
L'Amministrazione ha diffuso i dati mensili sul lavoro da remoto dall'avvio del modello ibrido (aprile 2022) fino a dicembre 2023, e che saranno alla base del confronto della prossima Commissione mista sul lavoro ibrido, in programma il 26 febbraio prossimo.
L'incontro sarà verosimilmente l'ultimo, prima che - nel secondo semestre 2024 - si aprirà un confronto tra le parti, per "una valutazione complessiva sul funzionamento del nuovo modello alla luce dell’esperienza maturata", come previsto dagli accordi del 2021.
L'incontro sarà verosimilmente l'ultimo, prima che - nel secondo semestre 2024 - si aprirà un confronto tra le parti, per "una valutazione complessiva sul funzionamento del nuovo modello alla luce dell’esperienza maturata", come previsto dagli accordi del 2021.

Pare l’Amministrazione sia in ambasce sulla risposta da dare all’accesso agli atti fatto dal SIBC sulla documentazione interna relativa all’applicazione dell’accordo sul lavoro da remoto: perché si sono bloccati i passaggi a 12/120 (se nessun altro Capo Servizio li ha chiesti, o se gli sono stati impediti), che succede nelle divisioni con lavoro da remoto ridotto e soprattutto in quelle in cui è maggiore la prevalenza del lavoro in presenza, le divisioni GEP e tutte le Filiali specializzate nel contante.
Ci sono i tempi di legge per rispondere agli accessi agli atti, non sforeranno anche quelli, si spera.
Ci sono i tempi di legge per rispondere agli accessi agli atti, non sforeranno anche quelli, si spera.

La nota di ieri dell’Amministrazione, composta di tre pagine di messaggio e trentanove di allegati, può essere agilmente sintetizzata così: “Il lavoro da remoto funziona. La Banca migliora per efficienza ed efficacia, ma noi abbiamo una paura fottuta del nuovo e del progresso. Quindi, tutti fermi così: guai a perdersi di vista”.
Il "volantino" di Bechis, cui avevamo accennato ieri, era quindi -come previsto- la trombetta che annunciava la retromarcia della Banca, una retromarcia in totale e grave contraddizione con gli esiti delle analisi condotte dalla stessa Banca, e riportate nell’allegato principale.
Il "volantino" di Bechis, cui avevamo accennato ieri, era quindi -come previsto- la trombetta che annunciava la retromarcia della Banca, una retromarcia in totale e grave contraddizione con gli esiti delle analisi condotte dalla stessa Banca, e riportate nell’allegato principale.