Logo o immagine
Questo sito utilizza i cookie necessari e cookie di performance per migliorare la tua esperienza di navigazione. Non raccogliamo tramite i cookie nessun dato personale o di tracciabilità. Puoi rifiutare l'uso dei cookie di performance cliccando "Rifiuta". Se accetti condividi la nostra privacy policy, che rispetta il GDPR.

Leggi la nostra Privacy Policy
Vai ai contenuti

sibc_raccolta comunicazioni

Sindacato Indipendente Banca Centrale
Salta menù
Giorno nove di dicembre dell’anno di grazia 2024: negli ultimi 45 giorni, la Banca è riuscita a convocare una sola riunione negoziale, oltre a due di tipo informativo:
- una per dirci (due mesi dopo rispetto a quando l’avevano saputo) che Previgen ha rifiutato la proroga del contratto e bisognerà negoziare un nuovo accordo per far partire la nuova gara d’appalto;
- l'altra per consegnare dati di dettaglio sul piano di riforma della rete territoriale.

In un mese e mezzo, quindi, battuto ogni record di inefficienza negoziale, fatto ancor più provocatorio se si considera la quantità e la rilevanza delle questioni per le quali è doveroso pervenire a una conclusione all’altezza del personale dell’Istituto.
Chiediamo formalmente che la Banca convochi immediatamente le OO.SS. per il riconoscimento dell’IPCA e dirami un calendario di convocazioni serrate per affrontare tutti i temi di rilievo qui elencati.

Filiali: ma che hanno raccontato al Governatore?

Categoria Filiali Data 09 Dic 2024 Tempo di lettura 4:00
Quando, il 20 novembre scorso, il Governatore spiegò ai sindacati le ragioni della scelta di chiudere due Filiali e di incidere sull’organizzazione lavorativa di due decine di altre, il tasto sul quale batté in modo principale fu la lotta all’auto-amministrazione, fonte di inefficienze e punto di debolezza della Banca rispetto a uno scrutinio “esterno” di non-si-sa-bene-chi.

Avevamo manifestato il dubbio che, anche a voler considerare questa la priorità di una Istituzione, obiettivi dichiarati e scelte adottate apparivano in grave contraddizione.
Ma chi siamo noi davanti a cotanti cervelloni strapagati che - forti di studi raffinatissimi - hanno convinto il Governatore a intraprendere un’azione penalizzante per il personale e per tante comunità che vedrebbero la presenza della Banca venir meno, o affievolirsi in modo pressoché definitivo?
E’ ancora consentito parlare dei temi reali che interessano i colleghi?
Il frastuono di inutili polemiche sindacali “serve” soprattutto a questo: a mettere in secondo piano le questioni che riguardano ognuno di voi.
Serve pure a gettare discredito sul movimento sindacale nel suo complesso, a prescindere dai torti e dalle ragioni perché non tutti hanno il tempo di analizzare e distinguere gli uni dagli altri.
I più avveduti hanno già capito che l’input arrivato da “Chissà chi” (“scrivi qualunque sciocchezza, basta che attacchi il SIBC”) è partito perché abbiamo posto questioni reali, senza fare sconti alla controparte (che dovrebbe essere controparte di tutti):

⭕ una riforma delle carriere a perdere per il personale: per i Coadiutori, per i Vice Assistenti, per gli Assistenti e chi ha maturato expertise mai riconosciute,
⭕ l’IPCA tenuta in ostaggio ed efficienza azzerata,
⭕ una riforma della rete territoriale senza costrutto, di cui ora è affiorata la punta di un iceberg ben più corposo,
⭕ il mutismo sull’impatto dell’ingresso di 400 dipendenti IVASS sulle prospettive di Esperti, Consiglieri e naturalmente di tutta l'Area Operativa.
Di solito, per prevenire gastriti, acidità di stomaco e attacchi d'ansia, non leggere i volantini sindacali (o almeno, non leggerli tutti), è una scelta di rara efficacia.
Nelle ultime settimane, però, leggere "tutto di tutti" sarebbe stato il modo migliore per aumentare la consapevolezza sul contesto in cui lavoriamo.
E’ successo che abbiamo dato scandalo, per aver chiesto tre cose che in un mondo normale sono banali:
✅un tavolo unitario per le riforme;
✅trasparenza delle posizioni di ognuno sulle proposte avanzate;
✅salvaguardia del personale di Banca di fronte all'imminente integrazione con IVASS.

Risultato: siamo messi all'indice, perché disturbare il manovratore non è mai privo di conseguenze.

Trasparenza sulle carriere. Chi può permettersela?

Categoria carriera _operativa Data 02 Dic 2024 Tempo di lettura 3:45
Nella vita bisogna sempre fare attenzione a toni e parole, a forma e sostanza.
Anche nei volantini sindacali.

Dal volantino SIBC dopo l’incontro sulla riforma della carriera operativa:
"Ribadiamo formalmente all’Amministrazione (i colleghi lo hanno capito benissimo), che la sua proposta NON ha il consenso del SIBC.
Continuare a esporla significa voler perdere tempo, o ritenere di poter contare, alla bisogna, su una maggioranza alternativa per firmarla."
Dal volantino CISL-CGIL-UIL, dopo il medesimo incontro:
"Queste Organizzazioni Sindacali… hanno ribadito la propria disponibilità a proseguire il negoziato e hanno invitato la Delegazione aziendale a concludere quanto prima l’esposizione complessiva della proposta.
È comunque necessario discutere da subito delle proposte volte a migliorare le criticità già emerse."

Noi non vogliamo pensare male, anche se... - come diceva quello - spesso ci si azzecca.
Abbiamo trovato sorprendente che - in esito a una riunione che ha aggiunto un altro problema colossale a quelli già esistenti - si sia sentito il bisogno di offrire “disponibilità” su un negoziato che, allo stato, è imperniato sulla proposta Banca, della quale - nota bene - ci si propone solo di “migliorare” le criticità già emerse (non eliminarle, ndr).
Per riassumere l’incontro di ieri sulla riforma dell’Area Operativa e per raccontare questa Amministrazione, basterebbero le due slides più sotto commentate, o la frase che ci siamo sentiti rivolgere dalla Delegazione aziendale “voi dovete dare ai vostri iscritti la sensazione che con questa riforma ci saranno più promozioni per tutti”.
“Tu chiamale se vuoi… sensazioni”, canterebbe Battisti.

L’incontro, per il resto, ha offerto un modesto specchietto per le allodole, e numerosi e pesantissimi passi indietro per tutti, in termini di impatti della valutazione sulla retribuzione di ciascuno.

Lo specchietto per le allodole è la riduzione da 20 a 10 anni del tempo per avere il requisito di scrutinabilità per il passaggio da Segmento Addetto a Segmento Specialisti dell’Area Operativa. Come tutti sanno perfettamente, si può facilmente essere scrutinabili e rimanere fermi a vita: basta mantenere come oggi lo zerovirgola percento di promozioni annue.
Quanto dichiarato da una O.S. quest’oggi a proposito dell’integrazione dell’IVASS in Banca d’Italia fa chiarezza per due ordini di ragioni.
La prima è perché conferma il carattere carbonaro dell’operazione. Fino a quando il SIBC non ha sollevato il problema, nessuno parlava dell’argomento. Ora improvvisamente si scopre che alcuni conoscono molti particolari su questo progetto di integrazione con annessa sottoposizione del 70% del personale di Banca ai nuovi ingressi.
La seconda ragione di chiarezza è il fatto che questa O.S. propone (o comunica?) un progetto di integrazione allarmante. “Prevede” la creazione di un ulteriore Dipartimento (la crescita incontrollata di Dipartimenti e Servizi “isolati” segna la fine del modello dipartimentale e si accompagna allo scempio della rete territoriale), il “Dipartimento Assicurativo” (c’è già il nome) che a detta di quella Organizzazione “… potrà garantire sviluppi di carriera e posizioni di avanzamento dedicate”. Tenuto conto dei gradi elevatissimi di accesso, è singolare vengano previsti pure percorsi dedicati a tutela delle crescite individuali, invece di essere comparati con gli attuali colleghi di Banca, cui resta il percorso di carriera irto e complicato a cui sono già attualmente destinati.

Violenza di genere - Un'emergenza culturale

Categoria Violenza di genere Data 25 Nov 2024 Tempo di lettura 5:30
Anche quest’anno il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’ONU nel 1999, è contrassegnato da numeri agghiaccianti: nel nostro Paese, come in molti altri Stati nel mondo.

Secondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno, dal 1° gennaio e fino al 17 novembre del 2024 in Italia sono stati commessi 269 omicidi; in ben 98 casi (il 36,5% del totale) le vittime erano donne, 84 donne sono state uccise in contesti familiari o affettivi e per 51 di esse l’assassino era il partner o l’ex partner.
Di gran lunga maggiori i numeri legati alle molteplici forme che può assumere la violenza di genere: in Italia sono attivi 10.458 braccialetti elettronici di cui 4.677 per stalking. Solo a Milano e provincia, la Procura ha ricevuto oltre 6.000 denunce per violenza da parte di donne.
Sindacato Indipendente Banca Centrale
siamo in Via Panisperna, 32 - 00184 Roma

telefono 0647923071

mail - segreteria@sibc.it
PEC - segreteria.sibc@actaliscertymail.it
Torna ai contenuti