. 90 lettere inviate, 1400 colleghi liberati

A una settimana dall’invio di novanta lettere (mittente: il SIBC, destinatari: tutti i novanta Capi Servizio e Direttori di Filiale), 1.400 colleghi hanno beneficiato del passaggio ai 12/120 giorni dei massimali ordinari di lavoro da remoto, mensili e annuale, a partire dal 1° giugno.

L'ennesimo esempio di come in Banca si ottengano risultati solo rendendosi antipatici (sì, anche scrivere una lettera rispettosissima che cita articoli del Regolamento del Personale è considerato antipatico), perché purtroppo nemmeno il miglior ragionamento del mondo penetra nella logica di Neanderthal.

La logica di Neanderthal viene scalfita solo da fastidi reali, quale dev’essere stato l’allarme dei Vertici al pensiero che alcuni Capi delle Strutture, da persone civili, rispondessero in autonomia alle lettere loro pervenute.

L’allarme dev’essere stato parecchio forte, in quanto delle due l’una:

- o i Capi avrebbero risposto con la verità (“non ce lo permettono”);

- o avrebbero raccontato storielle, verosimilmente ognuno diversa da quella di altri colleghi Titolari (non è previsto dalla normativa, si può ma solo negli anni bisestili, gli organici sono insufficienti, il lavoro si fa guardando negli occhi i colleghi, e poi i rischi operativi, e la socializzazione, e dove andremo a finire con questa tecnologia, ecc. ecc.).

Di qui, la corsa ai ripari articolata in due passaggi fondamentali:

- mollare il guinzaglio di alcune delle strutture in cui è impossibile motivare il no senza farsi ridere dietro (i Servizi dei Dipartimenti Economia, i Servizi del Dipartimento Vigilanza, l’Unità di Risoluzione e Gestione delle Crisi);

- "suggerire" a tutti i Capi Struttura di non rispondere, inviandoci (a nome di tutti) la lettera di risposta più veloce della storia di GEP, e più insapore di un bicchiere d’acqua distillata.

Ora, noi siamo orgogliosi che il nostro lavoro produca effetti positivi, a beneficio di tutti i colleghi, persino di quei personaggetti che - ben sappiamo - hanno finto indignazione per la nostra nota indirizzata al loro Capo Servizio o Direttore di Filiale (la stessa per tutti, pensate l’oltraggio) e hanno colto l’occasione per rammentare ai colleghi che l’unico sindacato buono, per loro, è quello che si confonde con la tappezzeria.

Dicevamo: siamo orgogliosi dei primi risultati raggiunti, ma sono solo i primi: vorremmo che la razionalità prevalesse in tutti i settori della Banca. Comprese le Divisioni con telelavorabilità considerata minore.

Intanto, oggi stesso rivolgiamo alcune domande direttamente al Segretario Generale della Banca d’Italia, visto che non si fida che i Capi Servizio e Direttori di Filiale si esprimano autonomamente su temi che la normativa attribuisce alla loro unica responsabilità (!):

non trova strano che le decisioni in materia di attivazione delle flessibilità a 12/120 non siano state sinora mai assunte da singoli Servizi di un Dipartimento per singole Divisioni, ma solo all’unisono per tutte le Divisioni di tutti i Servizi dei soli Dipartimenti interessati, come fossero decisioni assunte e coordinate più in alto, e valide o per tutte le Divisioni o per nessuno?

non sarebbe ora che le Filiali, e le "funzioni meno nobili” smettano di essere sempre e solo la ruota di scorta (dimenticata) dell’Amministrazione Centrale?

che differenza c’è tra le attività di Vigilanza e di Ricerca economica svolte in A.C. e quelle in Filiale? E (ammesso che esista) è così rilevante da distinguere i destini in termini di lavorabilità da remoto, o possiamo legittimamente aspettarci a breve che anche le Divisioni attive in questi settori nelle Filiali ricevano la medesima estensione, senza trincerarsi dietro il "fondamentale" presidio dello sportello C.R. o CAI?

non pensa che le attività della UIF, degli ABF, della Tutela della clientela, siano perfettamente assimilabili alle attività appena passate a 120 giorni?

non pensa che la gran parte delle attività di Appalti, Informatica, Pianificazione Organizzazione e Bilancio, Comunicazione e moltissime altre Strutture di Banca presentino gradi di lavorabilità da remoto analoghi a quelli delle strutture sinora beneficiate?

non pensa che, se uno o più di questi Servizi e Divisioni non fossero in grado di passare a 120 giorni, sarebbe normale che i relativi Titolari ci scrivessero i dettagli delle ragioni del loro specifico  impedimento?

Qualche giorno fa, un sindacato in vena di spiritosaggine ha scritto che l’arrivo di queste decisioni, lunghissimamente attese, non sono conseguenza della raffica di lettere indirizzate dal SIBC a tutti i Capi Struttura.

Forse è stata una congiuntura astrale più unica che rara, dopo 508 giorni dall’accordo?

Tutto può essere, in effetti.

Più probabile allora l'horror vacui, diciamo un attacco di panico dell'Amministrazione davanti alla raffinata strategia di inesistenza silente dei più. La stessa già vista dopo la riforma Manageriale, la stessa dopo i malfunzionamenti del welfare. La stessa di sempre.

Chi riconosce al SIBC la capacità di combattere battaglie sensate, costanti, serie, argomentate, rispettose di tutti ma mai suddite del Vertice aziendale, sa a quale sindacato è necessario dare forza se vuole migliorare le cose in Banca. Il servo encomio non produce mai nulla di buono.