Perchè l'accordo welfare è una grande conquista
Pubblicato in welfare · Martedì 09 Apr 2024 · 5:15
Perché l’accordo welfare è una grande conquista
In attesa che qualcuno a GEP dia ascolto al Governatore che ha invocato (per ora invano) la ripresa del negoziato sugli inquadramenti del personale, approfondiamo alcuni aspetti dell'accordo welfare, accordo - a nostro avviso - di rilevanza strutturale, che segna un avanzamento definitivo del welfare aziendale a vero patrimonio comune per tutto il personale.
Ricordiamo, innanzi tutto, che i contenuti di seguito illustrati entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025, a valle della gara d'appalto che si deve svolgere.
Ricordiamo anche che si tratta di importi defiscalizzati (ossia non soggetti a imposizione fiscale), per cui equivalgono a somme ben superiori quando entrano in busta paga.

Focalizziamo l'attenzione su 5 macro-temi, di particolare rilevanza:
- il credito libero spettante a tutti i dipendenti;
- la proroga dei crediti vincolati che a fine 2024 saranno rimasti inutilizzati;
- ii crediti vincolati dei figli;
- i crediti per figli disabili;
- il personale in quiescenza.
Vediamoli uno per uno, nei tratti fondamentali.

Anche se di anno in anno siamo riusciti a "impinguare" il credito libero di ognuno, grazie a una tantum ottenuti in parallelo al negoziato sull'efficienza aziendale, non dimentichiamo che nei primi 3 anni di welfare il credito libero (di base) era di 670 euro per dipendente. Questa somma è stata rivalutata grazie all'IPCA a 787 euro per il 2024, e rivalutata grazie ai sindacati a 1.000 euro l'anno dal 2025. A questa somma potranno aggiungersi, come negli anni scorsi, importi una tantum legati a trattative parallele all'efficienza.

Le statistiche sull'utilizzo dei crediti in questi anni hanno evidenziato un utilizzo minimo di alcuni crediti (in particolare quelli per figli disabili, quelli per corsi di studio all'estero, quelli per il personale in quiescenza, ma anche quelli per figli 0-5 anni). E' quindi una conquista aver ottenuto, su nostra proposta, la proroga dei crediti che al prossimo dicembre saranno ancora non utilizzati, fino al 31.12.2028, senza
limiti per i figli 0-5 anni, fino a 4.000 euro per i crediti destinati ai figli disabili, fino a 2.000 euro per chi ha 2 o più figli, fino a 1.500 euro per chi ha un figlio. Va da sé che i crediti per i figli che saranno portati nel nuovo contratto, non avranno più le limitazioni specifiche precedenti. Infatti ...

Ricordate la segmentazione certosina e vincolata welfare dei crediti per i figli (asili nido, centro estivo, viaggi studio all'estero, corsi post-universitari ecc.)? Ecco, questa segmentazione è stata rimossa completamente: significava tantissimi soldi attribuiti solo in maniera virtuale ma non utilizzata dalla maggioranza dei colleghi. Tutti i crediti per i figli sono ora nella maxicategoria "credito istruzione", dal 2025 anche intercambiabili tra fratelli e sorelle!

Ci sono molte novità utili che puntano a rendere totale la spendibilità di crediti che oggi tanti colleghi vedono solo nominalmente caricati nel proprio "contatore" sul sito Eudaimon.
In particolare, per la fascia 0-5 anni, oltre alla proroga integrale dei crediti, c'è la piena utilizzabilità nelle strutture di Banca, fino ad oggi escluse; la fascia 6-13 anni vede un incremento complessivo da 300 a 500 euro annui; inoltre, abbiamo eliminato il vincolo del "carico Banca" che escludeva dal welfare 300 ragazzi rei di guadagnare più di 5,16 euro in un mese (!!).

Questa era una delle categorie di crediti meno utilizzate in assoluto, complice il vincolo del ricovero 24h per la loro fruibilità. Con accordo SIBC-FALBI, già nel 2023 avevamo ampliato la fruizione a una serie di spese frequentemente sostenute per i figli disabili, quali fisioterapia, logopedia e spese varie di assistenza. Ora la dotazione (rivalutata a 4.700 euro annui) potrà essere usata per attività di educazione e studio e per quelle ricreative.

Questa era un'altra categoria di crediti utilizzati in misura minima rispetto alla dotazione, sia per la limitatezza delle somme (300 euro annui) sia per vincoli eccessivi alla loro fruizione. I crediti non fruiti al prossimo 31.12 saranno tutti ancora spendibili con il nuovo contratto, nel quale sono state aggiunte, come possibili destinazioni di spesa, gli abbonamenti per i trasporti urbani e le spese mediche (nell'ambito delle convenzioni con la compagnia che si aggiudicherà l'appalto).

Per rendersi conto di quanto i sindacati (e alla fine anche la Banca) siano stati capaci di ascoltare le critiche e le difficoltà di tanti colleghi rispetto ai mille vincoli del contratto precedente, basta osservare qui accanto il passaggio dalla tabella 2021-2024 a quella per il quadriennio 2025-2028.
Non tutto quello che abbiamo provato a ottenere è stato ottenuto, ma raramente il risultato finale è stato così vicino a quanto ci eravamo prefissi di ottenere.

vera "rifondazione" di un sistema già buono, che diventa ora un patrimonio davvero di tutti e un esempio concreto di quanto siano importanti il ruolo che svolgiamo.
Ed è alle colleghe e ai colleghi che ci rivolgiamo, sia per assicurare ai nostri iscritti ogni supporto per eventuali difficoltà di spesa ecc., sia per invitare tutti a considerare l'iscrizione, al Sibc o al sindacato che ritenete abbia
fatto di più per raggiungere questi obiettivi.
Ognuno di voi ha il grande potere di "educare" i sindacati. Bastonarli quando fanno cose non buone, premiarli quando fanno cose eccellenti come in questo caso. Se la parte del premio non arriva, il segnale che i sindacati capiscono è "meglio non fare niente". Il conservatorismo fine a se stesso ci ha portato, in troppi altri settori, a una riduzione significativa delle nostre prospettive professionali e persino del tenore di vita. Meglio governare, con attenzione e intelligenza, il cambiamento.