Logo o immagine
Questo sito utilizza i cookie necessari e cookie di performance per migliorare la tua esperienza di navigazione. Non raccogliamo tramite i cookie nessun dato personale o di tracciabilità. Puoi rifiutare l'uso dei cookie di performance cliccando "Rifiuta". Se accetti condividi la nostra privacy policy, che rispetta il GDPR.

Leggi la nostra Privacy Policy
Vai ai contenuti

sibc_raccolta comunicazioni

Sindacato Indipendente Banca Centrale
Salta menù

Canale WhatsApp del SIBC. Scansiona il QR Code e ricevi le info del sindacato.
Un articolo apparso su un sito internet, a opera di un socio pensionato della CSR, critica la gestione della Cassa sulla base - nientemeno - che di un'analisi del bilancio affidata all'Intelligenza Artificiale, che punta il dito, in particolare, sulla composizione e l’ammontare del portafoglio titoli, sul rendimento cedolare lordo medio, duration, minusvalenze, ecc. Ne scaturisce un’analisi non poco distorta e strumentale, non avendo “l’intelligenza artificiale” la minima conoscenza della storia e delle peculiarità mutualistiche della Cassa, peraltro ben più pregnanti di quelle rinvenibili nelle altre cooperative bancarie.
Che confusione, sarà perché... quando c'è di mezzo la politica, è sempre difficile attenersi ai dati di realtà. Non entriamo quindi nella questione dell’audizione parlamentare della Banca d’Italia sulla manovra finanziaria del governo, né dell’editoriale di Mario Sechi su "Libero", però qualcosa di “fattuale” da dire ce l’avremmo anche noi. Primo. Che i governi - di qualunque colore politico - siano allergici a critiche e prese di posizione diverse, da parte di poteri terzi e autorità indipendenti, è cosa nota e risaputa.
I dati sugli avanzamenti 2026 hanno confermato (e rinfocolato) due seri problemi: 1 - la ghettizzazione in corso da anni del personale della carriera operativa; 2 - la velocità con la quale pure i ragazzi straordinari che stanno entrando in questi anni (molti dei quali con il requisito obbligato di un percorso universitario) si scontreranno con questo sistema nato anche in funzione di chi - fino a non così tanti anni fa - poteva entrare in Banca con la terza media. Il record storico, in senso negativo, delle promozioni interne all’Area Operativa, in ogni sua articolazione, parla una lingua ben lontana dalle rassicurazioni che verbalmente l’Amministrazione dispensa sulla volontà di fare una riforma che realmente incontri gli interessi del personale.
La riunione informativa sui dati relativi a organici, avanzamenti e assunzioni 2026 ha evidenziato alcune significative linee di tendenza, con luci (poche) e ombre (molte): La nascita del grado “cruna dell’ago”: il passaggio da Assistente a Coadiutore è arrivato al minimo storico, con risultati paradossali. Rispetto alle probabilità di diventare Coadiutore (l’1,6% della platea interessata) diventare Direttore è tre volte più facile (se si è Consiglieri), ed diventare Consiglieri è 18 volte più probabile (se si è Esperti). Delle due l’una: o i Coadiutori non hanno più spazio nell’Area Operativa (e allora possono essere reinquadrati in quella Manageriale), oppure svolgono un ruolo talmente esclusivo, ricercato ed elitario che si stanno trasformando nel grado “cruna dell’ago”. Per la serie: è più facile che un Assistente passi dalla cruna di un ago, piuttosto che diventi Coadiutore.
Per molti anni, la Banca è andata incontro alle esigenze abitative del personale attraverso lo strumento delle c.d. “case di Banca”, appartamenti di proprietà dell’Istituto (ora di Sidief, controllata sempre dalla Banca che ne detiene il capitale sociale) diffusi in diverse grandi città, e in modo preponderante nella Capitale. Come in tutte le cose, pur tenendosi stretto il buono che ci arriva dal passato, occorrerebbe porsi qualche interrogativo. ♣ Ad esempio: è equo questo sistema, nei confronti del personale che viene assegnato in città dove la Banca non possiede praticamente nemmeno uno sgabuzzino? ♣ Inoltre: siamo sicuri che l’attuale sistema incontri in modo efficace le esigenze del personale neoassunto, che senza “casa di Banca”, in tempi di caro-affitti in tutt’Italia (specie nelle città d’arte e in quelle universitarie) deve fronteggiare un’esplosione di costi abitativi che si avvicinano pericolosamente al netto in busta paga?
Mercoledì della prossima settimana si avvierà il negoziato per il riconoscimento della maggiore efficienza aziendale, a favore di tutto il personale. Il cospicuo ritardo con cui quest'anno la Banca avvia il confronto impone a tutti di muoversi verso una rapida ed efficace conclusione, se si uole erogare gli importi nella busta paga di dicembre. Naturalmente, una richiesta-chiave per il SIBC sarà la possibilità di definire tale riconoscimento in via “strutturale” e non una tantum, andando così ad aumentare in via permanente la retribuzione annua di ciascuno di noi, anche negli anni a venire. Il tema economico è uno dei nodi più delicati dei rapporti tra la Banca e il personale. Non è un caso che l’ultimo triennio contrattuale concluso risalga ormai a dieci anni fa, a causa del reiterato rifiuto dell’Amministrazione di discutere questioni retributive, demandando la risoluzione di qualsiasi istanza a meccanismi semi-automatici, come il riconoscimento dell’IPCA e quello dell’efficienza aziendale (entrambi imposti dal modello contrattuale, ndr).
Conosci le donne egli uomini che compongono la nostra Organizzazione e la nostra presenza negli enti collatorali e nelle organizzazioni esterne.
Leggi il nostro Statuto e le regole di funzionamento del Sindacato, testimonianza di come tutti gli iscritti possono esprimere la loro opinione.
per i nostri iscritti e i loro familiari offriamo una serie di servizi e consulenze, assicurazioni e convenzioni in molteplici campi, dall'assistenza fiscale a quella legale, oltre a corsi di formazione e counseling lavorativa.
Offriamo corsi di preparazione ai concorsi in Banca d'Italia, sia interni che esterni, tenuti da docenti di elevata professionalità nel nostro Istituto e da docenti universitari.  Seguici per conoscere tempi e programmi.
Per gli iscritti abbiamo stipulato una polizza per la responsabilità civile della famiglia.
Tale polizza, offerta gratuitamente, copre i danni che l'iscritto e i componenti della propria famiglia possono causare a terzi nella vita di tutti i giorni, dentro casa e fuori.
Siamo presenti in strutture esterne alla Banca d'Italia quali lo SCECBU, composto dalle Organizzazioni Sindacali e dalle Associazioni del Personale che rappresentano il Personale delle Banche Centrali Nazionali Europee e della Banca Centrale Europea. Aderiamo poi alla CISAL, confederazione sindacale nazionale che comprende lavoratori dei comparti produttivi nazionali.
Il SIBC è presente poi nelle authority nazionali quali Consob, AGCM, Garante Privacy,  e altre e ha costituito la FISAV, la federazione che le comprende, partecipando ai negoziati contrattuali di questi enti e offrendo tutele e servizi ai suoi lavoratori.
Il SIBC ha oltre 30 anni di attività e ci siamo fermati spesso per analizzare il nostro impegno, integrando le specifictà col contesto esterrno, per valorizzare ed accrescere le nostre competenze, dando un servizio agli iscritti e a tutti i colleghi. Ci siamo cimentati nella organizzazione di seminari e convegni oltre ad aver pubblicato per diversi anni una testata (Nuova Solidarietà) sulla quale tutti potevano esprimere i loro pensieri relativamente alla vita aziendale. Tante sono le campagne di sensibilizzazione che abbiamo intrapreso per migliorare continuamente la vita lavorativa e culturale di tutti noi. Nella pagina che abbiamo rpedisposto si può trovare un riepilogo degli eventi, dei congressi, delle nostre pubblicazioni e delle campagne attivate.









Sindacato Indipendente Banca Centrale
siamo in Via Panisperna, 32 - 00184 Roma

telefono 0647923071

mail - segreteria@sibc.it
PEC - segreteria.sibc@actaliscertymail.it
Torna ai contenuti