SCIOPERO: una scelta seria per le ragioni di tutti
Pubblicato in negoziati · Mercoledì 08 Gen 2025 · 2:15
SCIOPERO: una scelta seria per le ragioni di tutti
Lo sciopero è una cosa seria.
Per questo, va preparato, annunciato e condiviso con il personale in modo da ampliare al massimo la partecipazione.
Sarebbe grave se, invece di promuovere sacrosante rivendicazioni con una forte adesione, finisse col danneggiarle, per via di una partecipazione modesta.
L’assurda deriva, assunta dalla Banca nelle relazioni con il personale, ha colpito praticamente ogni negoziato, ogni interesse, ogni aspettativa dei colleghi. Ha colpito ogni collega.
Lo stallo negoziale generale non nasce da richieste sindacali irrealistiche. Al contrario, nasce dalla precisa volontà del Vertice di non pervenire ad alcun accordo che non sia a proprio esclusivo vantaggio:
- non sull’IPCA
- non sull’efficienza aziendale
- non sulle Filiali
- non sulla riforma dell’Area Operativa
- non sulla verifica di quella Manageriale e Alte professionalità
- non sullo smart working
- non sulla polizza sanitaria
- non sulla scuola d’infanzia
Siamo onesti: ciascuno di questi argomenti merita, già da solo, la proclamazione dello sciopero.
La forza del personale della Banca è tanta, se agisce in modo coeso, convinto, consapevole.
E’ questo il momento di alzare la testa.
Ma l’arma dello sciopero va usata con l’intelligenza di cementare i tanti e diversificati motivi di protesta, unendo il personale in un messaggio forte e chiaro da inviare al Direttorio:
"Abbiamo ben chiaro che l'insieme delle questioni irrisolte amplifica la sottrazione subdola dei diritti e della dignità dei lavoratori, la mortificazione dello spirito critico dell’Area manageriale, lo svilimento delle competenze dell’Area Operativa e delle legittime aspettative di crescita. Vogliamo tornare a essere un Istituto per il quale valga la pena sentire un senso di appartenenza".
Per questo, formalizzeremo la procedura di raffreddamento: non su un unico argomento, bensì su tutti quelli sopra indicati, perché tutto il personale possa ritrovare ragioni di unità in una protesta che ha mille buone ragioni dalla sua parte.
Unità che le Organizzazioni sindacali avevano già cominciato a percorrere: pubblicamente sulle Filiali e sulla scuola d’infanzia, riservatamente sul riconoscimento dell’IPCA.
Primi passi che vanno valorizzati, semmai moltiplicati e non dispersi.
Se la procedura di raffreddamento non avrà esito favorevole, si aprirà quindi una fase di conflitto che potrà culminare con uno sciopero ampiamente condiviso dai colleghi.
La data di proclamazione, auspicabilmente condivisa con il più ampio coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali, sarà anche conseguenza dalle risposte che verranno date nel corso della procedura di raffreddamento, in particolare sui temi dell'IPCA, della riorganizzazione della rete territoriale, sul prosieguo del negoziato sulle carriere e sul destino della scuola d’infanzia.