
Per martedì prossimo è stato convocato un nuovo incontro sui temi economici (formalmente, IPCA 2024 e maggiore efficienza dell’anno 2023).
Un punto fermo c'è: la Banca ha rimosso il legame che condiziona il riconoscimento IPCA all'efficienza aziendale.
L’IPCA sarà quindi certamente riconosciuta, per l’importo dovuto (1,9% strutturale) con valenza dal 1° gennaio dello scorso anno. Saranno quindi pagati a febbraio o marzo gli arretrati di 13 mesi.
L’esito dell’incontro è però incerto, e importante, per almeno tre ragioni:
Un punto fermo c'è: la Banca ha rimosso il legame che condiziona il riconoscimento IPCA all'efficienza aziendale.
L’IPCA sarà quindi certamente riconosciuta, per l’importo dovuto (1,9% strutturale) con valenza dal 1° gennaio dello scorso anno. Saranno quindi pagati a febbraio o marzo gli arretrati di 13 mesi.
L’esito dell’incontro è però incerto, e importante, per almeno tre ragioni:

Quando chiedemmo alla Banca dati precisi sulle Filiali, dopo la vasta e pensosissima esposizione dei nobili motivi alla base del licenziamento di due Filiali e della messa in cassa integrazione di un’altra decina, "la sventurata rispose".
Ingenua.
Da quei dati emerse la clamorosa contraddizione tra gli obiettivi esposti dall’Amministrazione per gli interventi decisi e i dati numerici, una cui analisi seria avrebbe portato - ad esempio - a indicare Livorno e Brescia come esempi di efficienza (invece che a chiuderle!) e a fare un precipitoso dietrofront dal modello monodivisionale che gli scienziati dell’organizzazione intendono invece estendere.
Lo svelamento pubblico di tale contraddizione, che immaginiamo origine di un certo mal di pancia ai piani alti, può essere all’origine di due fatti.
Ingenua.
Da quei dati emerse la clamorosa contraddizione tra gli obiettivi esposti dall’Amministrazione per gli interventi decisi e i dati numerici, una cui analisi seria avrebbe portato - ad esempio - a indicare Livorno e Brescia come esempi di efficienza (invece che a chiuderle!) e a fare un precipitoso dietrofront dal modello monodivisionale che gli scienziati dell’organizzazione intendono invece estendere.
Lo svelamento pubblico di tale contraddizione, che immaginiamo origine di un certo mal di pancia ai piani alti, può essere all’origine di due fatti.

Che il personale della Banca d’Italia, a furia di dire che è privilegiato, stia scalando al ribasso le posizioni delle retribuzioni in Italia, è un dato di fatto.
Che la logica gestionale della nostra Amministrazione, negli ultimi 10-15 anni, sia solo tagliare le spese, dare montagne di soldi allo Stato, farcisi belli perché un domani chissà quale poltrona arriverà, è un altro dato di fatto: Fabrizio Saccomanni, Salvatore Rossi, Daniele Franco, su su fino a Mario Draghi sono stati testimonial di quanto la politica sappia essere riconoscente.
Che i due mandati di Ignazio Visco, in particolare l’ultimo, siano la continuazione di questa logica, sono i dati a dircelo: due rinnovi contrattuali ignorati, mai una trattativa economica, fino a saltare pure il riconoscimento dell’efficienza aziendale nei tempi dovuti, e inventare “precondizioni” pretestuose per rinviare il pagamento dell'IPCA.
Che la logica gestionale della nostra Amministrazione, negli ultimi 10-15 anni, sia solo tagliare le spese, dare montagne di soldi allo Stato, farcisi belli perché un domani chissà quale poltrona arriverà, è un altro dato di fatto: Fabrizio Saccomanni, Salvatore Rossi, Daniele Franco, su su fino a Mario Draghi sono stati testimonial di quanto la politica sappia essere riconoscente.
Che i due mandati di Ignazio Visco, in particolare l’ultimo, siano la continuazione di questa logica, sono i dati a dircelo: due rinnovi contrattuali ignorati, mai una trattativa economica, fino a saltare pure il riconoscimento dell’efficienza aziendale nei tempi dovuti, e inventare “precondizioni” pretestuose per rinviare il pagamento dell'IPCA.