Filiali: Tanti ruoli oltre la gestione del contante
Pubblicato in Filiali · Mercoledì 28 Ago 2024
Filiali
Tanti ruoli oltre la gestione del contante
I fatti dimostrano che la circolazione del contante richiede una diffusa presenza della Banca Centrale sul territorio, stante l’assenza di soggetti privati che siano disposti a occuparsene e, al tempo stesso, siano altamente affidabili.
Al contempo, anche per altre funzioni e altri compiti la prossimità territoriale assicurerebbe maggiore efficacia ed efficienza.
Come anticipato nel volantino SIBC del 2 agosto scorso, i profondi cambiamenti nei compiti da svolgere e nel modo stesso di svolgerli, richiedono una trasformazione strategica profonda, sviluppando specie in A.C. competenze altamente professionali e presso la rete periferica competenze sempre più trasversali, capaci di valorizzare la prossimità alle istituzioni, agli intermediari, alle imprese e ai cittadini utenti che operano sul territorio del nostro variegato Paese.
Il Sindacato Indipendente vuol contribuire a una riflessione sul ruolo della Banca, forte dell’esperienza maturata portata dai tanti colleghi - nostri Iscritti e non - che ci manifestano il disappunto per l’assenza di un preventivo confronto e di trasparenza sull’argomento.
La vigilanza prudenziale e di compliance
Per tanti decenni la prossimità territoriale ha rappresentato un dogma della vigilanza. Le concentrazioni bancarie, le riforme del credito cooperativo e soprattutto l’Unione bancaria hanno radicalmente modi-
ficato il modo di svolgere la funzione: tuttavia, recidere il consolidato rapporto tra sistema bancario locale e rete territoriale della Banca incide negativamente sia sull’efficacia complessiva della vigilanza prudenziale e di compliance, sia sulla trasparenza dell’esercizio della funzione.
Ovviamente, il SIBC ritiene superate le prassi che prevedevano le Filiali come meri esecutori o addirittura passacarte dell’A.C..
Nell’ambito degli indirizzi generali dell’Istituto, andrebbero invece esercitati in autonomia una serie di compiti attinenti all’attività bancaria e finanziaria svolta nei territori di competenza, anche cogliendo importanti sinergie con le altre funzioni esercitabili dalla rete periferica. In tale ambito, il contributo delle Filiali nell’attività di vigilanza darebbe valore aggiunto nella collaborazione con l’UIF, l’lVASS e nei nuovi impegni sui gestori di crediti in sofferenza.
L’antiriciclaggio
La rete delle Filiali è fondamentale nel veicolare, diffondere e far acquisire principi di legalità e comportamenti coerenti di contrasto ai fenomeni criminali, attraverso
- un’intensa collaborazione con l’UIF nelle verifiche antiriciclaggio sulle diverse tipologie di soggetti vigilati
- la collaborazione e formazione ai diversi soggetti coinvolti nel contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, nonché alle altre categorie (PP.AA., imprese, cittadini)
- la realizzazione di progetti specifici di educazione finanziaria.
La tutela della clientela bancaria e finanziaria
Comportamenti scorretti e talvolta predatori hanno ampliato le sacche di sfiducia nei confronti degli intermediari, coinvolgendovi anche le Autorità preposte al loro controllo.
La vigilanza di tutela va rafforzata, incidendo a monte sulle relazioni intermediario-cliente, piuttosto che, a valle, nella gestione del contenzioso (esposti e ricorsi all’ABF). L’osservazione dei fenomeni locali, il monitoraggio diretto e continuo della regolarità dei comportamenti adottati, nei confronti della clientela e della trasparenza delle condizioni praticate, richiedono prossimità e conoscenza, che solo le Filiali della Banca sono in grado di assicurare con regolarità, efficacia ed economicità.
Il divario di conoscenze economico-finanziarie dell’Italia rispetto agli altri Paesi dell’OCSE richiede un impegno diretto, costante e ben più ampio del nostro Istituto, che surroghi l‘incapacità dell’impegno pubblico di stanziare risorse adeguate nel settore e prevenga la delega a portatori di ben altri interessi l’educazione finanziaria. La rete territoriale della Banca, seppur decimata negli anni, presenta una diffusione sufficiente per adempiere in modo efficace ed efficiente a tale impegno, indirizzata e sostenuta da un Dipartimento adeguatamente rafforzato rispetto al fabbisogno del Paese.
I servizi all’utenza
I servizi che riguardano l’accesso alle banche dati CR e CAI, ancora non sufficientemente resi disponibili direttamente all’utenza, dovrebbero essere affiancati da punti di accesso fisici presso tutte le Filiali sparse sul territorio nazionale, sia per l’ascolto che per fornire informazioni qualificate e corrette sui diritti e le responsabilità dei fruitori di servizi bancari e finanziari.
Ciò ridurrebbe il contenzioso e restituirebbe parte della fiducia persa negli operatori e nelle Autorità del settore.
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In sintesi, il Sindacato Indipendente ritiene fondamentale l’apporto che il Sistema di Filiali della Banca d’Italia può dare alla nostra economia, al nostro Paese. I qualificati compiti già disponibili alla Banca sono più che sufficienti per valorizzare il contributo della Rete e spetta al Direttorio prendere decisioni coerenti al riguardo, oppure perseguire il vecchio progetto di progressivo ridimensionamento del ruolo della Banca Centrale italiana.
Siamo consapevoli che occorrono cambiamenti nell’organizzazione e nei compiti delle Filiali, così come nell’organizzazione del lavoro e nella valorizzazione dell'autonomia di ogni collega, attraverso semplificazioni, flessibilità, trasversalità delle competenze, che impatteranno sulle persone che vi lavorano.
Siamo altrettanto consapevoli che occorre rafforzare l’ampiezza e la diffusione dei servizi al territorio, anche laddove oggi vengono negati (Filiali STC, quelle private dei servizi all’utenza istituzionale, etc.).