
Della previdenza complementare dei post 93 si parla oggettivamente troppo poco, anzi quasi nulla. Distinguiamo sinteticamente fatti, trucchetti e "fatti dimenticati".
I fatti:
1 - la Lump Sum rappresenta una piccola liquidazione che i post 93 (e solo quelli aderenti al Fondo) riceveranno al momento del pensionamento, pari a circa un'annualità di stipendio in base alla formula matematica alla base dell'accordo (gli ante 93 avranno tre annualità dell'ultimo stipendio, ndr);
2 - per assicurare i fondi necessari, il personale (tutto, anche quello ante 93, salvo i post non aderenti al fondo) versa ogni anno lo 0,2% annuo della massa salariale, detraendolo dall'efficienza aziendale. La Banca versa altrettanto.
I fatti:
1 - la Lump Sum rappresenta una piccola liquidazione che i post 93 (e solo quelli aderenti al Fondo) riceveranno al momento del pensionamento, pari a circa un'annualità di stipendio in base alla formula matematica alla base dell'accordo (gli ante 93 avranno tre annualità dell'ultimo stipendio, ndr);
2 - per assicurare i fondi necessari, il personale (tutto, anche quello ante 93, salvo i post non aderenti al fondo) versa ogni anno lo 0,2% annuo della massa salariale, detraendolo dall'efficienza aziendale. La Banca versa altrettanto.

C’è stato un tempo in cui chi entrava in Banca poteva contare, all’atto del pensionamento, sia su una liquidazione congrua (circa 3 annualità di stipendio), sia un trattamento pensionistico mensile pari (se non superiore) all’ultimo stipendio in Banca.
Chi è entrato dopo il fatidico aprile 1993, ha una situazione ben diversa e nemmeno unitaria.
Per quasi 30 anni, infatti, è stata offerta l’ opzione di scelta tra il Fondo Complementare (che aggiunge una integrazione alla pensione INPS, le cui previsioni sono invero sempre più fosche, e attribuisce una mini-liquidazione (lump sum) che a stento arriva a un’annualità di stipendio) o l’Indennità di Fine Rapporto (liquidazione come gli ante 93, ma senza alcuna integrazione della pensione INPS).
Chi è entrato dopo il fatidico aprile 1993, ha una situazione ben diversa e nemmeno unitaria.
Per quasi 30 anni, infatti, è stata offerta l’ opzione di scelta tra il Fondo Complementare (che aggiunge una integrazione alla pensione INPS, le cui previsioni sono invero sempre più fosche, e attribuisce una mini-liquidazione (lump sum) che a stento arriva a un’annualità di stipendio) o l’Indennità di Fine Rapporto (liquidazione come gli ante 93, ma senza alcuna integrazione della pensione INPS).