Silenziare il Personale o coinvolgerlo?
Pubblicato in contrattualizzazione · Martedì 08 Ott 2024 · 2:45
Silenziare il Personale o coinvolgerlo?
Una delle discontinuità che ci aspettavamo dal nuovo Direttorio, e che tarda drammaticamente ad arrivare, è il modo in cui la Banca si rapporta con il personale nelle decisioni che riguardano proprio il personale.
Il dilemma “silenziare l’interlocutore o coinvolgerlo?” è risolto sempre nello stesso modo. Silenziarlo.
Guardiamo al tema dell’IPCA, il cui riconoscimento è previsto dal vigente modello contrattuale, e che da due anni improvvisamente è diventata merce di scambio per "ricattucci" di infimo ordine: "accettate l’efficienza una tantum senza fare storie, oppure aspettate all’infinito" (l’anno scorso); "accettate l’efficienza zero, oppure posponiamo l’IPCA a dopo mille altri negoziati infiniti" (quest’anno).
E’ un modo di ragionare? E’ un modo di rapportarsi alle Organizzazioni sindacali che, lo ricordiamo al Vertice della Banca, rappresentano due terzi dei dipendenti dell’Istituto?
L’IPCA 2024, pari all’1,9%, deve essere riconosciuta subito al personale, andando strutturalmente a incrementare le buste paga di tutti. Anche se verrà in ogni caso riconosciuta con decorrenza 1° gennaio scorso, la Banca lucra interessi complessivamente significativi (come già fatto lo scorso anno), interessi che nessuno restituirà mai al personale.
Cosa intende fare l’Amministrazione? Sta solo aspettando che scoppino ulteriori polveroni sulla "geniale" riforma della rete territoriale per perdere altro tempo?
Guardiamo al tema della riforma dell’Area Operativa. Anche quando la proposta della Banca viene definita “aperta”, è un dato di fatto che basta una minima proposta alternativa perché la Delegazione sparisca per mesi dai tavoli negoziali.
Dopo l’ultima riunione, è emerso chiaramente che il modello proposto della Banca non è adeguato a dare soluzione al problema, come affermato da gran parte dei sindacati.
Si tratta quindi di modificarlo. Cosa intende fare l’Amministrazione? Torna a confrontarsi con le diverse Organizzazioni sindacali, oppure anche questo tema viene cestinato, dimostrando che era solo un confronto-fake per fare ammuina in attesa che il Direttorio desse via libera al progetto di “sviluppo territoriale”?
La riforma delle carriere operative è la priorità della Banca (così almeno ha attestato, firmando innumerevoli dichiarazioni a verbale a riguardo). Occorre sempre rispettare la parola data, no?
E a proposito di “sviluppo delle Filiali”, si raggiunge l’apoteosi con un piano studiato nelle segrete stanze romane dai soliti riorganizzatori-a-perdere, con l’ausilio dei dipartimenti romani e “persone” delle Filiali, chissà chi e scelti chissà come, ma sappiamo scelte da chi: dagli stessi romani delle "segrete stanze". Un piano piovuto sulle teste dei colleghi di Filiale senza alcun coinvolgimento che lo rendesse meno sconclusionato, privo di visione del futuro, senza alcuna assunzione di responsabilità, e che. invece di dare certezze, semina ulteriori angosce per il futuro prossimo.
Speriamo nessuna Organizzazione sindacale si lasci silenziare sull’argomento, e nessuna finga di contrastare il piano della Banca per ottenere salvacondotti per pochi e rubare il futuro di tutti. Ricorda qualcosa? Ne riparleremo molto presto!