Area Manageriale - La scoperta del budget
Area Manageriale,
la scoperta del budget
Sarà l’ipertensione collerica da fringe malefit, sarà la consapevolezza che i soci della CSR non si berranno la favoletta che chi guida la CSR ha fatto tassare i soci “a sua insaputa”, fatto sta che persino il sindacato degli alti dirigenti ha finalmente sentito il bisogno di imbastire un volantino sul “distacco dell’amministrazione nel trattare i problemi dei colleghi”.Toni soavi come di consueto, mica livorosi come nell’invettiva contro il Sibc del 24 ottobre, reo di aver avviato e concluso la verifica dell’Area Manageriale. E’ importante notarlo, per capire quanto sono sentiti i diversi problemi.Riferendosi alla mail del Segretario Generale del 23 gennaio (sul cui contenuto e sui cui metodi torneremo con separata disamina) il Cida si chiede adesso candidamente “come sia possibile inviare un messaggio contenente prescrizioni sull’attribuzione e l’utilizzo dei livelli, che […] mortifica le scelte dei Titolari […] rischiando di mandare al terzo anno colleghi comunque già valutati positivamente…”Ehi, ragazzi, guardate che è nient’altro che l’accordo che avete firmato con CISL e DASBI nel 2016, che toglie le garanzie a Consiglieri ed Esperti. E’ tutto scritto lì: il budget fissato discrezionalmente dall’Amministrazione, il minimo dell’80% di avanzamenti al secondo anno, il passaggio al terzo anno, il ribaltamento dei livelli non utilizzati per il primo anno sul secondo anno… Dai, non fate i modesti, ci avrete lavorato tanto per arrivare a una simile e ingannevole illusione ottica!D’altronde, non eravate voi che il 24 ottobre deridevate la nostra proposta sulla carriera operativa, chiedendo sdegnosamente di conoscere “quale grande organizzazione nel mondo (non solo in Italia), che sia pubblica o privata, riconosce i meriti senza alcun budget a tutti, “perché sono tutti bravi”??” Eccovi accontentati, il budget è servito, ora sarete contenti: siccome secondo voi "non sono tutti bravi" un centinaio di consiglieri e una cinquantina di esperti finiranno al terzo anno a partire dal 2023.Spiegate adesso a costoro la vostra raffinata concezione del mondo, magari citando lo slogan in voga nella funzione del personale “viene prima il budget e poi il merito”.Per vostra cultura, potete rileggere la nostra “indagine su una carriera al di sopra di ogni sospetto”, puntata del 21 novembre scorso, in cui avevamo pubblicato le nostre stime di impatto su Esperti e Consiglieri dovute alle riduzioni di budget comunicate dalla Banca per il 2023 (riportiamo le tabelle in basso, per comodità).A quell’epoca, qual era la strategia del sindacato dei dirigenti? Sperare che nessun Esperto o Consigliere si accorgesse della fregatura fino a luglio 2023? Il rischio - ormai la certezza (con gli interventi diretti del Segretario-Generale-mani-di-forbice) - è che ci vada un bel po’ di gente al terzo anno… Ma voi siete davvero interessati a qualcuno che non sia un alto dirigente?Quella lettera del Segretario Generale, come giustamente voi annotate, oltre a umiliare le facoltà di scelta dei dirigenti (e, a dirla tutta, a crear loro enormi problemi gestionali in ufficio), è chiaramente indirizzata a comprimere in via permanente la crescita salariale dei colleghi.Adesso il sindacato dei dirigenti piange lacrime di coccodrillo e si dichiara disponibile a confrontarsi, come sempre; concedendo alla controparte la disponibilità a ridiscutere e migliorare la carriera manageriale. Suvvia, ragazzi, perché mai i Vertici di questa Istituzione dovrebbero ridiscutere qualcosa, quando già gli avete regalato le chiavi di casa, quelle della macchina e pure il portafoglio di tutti gli Esperti e Consiglieri?Cari Esperti e Consiglieri, temiamo sia arrivato il momento di prendere atto di chi vi ha detto la verità e di chi ve l’ha taciuta, di chi vi difende a spada tratta, e di chi arriva in ritardo, con la coda fra le gambe a offrire il collo (vostro) al boia. In questi tempi duri, occorre un sindacato capace di posizioni dure, ragionate, dimostrate numeri alla mano! Occorre il sindacato vero!