CSR - Lista n. 2
Fringe benefit:
la "guida completa" era incompleta
La c.d. “guida completa” sui fringe benefit della Lista 1 - sostenuta quasi per intero dai sindacati maggioranza in CSR e che ripropone il Presidente in carica da ben 6 anni - non è solo una tardiva abbuffata di trasparenza dopo aver scelto, proprio su questa vicenda, di operare all’oscuro dei soci. E’ anche un estremo tentativo di nascondere la verità dei fatti su aspetti che loro stessi riconoscono come fondamentali, a costo di tornare ad assumere (ancora una volta!) una posizione schiettamente contraria agli interessi dei Soci:
1 . La Lista 1 sostiene che il “parere favorevole ai soci” dell’Agenzia delle Entrate sulla questione “fringe” – di cui sono venuti in possesso Falbi e Sibc a febbraio scorso, dandone immediata notizia – “non ha valore”. Si sostituiscono all’Agenzia delle Entrate, evidentemente?
2 . Tuttavia, dopo il “question time” in materia – organizzato dall’Amministrazione con la partecipazione del Servizio che cura l’Assistenza fiscale e svoltosi il 17 febbraio scorso alla presenza di tutti i sindacati – tutte le OO.SS. prendevano atto con un comunicato unitario che “L’Amministrazione … alla luce di fatti appresi solo di recente, avrebbe ora la possibilità di presentare anch’essa un interpello all’Agenzia delle Entrate”.
Quei “fatti appresi solo di recente” sono nient'altro che il parere che "non ha valore" di cui FALBI e SIBC sono venute a conoscenza e hanno reso disponibile a tutti i soggetti interessati!
3 . Sono le stesse carte che, pervenute all’attuale Presidente della Cassa dal 2018, non sono mai state pubblicizzate o considerate fino al nostro intervento, mai discusse in Consiglio, mai fatte esaminare dal Collegio Sindacale, e soprattutto mai trasmesse al Servizio della Banca che valuta i presupposti dell’imposizione fiscale dei nostri trattamenti!
Invece di costituire il presupposto - già da 5 anni - per un’azione precoce e preventiva di tutela dei colleghi, nulla è stato fatto;
4 . Una valutazione diversa è arrivata persino dall’Amministrazione della Banca, che, venuta a conoscenza del parere dell’Agenzia delle Entrate grazie a FALBI e SIBC, ha deciso di presentare un interpello motivato all’Agenzia delle Entrate.
5 . La Lista 1 afferma che la CSR non sapeva come la Banca avrebbe applicato la normativa sui “fringe”. Quand’anche ciò fosse vero - e facciamo fatica a credere che davanti alla richiesta di un flusso informativo relativo ai presunti fringe sugli interessi pagati da Soci e familiari, si pensasse a una “pura curiosità” - e al di là della eventuale (in)competenza mostrata sulla specifica questione, a maggior ragione, le carte del 2018 avrebbero dovuto essere attentamente considerate e sfruttate a dovere; invece di rimanere chiuse in un cassetto;
6 . La Lista 1 sostiene che la nostra proposta di modificare la Convenzione CSR-Banca a tutela dei Soci è subordinata alla disponibilità di quest’ultima a trattare. Ancora una volta, per tutelare le proprie posizioni, si calpestano gli interessi dei Soci. Non vediamo che motivo avrebbe l’Amministrazione di non modificare articoli della Convenzione che possono dare luogo a una errata applicazione della normativa fiscale. Noi crediamo nelle soluzioni chiare e credibili, e quindi è nostro dovere discutere il punto con la Banca in maniera franca e aperta.
Se si vuole davvero una “guida completa” e anche veritiera, questi punti non possono essere nascosta alle colleghe e ai colleghi, cui ci rivolgiamo col nostro appello a votare LISTA 2: se volete una CSR solidale e trasparente, solida e leale, potete affidarvi serenamente a noi - LISTA 2 – “Competenza e solidarietà” - l’unica alternativa a ciò che è stato sinora fatto e una stabile base su cui ricostruire la fiducia fra i soci e i vertici della Cassa.
La CSR si è allontanata da noi Soci. Aiutaci a riportarla vicino a ognuno di noi Soci!