Trattamenti di missione - Liquidazioni “quando possibile”
Pubblicato in Trattamento_economico · Mercoledì 15 Mag 2024
Trattamenti di missione
Liquidazioni “quando possibile”
Lettera al Segretario Generale
AL SEGRETARIO GENERALE DELLA BANCA D'ITALIA
Il Sindacato Indipendente ritiene doveroso richiamare l’attenzione dell’Amministrazione sulla situazione critica della tempistica relativa alla liquidazione dei trattamenti su missioni effettuate.
Il tema - che riguarda in modo particolarmente forte l’attività ispettiva - tocca numerosi Dipartimenti dell'Amministrazione Centrale, ma anche diverse realtà territoriali.
La situazione di difficoltà, già più volte rappresentata dalla scrivente Organizzazione, è testimoniata dalle numerose segnalazioni di colleghi per ritardi nella liquidazione di missioni che – già oggetto di consistenti tagli per numero, partecipanti, durata e costo – subiscono adesso anche il rinvio “a quando possibile” della loro liquidazione. A fronte del richiamo alla puntualità nella presentazione delle note spese, si registrano infatti ritardi di mesi nel riconoscimento di quanto dovuto.
In primis, indubbiamente, pesano le carenti dotazioni di organico delle Segreterie, il cui ruolo cruciale nella sana gestione dell’Istituto e nei suoi riflessi sulla quotidianità dei colleghi andrebbe adeguatamente considerato in sede di definizione delle dotazioni da assegnare alle strutture.
Tale anomalia è però anche ascrivibile alla particolare onerosità dei processi di controllo della spesa, tenuti a soffermarsi su infiniti aspetti puramente formali (es. controlli sugli orari dei passaggi ai caselli autostradali o sulle timbrature dei biglietti della metropolitana) piuttosto che sulla sostanza (es. spettanza o meno del rimborso spese richiesto) determinando, data la non frazionabilità della liquidazione, la paralisi della liquidazioni in attesa di pareri o di autorizzazione per singole voci pressoché irrilevanti.
In un’ottica di genuina economicità dei processi, il Sindacato Indipendente chiede un ammodernamento della travel policy e una razionalizzazione dei controlli sulle spese che spesso, per recuperare pochi euro “in ipotesi non dovuti”, impegnano per giorni le Segreterie e i colleghi in continui scambi documentali e ricostruzioni di fatti – spesso a distanza di mesi dalla data della missione - foriere di discussioni inutili e spreco di risorse umane ed economiche.
A titolo di collaborazione, e col solo scopo di razionalizzare le regole e la macchina organizzativa, si potrebbe:
- evitare il riscontro sistematico ex ante sulle singole liquidazioni, introducendo controlli campionari ex post secondo criteri chiari (es. dimensione delle spese associate alla missione);
- consentire ai colleghi – adeguandosi alla policy della BCE – la scelta di viaggiare dal luogo di lavoro o dal luogo di residenza, pressoché azzerando in nuce la ridda degli extracosti, con le annesse lungaggini e contese;
- prevedere deleghe autorizzative per i capi di gruppi ispettivi;
- introdurre – almeno per le missioni in luoghi di difficile raggiungimento o con scarse opportunità di soggiorno – forme di autorizzazione generale per singola missione e non per singolo viaggio e/o singolo dipendente;
- applicare il principio di legge dell’economicità dei controlli, per importi “discussi” di importi trascurabili e rinunciando all’obbligatoria consegna delle ricevute cartacee per spese di piccolo importo, tenuto anche conto della disponibilità delle scansioni in Primis;
- La reintroduzione degli acconti che, si rammenta, furono eliminati con la promessa di una tempestiva liquidazione delle missioni.
In questa stessa ottica sostanzialistica, e considerata la sempre più forte integrazione con il SEBC e con la BCE, chiediamo il superamento del vincolo di autorizzazione a un solo rientro mensile dall’estero, tenuto conto che le spese di viaggio sono spesso di gran lunga inferiori al riconoscimento delle spese per il soggiorno in loco durante il fine settimana.
Si resta in attesa di un cortese riscontro, confidando nell’impegno e nell'interesse dell’Amministrazione ad affrontare celermente i problemi qui sollevati.
Distinti saluti.
il SINDACATO INDIPENDENTE - SIBC