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Vademecum per fare carriera per Area Manageriale e non solo

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Vademecum per fare carriera per Area Manageriale e non solo

sibc_raccolta comunicazioni
Pubblicato in carriera_manageriale · Lunedì 09 Giu 2025 · Tempo di lettura 6:15
Vademecum per fare carriera
per Area Manageriale e non solo

Passano gli anni, passano i provvedimenti di promozione a questo o quel grado, e un numero sempre maggiore di colleghi ci rivolge le stesse domande che iniziano con “ma perché…?” e con “ma come posso fare per…?”.
Altrettanti colleghi ci scrivono per offrire racconti di anni di vita vissuta, che a quegli interrogativi, con tutte le eccezioni del caso, offrono possibili risposte, che abbiamo condensato in questo vademecum di regole semiserie.
La speranza è che, sempre più spesso, queste regole vengano smentite non a parole, o da felici eccezioni che per fortuna esistono e non sono così poche, ma da altrettanti anni di “vita vissuta”.
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1. ATTACCAMENTO AI PRÌNCIPI
Siate i primi, la mattina, a bussare alla porta del Capo, a fare capolino, a scambiare chiacchiere leggere che gli allevino il peso di lunghe giornate di impegno lavorativo diversamente frenetico. Col passare del tempo, presa confidenza, cercate di farvi inventariare come arredo del suo ufficio inutilmente spazioso. Qualcuno potrebbe trovare sgradevole ritrovarsi con un codice a barre stampigliato, ma è per un fine superiore.

2. ETICA DEL LAVORO
Contro ogni regola di buon senso, spedite mail non necessarie e inutilmente prolisse anche nel weekend, o in tarda sera; dimostrate coi fatti che la vostra famiglia, la libertà, la salute, il cane, il sonno e l'abbonamento a Netflix vengono tutti molto dopo la Banca.

3. LEALTA’
Qualora un collega dovesse porsi in contrasto con chi comanda, siate lesti a dargli addosso. In sua presenza, usate untuosa e falsa cortesia; in sua assenza, ma davanti al comune superiore, usate pure il dileggio: in fin dei conti, se l’è cercato.

4. AUTOREVOLEZZA
Siate rispettosi dell'autorità. Ricordate sempre che sotto quel soprabito Fay, quel completo Boggi, quella cravatta Marinella e quella camicia con le cifre, c’è spesso una divisa militare vogliosa di venir fuori per farla finita con il libero pensiero altrui.

5. COMPETENZA
Prolungate la vostra permanenza in ufficio oltre ogni limite sensato, senz'altro motivo che offrire sostegno ai superiori bisognosi: il Capo si sentirà gratificato e col tempo si convincerà, nel silenzio degli accordi CIDA-DASBI-CISL, che questa è la famosa “competenza” da premiare.

6. AMPIEZZA DI VEDUTE
Usate poco o nulla lo “smart working”: è per i lavativi e per chi ha altro nella vita.
Non fate figli pur di non impattare sull’operatività della Divisione, o in subordine affidateli a baby-sitter h24, o lasciateli crescere da soli: ne rafforzerà le tempra.

7. ONESTA'
Mai dire apertamente come la pensate, specie se è un Capo a chiederlo. Diffidate particolarmente se il Capo (usiamo il maschile per aderenza alla realtà) si dice “davvero interessato ad ascoltarti”, o aggiunge che “le critiche sono benvenute”, o che “il confronto è il sale della nostra Istituzione”. Se proprio non potete sottrarvi, intuendo quello che vuole sentirsi dire, affermatelo con convinzione; altrimenti dite banalità e complimentatevi per quanto sia stimolante porsi quegli interrogativi. Ricordate in ogni caso che la Banca ha un debole per le statue di marmo che - come noto - sono taciturne e poco inclini all'ascolto.

8. RISPETTO
Salutate sempre per primi i superiori quando li incontrate nei corridoi. Non abbiate pudore di assumere atteggiamenti tipici del ragionier Fantozzi, ma senza esagerare (potrebbero sentirsi presi in giro). Ricordate che i Capi conoscono a memoria quella filmografia, e ne apprezzano i valori sempre attuali.

9. AFFIDABILITA’
Non fate ferie, accumulatene a dismisura e smaltitele solo quando siete costretti “per legge”, facendo notare ai colleghi, con nonchalance, che sono 18 anni che vi astenete da vacanze. Nessuno sa, in effetti, cosa accadrebbe all’Eurosistema, in quell'eventualità.

10. INDIPENDENZA
Se proprio vi è indispensabile mangiare, cercate almeno di accodarvi al boss quando va a pranzo.
Se poi vi chiedete perché anche un alto dirigente da 10milaeuro al mese va a mangiare in una terribile mensa, considerate l'ipotesi che non vada al ristorante perché sinceramente democratico oppure perché “se mangia troppo poi non riesce a lavorare”.

11. PROFESSIONALITA’
Riempite il curriculum di “incarichi”, foss’anche quello di aver impostato la password al vostro cellulare. Accaparrate tutte le docenze che potete, anche su argomenti del tutto sconosciuti (i collaboratori stanno lì per questo). Partecipate gioiosi ai gruppi di lavoro anche improduttivi, e in quella sede non mancate mai di dire la vostra, persino sul colore della moquette: in Banca la petulanza è una virtù,

12. MERITOCRAZIA
Quando elaborate riflessioni brillanti e approfondite prima del vostro superiore, attribuitegliene in ogni caso la paternità: non dimostrerà gratitudine, ma almeno eviterete spiacevoli ritorsioni.

13. GESTIONE DELLE PRIORITA’
La professionalità è importante, ma mai quanto una comoda poltrona! Puntate tutto sul più vicino strapuntino, anche se poco attrattivo, perché è come quando si giocava da bambini al gioco della sedia… chi resta in piedi, è un PROFESSIONAL!!!

14. INTERAZIONE
Al termine di ogni riunione, incontro, corso, ringraziate a profusione chi ha “offerto questa importante occasione di crescita/confronto/arricchimento professionale/ecc”.
Specie se state parlando a una platea di colleghi che ne hanno avuto abbastanza, non mancate mai di sforare gli orari concordati: in Banca, la puntualità e il rispetto - doverosi verso i superiori - sono indice di debolezza quando usati con tutti gli altri colleghi.

15. ACCOUNTABILITY
In particolare quando scrivete, evitate la semplicità e la chiarezza: mai lasciare tracce del fatto di aver capito come stanno le cose. Meglio paroloni, fuffa e termini fumosi. L’unica cosa che deve essere chiara è la piena concordanza di idee col Capo.

16. SERIETA’
Sul lavoro, tenete sempre un atteggiamento serioso e operate con lo sguardo perennemente corrucciato come se aveste in mano una bomba al plutonio, anche quando in fondo si tratta solo dell'esposto farneticante di un mattoide.

17. AUTONOMIA
Molto apprezzata la scelta autonoma di chiedere sempre il permesso preventivo del Capo per qualunque cosa, anche fare pipì: in Banca siamo una famiglia, non hanno senso reticenti o fuggiaschi. Non ritenetevi esentati da questa regola solo perché poco considerati: chi trova una via d'uscita migliore, diventa immediatamente fondamentale (a chiacchiere) e trattenuto in ostaggio "per non averlo detto prima".

18. MATURITA’
Considerate una via di mezzo tra una caserma e un asilo. Nelle caserme si apprende l’obbedienza assoluta; all'asilo si impara la lezione di non sottrarre mai il giocattolo al bimbo più grande, che è pure il più permaloso e cattivello. Modellate su queste basi il vostro comportamento.

19. MEMORIA STORICA
Tenete sempre a mente ogni affermazione “importante” o “incisiva” fatta dal Capo, da riportare a ogni pie' sospinto come esempio di saggezza.
Al contrario, dimenticate con animo puro ogni impegno o promessa non mantenuti, specialmente se fatta dalla Funzione del personale (sono cose che si dicono…).

20. Bonus: INTEGRITA’
Fate carriere parallele a quella di Banca, per mettervi nelle condizioni, un giorno, di poter all'occorrenza sacrificare i diritti dei colleghi, e magari sperare di ottenere promozioni/trasferimenti/tutt'e due. Questa è però una chicca per pochi (?) eletti.



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