Un’Organizzazione ieri ha giustamente ricordato il tema da tempo “dormiente” del trattamento previdenziale del personale, più o meno giovane, suddiviso - così viene scritto - in “due trattamenti pensionistici completamente diversi e legati alla data d’assunzione, generando due categorie di persone: i pre93 e i post93”.
A essere completi, i trattamenti pensionistici esistenti sono tre: i pre93, i post 93 aderenti al Fondo Complementare e i post 93 che optarono per l’IFR, rinunciando al Fondo Complementare, quando questa possibilità era ammessa.
Dopo molti anni dall'istituzione del Fondo, fermarsi significherebbe rinunciare a un principio di equità, equilibrio e non discriminazione all'interno del personale.
A essere completi, i trattamenti pensionistici esistenti sono tre: i pre93, i post 93 aderenti al Fondo Complementare e i post 93 che optarono per l’IFR, rinunciando al Fondo Complementare, quando questa possibilità era ammessa.
Dopo molti anni dall'istituzione del Fondo, fermarsi significherebbe rinunciare a un principio di equità, equilibrio e non discriminazione all'interno del personale.