CASE DI BANCA: Da SIDI-EF a SIDI-EX
Pubblicato in Sidief · Venerdì 10 Gen 2025 · 4:15
CASE DI BANCA: Da SIDI-EF a SIDI-EX
E’ troppo facile sparare sulla Croce rossa, però ogni tanto non possiamo esimerci dal compito, se ai problemi storici, regolarmente irrisolti, se ne sommano di nuovi.
Parliamo di Sidief, di cui tutti conoscono l’amore per la ventilazione degli ambienti formalmente chiusi, assicurata da finestre risalenti al primo dopoguerra, con vetri non più a norma, e l’ambientalismo sfrenato, assecondato da caldaie non funzionanti o in pessimo stato di manutenzione, in modo da evitare il riscaldamento globale e, incidentalmente, pure quello delle case degli inquilini in pieno inverno.
Non tutti sanno che nei mesi scorsi, a Firenze, sono stati messi in vendita alcuni appartamenti, regolarmente condotti in affitto da colleghi. Sidief vende le case di Banca? No, pare solo alcuni appartamenti a Firenze. E i prezzi? Ecco un chiaro esempio di privilegio: i prezzi sono pari a quelli medi di mercato, se si prendono a riferimento i dati “terzi” dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare con specifico riferimento agli immobili della zona interessata.
E’ un privilegio non doversi difendere dalle accuse di ciarlatani sui giornali pronti a gridare allo scandalo se - puta caso - i prezzi avessero avuto un ribasso di favore, per gli occupanti, come quelli venduti da qualunque ente pubblico o - absit iniuria verbis - dalla cassa dei giornalisti.
E’ un po’ meno un privilegio, però, non sapere che fine farà, a scadenza, il contratto di affitto dei locatari.
Risulta infatti che - se il dipendente/inquilino non acquisterà la casa - Sidief la venderà a terzi. Che farà la Banca/Sidief nel momento di vendere a terzi operatori? Si assicurerà che agli attuali inquilini siano offerte condizioni di rinnovo analoghe a quelle ordinarie di tutti? Oppure lascerà mani libere ai nuovi proprietari? Questo, onestamente, è un dato su cui la Banca e la Sidief (cui abbiamo già scritto, senza il privilegio di una risposta) devono fare chiarezza per tempo, con rispetto per i colleghi.
Altro privilegio per i dipendenti di Banca che abitano in case di proprietà Sidief/Banca d’Italia è il rispetto della privacy. Non c’è pericolo che ci sia una telecamera di sicurezza a riprenderti. Certo, la cosa ha un piccolo prezzo, come quello di ritrovarti l’automobile, regolarmente parcheggiata nel (parco?) auto interno, smontata durante la notte. Responsabili ignoti, ma vuoi mettere la privacy?
A proposito di posti auto, peraltro, fioccano aneddoti di ogni genere. Posti auto occupati da auto appartenenti a persone decedute da anni, pensate quanto privilegiate, mai rimosse per far spazio a qualcuno cui quattro ruote motrici potrebbero ancora tornare utili. O posti auto occupati da persone che nel frattempo hanno lasciato la casa di Banca, ma hanno tenuto il posto auto, che in certe città vale quanto un appartamento…
E poi veniamo alla nota venale, e siamo sicuri che Sidief/Banca d’Italia scuserà i colleghi - per quanto privilegiati da una gestione tanto sensata - se prima di farle donazioni cercano di capire a che titolo vengono richieste somme.
Ad esempio, perché in alcuni stabili le spese accessorie preventivate superano di oltre il doppio quelle dell’anno precedente (!!).
Ad esempio, per capire su quali capitoli di spesa vadano ascritte tali spese, non per la pulizia, che in molti stabili ci viene invece segnalata in rapido e marcato declino, non per l'efficientamento energetico per il quale le richieste vengono per lo più rimbalzate, non per la manutenzione delle caldaie di cui in premessa, non per la manutenzione del verde, affidata a ditte probabilmente daltoniche, non per le telecamere non essendoci un’illuminazione aggiuntiva che dia sicurezza nelle ore notturne, non per le rastrelliere per le bici che nemmeno a parlarne, ecc.
E quindi, di grazia: tenuto conto della modesta trasparenza delle utenze dei singoli stabili, addebitate poi ai singoli inquilini, si può far sapere per cosa devono pagare i colleghi?
Per il peccato originale di essere dipendenti della Banca d’Italia, ok, lo abbiamo capito. Ma poi? C’è qualcosa che riguarda le ditte che svolgono lavori per Sidief che non risulta chiaro. Con quali procedure e trasparenza vengono individuate le ditte che lavorano per Sidief? Chi verifica che le scelte siano congrue, e i costi pure? Si potrebbe pagare qualcuno quanto il giardiniere della Reggia di Versailles, pur facendo un lavoro molto meno usurante?
Insomma, sempre scusandoci per la venalità, il bilancio al 31 dicembre 2023 di Sidief evidenzia un utile netto di € 5.436.691. Con la revisione degli oneri accessori, non potrà far altro che aumentare: a vantaggio di chi? A scapito di chi, invece, è già chiarissimo.