dovrà rispondere in modo meno elusivo di ieri, si spera.

Domani, dalle 13,40 in poi, noi terremo un webinar per parlare delle “magnifiche sorti e progressive" della rete territoriale.
Intanto, brevi annotazioni a margine dell’incontro di ieri, replica già vista di un film prevedibile, e infatti previsto e facilmente anticipatore di altre repliche con la stessa trama e la stessa conclusione.

La neolingua e le Filiali

Categoria rete_territoriale Data 02 Ott 2024 Tempo di lettura 4:30
La neolingua della Banca d’Italia - in cui “sviluppo” significa “chiusura” e “potenziamento” significa “taglio” - raggiunge vette ineguagliate sulla questione delle chiusure e “rimodulazioni” di Filiali, descritta nel documento sullo “sviluppo” della rete territoriale.

Non a caso, a fronte della “piena valorizzazione del capitale umano” promessa nell’aggiornamento del luglio scorso del Piano strategico 2023-25, il documento sul riassetto è privo di ogni considerazione proprio sul personale, sulle sue caratteristiche e professionalità; e così, una modestissima analisi numerica prevale sui processi di lavoro, sulle condizioni lavorative e di trattamento dei dipendenti coinvolti (smart, non smart, conto terzi/proprio, posizioni manageriali soppresse, etc). Fatta salva, si capisce, la solita fuffa promessa (“faremo… diremo”, sulla formazione, sul riorientamento, sulle “campagne di ascolto” e sul sostegno psicologico.
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