
Quando, il 20 novembre scorso, il Governatore spiegò ai sindacati le ragioni della scelta di chiudere due Filiali e di incidere sull’organizzazione lavorativa di due decine di altre, il tasto sul quale batté in modo principale fu la lotta all’auto-amministrazione, fonte di inefficienze e punto di debolezza della Banca rispetto a uno scrutinio “esterno” di non-si-sa-bene-chi.
Avevamo manifestato il dubbio che, anche a voler considerare questa la priorità di una Istituzione, obiettivi dichiarati e scelte adottate apparivano in grave contraddizione.
Ma chi siamo noi davanti a cotanti cervelloni strapagati che - forti di studi raffinatissimi - hanno convinto il Governatore a intraprendere un’azione penalizzante per il personale e per tante comunità che vedrebbero la presenza della Banca venir meno, o affievolirsi in modo pressoché definitivo?
Avevamo manifestato il dubbio che, anche a voler considerare questa la priorità di una Istituzione, obiettivi dichiarati e scelte adottate apparivano in grave contraddizione.
Ma chi siamo noi davanti a cotanti cervelloni strapagati che - forti di studi raffinatissimi - hanno convinto il Governatore a intraprendere un’azione penalizzante per il personale e per tante comunità che vedrebbero la presenza della Banca venir meno, o affievolirsi in modo pressoché definitivo?

C’era una volta…
...in un tempo lontano, un'Istituzione che svolgeva funzioni importanti, era d’esempio per l’intera Nazione, era da tutti riconosciuta al servizio della collettività. I suoi dipendenti erano testimonianza di senso del dovere e spirito di servizio, e ad essi l’Istituzione assicurava il proprio rispetto e quello dell’intera comunità, che ne apprezzava la serietà e l’ottimo lavoro svolto. Nei momenti di difficoltà del Paese, sapeva sobbarcarsi l’impegno di trainare i diversi interlocutori verso traguardi ambiziosi. Aveva un metodo vincente, si analizzavano i problemi, le criticità, i vincoli, le opportunità, si individuavano soluzioni nell’esclusivo interesse della comunità. Era il metodo della Banca d’Italia, la banca centrale italiana. Faceva scuola.
...in un tempo lontano, un'Istituzione che svolgeva funzioni importanti, era d’esempio per l’intera Nazione, era da tutti riconosciuta al servizio della collettività. I suoi dipendenti erano testimonianza di senso del dovere e spirito di servizio, e ad essi l’Istituzione assicurava il proprio rispetto e quello dell’intera comunità, che ne apprezzava la serietà e l’ottimo lavoro svolto. Nei momenti di difficoltà del Paese, sapeva sobbarcarsi l’impegno di trainare i diversi interlocutori verso traguardi ambiziosi. Aveva un metodo vincente, si analizzavano i problemi, le criticità, i vincoli, le opportunità, si individuavano soluzioni nell’esclusivo interesse della comunità. Era il metodo della Banca d’Italia, la banca centrale italiana. Faceva scuola.

Tra le tante lacunose risposte che la Banca ha dato alle nostre osservazioni sul progetto di (sotto)sviluppo della Rete Territoriale, ce ne sono alcune che ci lasciano davvero senza parole. Si tratta di considerazioni da cui traspare la scarsa conoscenza del lavoro di Filiale da parte di settori fondamentali dell'Amministrazione.
Citiamone una. Nel promuovere le "logiche" che la indurrebbero a sopprimere Divisioni Segreteria in 16 Filiali provinciali, nelle Filiali STC e in 6 Filiali Regionali, la Banca afferma testualmente di
“…considerare le esperienze, sinora peraltro positive, delle Filiali ove tale unificazione è già in atto …”
Per il Servizio (dis)Organizzazione l’esperienza attuale delle 5 Filiali dove sono attualmente accorpate le Divisioni Segreteria e GSP risulta “positiva”.
Citiamone una. Nel promuovere le "logiche" che la indurrebbero a sopprimere Divisioni Segreteria in 16 Filiali provinciali, nelle Filiali STC e in 6 Filiali Regionali, la Banca afferma testualmente di
“…considerare le esperienze, sinora peraltro positive, delle Filiali ove tale unificazione è già in atto …”
Per il Servizio (dis)Organizzazione l’esperienza attuale delle 5 Filiali dove sono attualmente accorpate le Divisioni Segreteria e GSP risulta “positiva”.

Quando, in una mattina di fine settembre, la Banca ha svelato alle colleghe e ai colleghi il tanto atteso e ambizioso progetto di (Sotto)Sviluppo della Rete Territoriale, pensavamo di aver visto tutto il peggio che l’intellighenzia organizzativa e gestionale della Banca potesse elaborare per allontanare definitivamente il personale dall’Istituzione.
MA NON ERA COSÌ!
Alla Fase I pubblica, costellata di proclami di (Sotto)Sviluppo con i Direttori prima e le OO.SS. poi, sembra stia già facendo seguito una Fase II, sottotraccia e priva di ogni trasparenza. Una Fase II che preoccupa molto questa Organizzazione Sindacale, in quanto induce a ritenere che il progetto sia ben più invasivo di quanto il Vertice dell’Istituto vorrebbe far credere.
Ci è giunta notizia di una missione lampo da parte di colleghi di alto lignaggio del Servizio Gestione Circolazione Monetaria, presso una delle Filiali provinciali a cui la Banca sottrae compiti di Vigilanza, di antiriciclaggio, persino di tutela e di Segreteria, per ridurre il tutto ad una sola Divisione operante esclusivamente sul trattamento del contante.
Sembrerebbe che si sia trattato di una missione volta a raccogliere informazioni logistiche, organizzative e gestionali sul trattamento del contante.
MA NON ERA COSÌ!
Alla Fase I pubblica, costellata di proclami di (Sotto)Sviluppo con i Direttori prima e le OO.SS. poi, sembra stia già facendo seguito una Fase II, sottotraccia e priva di ogni trasparenza. Una Fase II che preoccupa molto questa Organizzazione Sindacale, in quanto induce a ritenere che il progetto sia ben più invasivo di quanto il Vertice dell’Istituto vorrebbe far credere.
Ci è giunta notizia di una missione lampo da parte di colleghi di alto lignaggio del Servizio Gestione Circolazione Monetaria, presso una delle Filiali provinciali a cui la Banca sottrae compiti di Vigilanza, di antiriciclaggio, persino di tutela e di Segreteria, per ridurre il tutto ad una sola Divisione operante esclusivamente sul trattamento del contante.
Sembrerebbe che si sia trattato di una missione volta a raccogliere informazioni logistiche, organizzative e gestionali sul trattamento del contante.

I fatti dimostrano che la circolazione del contante richiede una diffusa presenza della Banca Centrale sul territorio, stante l’assenza di soggetti privati che siano disposti a occuparsene e, al tempo stesso, siano altamente affidabili.
Al contempo, anche per altre funzioni e altri compiti la prossimità territoriale assicurerebbe maggiore efficacia ed efficienza.
Come anticipato nel volantino SIBC del 2 agosto scorso, i profondi cambiamenti nei compiti da svolgere e nel modo stesso di svolgerli, richiedono una trasformazione strategica profonda, sviluppando specie in A.C. competenze altamente professionali e presso la rete periferica competenze sempre più trasversali, capaci di valorizzare la prossimità alle istituzioni, agli intermediari, alle imprese e ai cittadini utenti che operano sul territorio del nostro variegato Paese.
Al contempo, anche per altre funzioni e altri compiti la prossimità territoriale assicurerebbe maggiore efficacia ed efficienza.
Come anticipato nel volantino SIBC del 2 agosto scorso, i profondi cambiamenti nei compiti da svolgere e nel modo stesso di svolgerli, richiedono una trasformazione strategica profonda, sviluppando specie in A.C. competenze altamente professionali e presso la rete periferica competenze sempre più trasversali, capaci di valorizzare la prossimità alle istituzioni, agli intermediari, alle imprese e ai cittadini utenti che operano sul territorio del nostro variegato Paese.

Ricordate le mense di Filiale? Ricordate anche la presentazione, da parte di LOS, di un progetto di revisione del servizio di mensa presso le Filiali?
Ricordate anche che quel progetto era astutamente basato sui dati di afflusso alle mense nell’anno di uscita dal Covid, quindi basato su dati appena appena fuorvianti?
Ricordate anche che promisero di rivederci presto, con i dati aggiornati, perché era solo l’inizio di un dialogo tra l’Amministrazione e i rappresentanti del personale e bla bla?
Benissimo, adesso indovinate a che punto siamo.
Ovviamente nessuno li ha più visti né sentiti. Ovviamente gli unici dati forniti sono rimasti quelli del periodo Covid, ma attenzione: ovviamente, senza formalizzare decisioni di cui qualcuno dovrebbe prendersi la responsabilità (e non li pagano abbastanza, ndr), la scelta che si legge nei fatti è quella di far scadere il servizio nel degrado progressivo, complice uno stato di abbandono totale da parte delle imprese fornitrici.
Ricordate anche che quel progetto era astutamente basato sui dati di afflusso alle mense nell’anno di uscita dal Covid, quindi basato su dati appena appena fuorvianti?
Ricordate anche che promisero di rivederci presto, con i dati aggiornati, perché era solo l’inizio di un dialogo tra l’Amministrazione e i rappresentanti del personale e bla bla?
Benissimo, adesso indovinate a che punto siamo.
Ovviamente nessuno li ha più visti né sentiti. Ovviamente gli unici dati forniti sono rimasti quelli del periodo Covid, ma attenzione: ovviamente, senza formalizzare decisioni di cui qualcuno dovrebbe prendersi la responsabilità (e non li pagano abbastanza, ndr), la scelta che si legge nei fatti è quella di far scadere il servizio nel degrado progressivo, complice uno stato di abbandono totale da parte delle imprese fornitrici.

Tutt’intorno il mondo si muove velocemente, cambia e sovverte i riferimenti del nostro modo di vivere, dell’economia e della finanza. La tecnologia, i cambiamenti climatici, la pandemia, l’agonia della globalizzazione, le stragi delle guerre, la pirateria informatica sempre più sofisticata, un crash crowdStrike che blocca mezzo mondo per un errore in un file e tantissimo altro. Nel nostro piccolo, l’Italia: scarsa conoscenza finanziaria, tanti contenziosi e sfiducia su operatori e autorità finanziarie, ampio ricorso al contante, crescente necessità di servizi pubblici efficaci, oltre che efficienti, moderni e digitali, da affiancare a quelli tradizionali.

Apprendiamo da un volantino CGIL:
1. che la Banca ha deciso di chiudere alcune Filiali;
2. che la Banca ci convocherà a settembre per parlare della rete territoriale;
3. che siccome le Filiali chiuse saranno poche, i colleghi coinvolti saranno anch’essi pochi e per questo motivo rischiano di subire condizioni "molto peggiorative" (sic) rispetto a quelle che vennero applicate in occasione delle chiusure passate.
Volantino senz’altro interessante.
Del fatto che la Banca possa chiudere alcune Filiali fece già cenno il Governatore Panetta nella riunione di “presentazione” con i responsabili dei sindacati, quando disse che “se una Filiale intorno a sé non ha una banca, non ha una finanziaria, nel raggio di cento chilometri…” (riempire i puntini a piacere).
1. che la Banca ha deciso di chiudere alcune Filiali;
2. che la Banca ci convocherà a settembre per parlare della rete territoriale;
3. che siccome le Filiali chiuse saranno poche, i colleghi coinvolti saranno anch’essi pochi e per questo motivo rischiano di subire condizioni "molto peggiorative" (sic) rispetto a quelle che vennero applicate in occasione delle chiusure passate.
Volantino senz’altro interessante.
Del fatto che la Banca possa chiudere alcune Filiali fece già cenno il Governatore Panetta nella riunione di “presentazione” con i responsabili dei sindacati, quando disse che “se una Filiale intorno a sé non ha una banca, non ha una finanziaria, nel raggio di cento chilometri…” (riempire i puntini a piacere).