Logo o immagine
Questo sito utilizza i cookie necessari e cookie di performance per migliorare la tua esperienza di navigazione. Non raccogliamo tramite i cookie nessun dato personale o di tracciabilità. Puoi rifiutare l'uso dei cookie di performance cliccando "Rifiuta". Se accetti condividi la nostra privacy policy, che rispetta il GDPR.

Leggi la nostra Privacy Policy
Vai ai contenuti

Per tutto il resto.... c'era Mastercard

Sindacato Indipendente Banca Centrale
Salta menù

Per tutto il resto.... c'era Mastercard

sibc_raccolta comunicazioni
Pubblicato in Filiali · Giovedì 10 Apr 2025 · Tempo di lettura 2:45
Per tutto il resto.... c'era Mastercard

La Presidente della BCE, Christine Lagarde, ha messo in guardia dai possibili rischi derivanti dalla "dipendenza dalle piattaforme americane e cinesi nei pagamenti digitali". Ha citato nomi noti come Visa, Mastercard, Paypal, ma anche piattaforme cinesi come Alipay.
Se uniamo la dipendenza europea dai sistemi di pagamento esteri con le turbolenze derivanti dalla possibile guerra dei dazi, emerge un quadro estremamente pericoloso per l’Unione.
Non a caso, la presidente BCE, e il membro del Comitato esecutivo della BCE, Piero Cipollone, hanno esortato alla creazione di un’alternativa europea: l’Euro digitale, da affiancare al rafforzamento del ruolo del contante, perseguito dall’Eurosistema con la Cash Strategy 2030 e dalla Commissione europea con la Proposta di Regolamento europeo in materia di accesso e accettazione del contante.

Questi interventi dicono molto più di quanto appare in superfice. Dicono che, in un quadro in cui vanno in fibrillazione anche i più consolidati rapporti geopolitici, nulla può escludere che piattaforme di pagamento digitali possano essere usate come strumento per affermare superiorità nazionali.
Cosa accadrebbe, ad esempio, se l’Europa (e l'Italia) venissero "ricattate" con l'imposizione di maxi-commissioni nelle operazioni di pagamento digitale?

Quindi sì, con il mantenimento di un ruolo importante del contante, la creazione di un'autonoma digitale alternativa europea, è indispensabile per garantire maggiore sicurezza e controllo.
Ma in attesa che l'Euro digitale diventi realtà (e non sarà certo in tempi brevi, considerate le complessissime procedure decisionali europee), se ci fossero turbolenze persino nelle piattaforme dei pagamenti digitali, l’effetto più immediato sarebbe l’improvviso ritorno dei cittadini al contante.

E qui casca l’asino… ossia chi ha spinto per anni per il ritiro della Banca dalla funzione: a livello territoriale, con la chiusura a tappeto delle Filiali della Banca d’Italia, e persino a livello romano, dove sarà annunciato a giorni l'incredibile spezzatino dell’attuale Dipartimento Circolazione monetaria.
Se aumentasse la richiesta di contate da parte dei cittadini, ben presto la rimanente rete territoriale della Banca d’Italia non sarebbe in grado di rispondere adeguatamente alle richieste di approvvigionamento di contante, e il sistema della circolazione monetaria entrerebbe in crisi.

Già oggi, le riorganizzazioni decise dai giocolieri delle (dis)organizzazioni e dai Vertici della Banca mostrano limiti persino più evidenti di quelli denunciati.
In condizione di "normalità", il sindacato delle guardie giurate, il SAVIP, ha pubblicamente denunciato che la chiusura delle sedi locali della Banca d’Italia ha amplificato i rischi, per le percorrenze e i carichi di contante sempre maggiori per i furgoni: rischi e costi posti a carico dell’utenza. Figurarsi in situazioni di stress.

Contestare i progetti di sotto-sviluppo della Rete Territoriale è un modo per riaffermare la centralità di un’Istituzione che dovrebbe favorire i servizi al cittadino, essere  coerente alle strategie adottate in ambito europeo e un punto di riferimento per tutti coloro che operano nel complesso sistema della circolazione monetaria.

Invece, a guardare gli ultimi bilanci, l’Istituto è rimasto punto di riferimento solo per le finanze dello Stato e degli azionisti.
Agli altri, non resta che pagare il conto.


Sindacato Indipendente Banca Centrale
siamo in Via Panisperna, 32 - 00184 Roma

telefono 0647923071

mail - segreteria@sibc.it
PEC - segreteria.sibc@actaliscertymail.it
Torna ai contenuti