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Sindacato Indipendente Banca Centrale
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Filiali al bivio - tra sviluppo e sottosviluppo

Categoria Filiali Data 30 Giu 2025 Tempo di lettura 3:15
C’è da chiedersi cosa abbia spinto la Banca a un improvviso comunicato, venerdì scorso, in cui dichiarava "avviato il piano degli interventi" per lo sviluppo delle funzioni e l'adeguamento degli assetti delle Filiali annunciato nei mesi scorsi.

Potrebbe essere una buona notizia, come essere una cattiva.
Sarebbe cattiva se qualcuno in Banca avesse voluto “mettere il carro davanti ai buoi” rispetto al confronto con le Organizzazioni sindacali, con un senso di unilateralismo pericoloso, che metterebbe a repentaglio il confronto appena accennato.
Sarebbe buona se invece ci stesse preannunciando di aver accolto le pregiudiziali poste dal tavolo di maggioranza, e quindi di considerare “già avviata” una fase di confronto più avanzata.

Welfare: basta chiacchiere

Categoria welfare Data 30 Giu 2025 Tempo di lettura 2:00
Dopo che il SIBC e altre Organizzazioni hanno enumerato le infinite mancanze del welfare aziendale “versione Edenred”, l’Amministrazione ha convocato per domani (martedì) un “question time” sul tema.
Temiamo che il question time sia ormai una formula insufficiente, rispetto al problema.

Il welfare aziendale gestito da Edenred, secondo il contratto stipulato con la Banca d’Italia, si sta rivelando un catastrofico passo indietro nei benefit dei lavoratori.
Per questo la questione è una sola: vogliamo leggere il contratto.
Vogliamo verificare se l’applicazione delle commissioni nelle convenzioni era prevista e accettata dalla Banca in sede contrattuale, o è una interpretazione scorretta di Edenred, da rimuovere subito.

IL GIUBILEO DEL CDM (ma noi abbiamo la task force!)

Categoria smartworking Data 26 Giu 2025 Tempo di lettura 3:00
C’è un bel pezzo rap che attacca con la frase “Non farmi dire: “Te l’avevo detto”, ma te l’avevo detto”.

Ci è venuto in mente pensando a tutte le volte che abbiamo chiesto all’Amministrazione di fare una riflessione sull’opportunità di utilizzare la norma sul lavoro ibrido prevista per le situazioni di emergenza, e segnatamente sugli afflussi turistici abnormi previsti nella Capitale per gli eventi del Giubileo.

E ci è tornato in mente pensando a quante volte abbiamo sollecitato, anche ultimamente, il Dipartimento Informatica del CDM a un atteggiamento meno spudoratamente ostile al lavoro da remoto, considerato che solo una ristretta parte della compagine è effettivamente chiamata ad attività utilmente svolte in presenza. Non sapendo cosa rispondere, prudentemente tacciono da mesi.

Sindacato o Dirigenza? Questo (da noi) NON è un problema

Categoria carriera manageriale Data 25 Giu 2025 Tempo di lettura 4:15
Sul rapporto fra dirigenza della Banca e sindacati è intervenuta opportunamente, ieri, altra Sigla sindacale. La questione ha un enorme rilievo, a nostro avviso persino superiore all’aspetto “formale” del singolo Funzionario generale iscritto a questo o a quel sindacato: magari bastasse la mancanza di tessera!
La terzietà e la correttezza di chi ha grandi responsabilità gestionali vanno verificate nei fatti, possibilmente con la consapevolezza della necessità di discutere, a monte, regole ed effetti che ne derivano.

Infatti, come sa bene chiunque abbia occhi per vedere (e per leggere i nostri volantini),
CON LA RIFORMA DEL 2016, SI È INSTAURATO
UN SISTEMA DI COOPTAZIONE PER CLAN ALLA DIRIGENZA…
…basato sull’allineamento e sul gradimento di chi sta "sopra" e ne fa già parte.
Mentre la CIDA, sindacato dei dirigenti, e la DASBI, sua "quarta colonna" fra gli ex-giovani, confermano col silenzio la loro perdurante adesione alla riforma del 2016; mentre la CISL, la "quinta", fa la sponda all’Amministrazione chiedendo “aggiustamenti al margine”, ossia dirottando su minuzie insignificanti il crescente e giusto risentimento dei colleghi, noi del SIBC ripetiamo ancora una volta apertamente che ....

 LA RIFORMA DEL 2016 È DEL TUTTO SBAGLIATA E VA RIVISTA RADICALMENTE
per almeno due ottime ragioni: per il bene futuro della Banca (sì, dobbiamo occuparcene noi) ma anche per salvare il personale da un dilemma sempre più diffuso: QUIET QUITTER, cioè tirare i remi in barca e fare il minimo indispensabile, o YES-MAN, cioè seguire il celebre decalogo fantozziano del SIBC per fare carriera ?
Dalla riforma del 2016 che CIDA-CISL-DASBI regalarono alla Banca, sono derivate:
Ha sollevato un vespaio di polemiche la nomina nel governo dell’ex-Segretario generale della CISL nazionale, come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud.
Polemiche legittime, ma in parte ingenerose. Si tratta solo dell’ultimo esempio di un intreccio infinito tra sindacati confederali e potere politico di vario colore, che prescinde dall'indubbio valore di alcuni di essi, ed è invece rivelatore di qualcos'altro. Ma andiamo con ordine.

Qualche caso più e meno recente: chi ha preceduto Sbarra non è mica disoccupata: è senatrice della Repubblica (nelle fila del PD). Prima della Furlan c’è stato Bonanni (in Azione, ma non parlamentare) e Santini come segretario aggiunto, pure lui subito passato al Senato, anche lui nel PD. Prima c’è stato Sergio D’Antoni, segretario generale della CISL e non troppo tempo dopo Viceministro dello Sviluppo Economico nel governo Prodi, oltre che deputato della Margherita e del PD. Il segretario generale prima di lui era Franco Marini, dopo un solo mese dalla cessazione della carica sindacale diventato Ministro nel Governo Andreotti, poi Segretario del Partito Popolare e poi Presidente del Senato.

La lunga notte dell'Area Manageriale

Categoria carriera_manageriale Data 12 Giu 2025 Tempo di lettura 5:00
Quando a ottobre 2022 avviammo in autonomia - visto il disinteresse della Banca e dei sindacati firmatari - la prima e unica verifica dell’area manageriale, evidenziammo tutto quel che non andava, a viso aperto e numeri alla mano:
- il favoritismo per i Direttori a danno di Consiglieri ed Esperti;
- la frode della dual ladder;
- l’inesistenza di ogni genuino merito;
- l’inganno della valutazione dal basso;
- l’arbitrio assoluto di capi e capetti (che anacronismo per un’organizzazione che si definisce “democratica” e “orizzontale”!);
- la lotteria (truccata) delle vacancy e dei job posting.

Mentre alcuni pigolano ora alcune di queste verità di fatto, ma senza faticare sui “numeri” reali - mica sono tutti il SIBC - non vale la pena di sciorinare ancora una volta ciò che è già stato accertato “al di là di ogni ragionevole dubbio” (cfr, uno per tutti, il volantino del 18.11.22).

Immobiliare.bancaditalia.it - venghino siori venghino

Categoria Filiali Data 11 Giu 2025 Tempo di lettura 3:00
Nel mese di maggio è comparso su molti quotidiani nazionali (MilanoFinanza, Corriere della Sera, ecc.) un annuncio della Immobiliare.Bancaditalia.it dal titolo eloquente: “Banca d’Italia vende 6 ex Filiali”.
L’annuncio, nel suo passaggio più significativo, recita:
“Via Nazionale ha avviato sei procedure di vendita per gli immobili siti in Brindisi, Pesaro, Pisa, Ravenna, Savona e Viterbo. La base di offerta complessiva è di 18,9 milioni, per oltre 27 mila metri quadri: circa 700 euro al metro quadro.”
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