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Sindacato Indipendente Banca Centrale
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Modello ibrido di intelligenza

Categoria orario_di_lavoro smartworking Data 16 Ott 2023 Tempo di lettura 3:30
Se la Banca d’Italia fosse un posto dove è possibile ragionare in modo concreto sulle cose, invece di lasciare campo libero a ideologie e marketing contrapposti, molte cose funzionerebbero meglio.
Questo è il primo messaggio che vogliamo recapitare al nuovo Governatore: è necessario scrollarsi di dosso incrostazioni che bloccano tutti (lato azienda e lato sindacale) in ruoli predefiniti e immutabili.

Esemplare il caso del modello ibrido di lavoro, frutto di un accordo che aveva certamente difetti e mancanze, ma che è bene i colleghi sappiano essere ancora il punto di riferimento non solo nel panorama delle pubbliche amministrazioni italiane, ma anche delle banche centrali europee.
Chi ci conosce sa che non siamo quelli delle “quote rosa”. Non siamo quelli delle lamentazioni retoriche che non hanno alcun fine concreto diverso dalla costruzione di un’immagine (marketing, insomma).

Tuttavia, a volte fatti tra loro diversissimi convergono per illuminare la nostra realtà.

Partiamo dal premio Nobel per l’economia. No, curiosamente non l’hanno dato agli amici di Mussari (Mps), né ai professionisti dei moniti inconcludenti per segnalarsi sui giornali (marketing, insomma).
L’hanno assegnato a una donna, un’economista statunitense, Claudia Goldin, per i suoi studi sul mercato del lavoro femminile nei secoli e sulle cause del divario di genere anche in campo salariale.

Cresce il SIBC, crescono le retribuzioni

Categoria attività Data 11 Ott 2023 Tempo di lettura 3:00
Figuriamoci se le cose fossero davvero così semplici: in Banca, poi...
Però, non è proprio casuale che la crescita delle retribuzioni di tutto il personale (sia pure parziale rispetto al reale andamento del costo della vita) sia coincisa con una nuova stagione di crescita del SIBC che ci ha portato, per la prima volta nella nostra storia, a diventare il secondo sindacato della Banca d’Italia.

Nei mesi scorsi, non tutti lo sanno, la Banca ha espresso più volte una forte insofferenza per il modello contrattuale, la cui prassi applicativa ormai consolidata la vincola a riconoscere nelle buste paga l’aumento dell’IPCA.

Definito l'accordo IPCA 2023

Categoria Trattamento_economico Data 04 Ott 2023 Tempo di lettura 2:45
Nell’incontro odierno abbiamo definito l’accordo sull’IPCA 2023, che comporterà un adeguamento dello stipendio e di tutte le voci retributive pari al 6,6%, per cui con lo stipendio di novembre saranno liquidati gli arretrati a partire dal 1° gennaio 2023.

FALBI e SIBC, per superare le pregiudiziali frapposte dalla Banca e che avevano provocato il blocco della contrattazione nel periodo antecedente la pausa estiva, si erano assunti la responsabilità di proporre un percorso che riguardasse tutte le questioni di natura economica rimaste in sospeso.

Occasione persa per non sparare a vanvera sulla CSR

Categoria CSR Data 26 Set 2023 Tempo di lettura 1:30
Dal volantino di una sigla sindacale in via di estinzione, apprendiamo due notizie, una buona e una cattiva:
1) possiedono una calcolatrice;
2) confermano di non possedere nozioni adeguate di normativa bancaria, come la levata d'ingegno estiva sui "mutui cartolarizzati" aveva di recente ampiamente dimostrato.

Questa sigla non capisce perché sia stato previsto un "doppio vincolo (6 mesi e non rinnovabilità)" alla riduzione degli interessi sui mutui a tasso variabile della CSR.

Dispensatori volontari di fandonie

Categoria varie Data 25 Set 2023 Tempo di lettura 4:15
Bicchiere mezzo pieno: se per parlare male di un accordo, bisogna dare i numeri al lotto, allora quell’accordo non è così male!
Bicchiere mezzo vuoto: a differenza di Cida e Uil, ognuno a modo suo dispensatore di buonumore con freddure “involontarie” fuori dalla realtà, dobbiamo constatare che Cgil e Cisl hanno imboccato la via del non-va-mai-bene-niente, a costo di raccontarvi un sacco di fandonie.

A questo proposito, ci permettiamo di rivolgere loro dieci domande, se non si offendono troppo (non si sa mai).
Con l’incontro odierno sono stati definiti i contenuti del primo accordo sul trattamento economico dei Dipendenti, relativo all’efficienza aziendale 2022 e 2023, e che sarà seguito da quello sull’IPCA. L’accordo prevede:

--efficienza 2022 pari al 1.9%: in via straordinaria, il contributo dei Dipendenti alla Lump Sum viene ridotto allo 0.1%, riconoscendo così in busta paga di ottobre l’1,8% del monte salari.
--efficienza 2023 pari all’1.4%: in via straordinaria, il contributo dei Dipendenti alla Lump Sum viene ridotto allo 0.1%, riconoscendo così in busta paga di novembre l’1,3% del monte salari (rivalutati con l’IPCA 2023 nel frattempo firmata).
Per lavorare in Banca d’Italia, sono richiesti requisiti molto elevati. Di solito, la laurea, con una votazione molto elevata, oppure il diploma e la triennale (sempre con votazioni rilevanti), ecc.
Anche i sindacalisti in Banca dovrebbero possedere i medesimi requisiti, essendo dipendenti come gli altri - salvo che l’anno di ingresso in Banca non avesse alleviato il gravoso compito di eccellere in elevati percorsi di studi.

Si presume, in ogni caso, che nessuno abbia soverchie difficoltà a comprendere testi scritti, o a far di conto.
Sindacato Indipendente Banca Centrale
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