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WELFARE: falsa partenza, primi passi, questioni irrisolte

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WELFARE: falsa partenza, primi passi, questioni irrisolte

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Pubblicato in welfare · Lunedì 03 Mar 2025 ·  6:30
WELFARE: falsa partenza, primi passi, questioni irrisolte

L’incontro con la Banca in forma “question time” sul tema del welfare aziendale ha permesso di:
  • segnare alcuni punti positivi;
  • “metterne in calendario” altri, previsti dal contratto firmato tra Sindacati e Banca e tuttora non attuati
  • di evidenziare aspetti che ancora appaiono lontani dalla soluzione.
Vediamoli con ordine, tenendo in fondo il "buco nero" delle convenzioni.

  Primi aspetti positivi:   
  • c’è consapevolezza dei problemi che si stanno registrando con Edenred: un contratto che, se da un lato è naturale sia ancora in fase di rodaggio (il contratto è stato firmato solo il 7 gennaio!), dall’altro evidenzia ancora lacune e anomalie che non vanno trascurate, considerata la durata (4 anni);
  • la Banca legge i volantini con molta attenzione. Diverse nostre segnalazioni sono state affrontate e in alcuni casi risolte;
  • la Banca intende farsi parte attiva per la risoluzione dei problemi con Edenred, Invita pertanto a comunicare i casi anomali, in modo dettagliato, alla casella dedicata welfareperte@bancaditalia.it, in modo da consentire contestazioni o confronti basati su dati fattuali
  • sono stati recuperate le convenzioni con gli operatori provvisti di codice fiscale e non di Partita IVA (es. molte associazioni sportive), inizialmente esclusi da interpretazion eccessivamente rigide della norma fiscale
  • sembra essere stata rimossa l’imputazione obbligata a decurtazione del “credito libero” di rimborsi per spese connesse a spese di istruzione;
  • sono stati attribuiti tutti i crediti residui del precedente contratto (salvo crediti superiori a 6.000 euro in corso di attribuzione previa contatto con gli interessati). Dal 25 febbraio sono stati anche attribuiti ai dipendenti i 200 euro aggiuntivi ottenuti con la conclusione del negoziato su IPCA ed efficienza (altri 200 nel 2026);
  • è stato chiarito che il rimborso bollette non graverà sul massimale per buoni spesa (ferma restando la necessaria attenzione di ciascuno rispetto alla normativa sui fringe benefit);
  • sono in corso i convenzionamenti con le associazioni che lavorano con il CASC: fino a una settimana fa ne erano state convenzionate 22.

  Punti da segnare sul calendario per verificarne la soluzione (le promesse della Banca, insomma):   
  • l’app funziona ancora maluccio, ma è in corso di sistemazione: dovrebbe essere perfezionata entro marzo;
  • entro marzo sarà disponibile per dipendenti e pensionati la Cassa sanitaria, con prestazioni complementari rispetto a Previgen, con rimborso delle franchigie e prestazioni non incluse nella nostra assicurazione sanitaria (integratori, medicine,ecc). Non sarà possibile stipulare con la Cassa sanitaria pacchetti di importo superiore alla soglia di esenzione fiscale. Sarà tenuto un webinar specifico per illustrarne le caratteristiche, la cui registrazione sarà resa disponibile per tutti. Sarà possibile acquistare un solo pacchetto l’anno, quindi è stato consigliato di attendere per avere una visione complessiva delle effettive esigenze familiari.
  • presto aprirà anche la sezione per il versamento con destinazione di crediti al fondo pensione complementare;
  • presto sarà svolto un modulo formativo, e sarà creata una sezione dedicata per i rimborsi di strumentazione informatica BES e disabilità, per facilitare l’accesso a questi servizi. Sono però da superare alcune incertezze interpretative delle norme fiscali, che stanno ostacolando la naturale rimborsabilità tramite utilizzo dei crediti vincolati. Dispositivi informatici: la Banca ha riconosciuto l’eccesso di vincoli (es relativamente ai Piani di Offerta Formativa, o al tipo di dispositivo acquistabile), e all’incostanza delle risposte fornite dall’assistenza Edenred. Si adopererà con la società affinché il problema sia presto superato. Ribadisce però che l’esigenza di utilizzo di strumentazione informatica deve emergere da documenti e/o certificazioni della scuola e dell’università, che attestino l’utilizzo di forme di docenza e formazione in modalità e-learning.

  Ancora irrisolti:   
  • La richiesta compulsiva di captcha all’accesso sul portale (motivati da ragioni di sicurezza), da molti segnalato, è sotto studio anche con Edenred. Anche se il problema sembra manifestarsi soprattutto nei primi accessi, non è ancora alle viste una soluzione. La Banca ha preso atto dell’esigenza di migliorare l’accessibilità del portale, anche con utilizzo di sistemi di autenticazione meno macchinosi degli attuali.
  • Sulla rimborsabilità del servizio di baby sitter, sono ancora da superare le resistenze di Edenred relative alla rimborsabilità dei voucher, mentre il vincolo fiscale più complesso riguarda la mancata indicazione all’interno del contratto del nominativo del minore assistito (il TUIR impone che la spesa si riferisca esclusivamente ai figli del dipendente). Andrà in parallelo ripristinata la corretta imputazione dei crediti utilizzati nell’ambito del credito vincolato e non del credito libero.
  • Gli abbonamenti a DAZN e Spotify ora insistono sui “fringe benefit”, perché non garantiscono il rispetto della norma relativa alla fruizione e alla unicità del servizio (non rinnovabilità automatica). Non si capisce per quale motivo con Eudaimon non ci fosse questo vincolo che è oggettivamente penalizzante sul piano fiscale.
  • Il service desk appare di livello inferiore, come competenza e rapidità, rispetto al precedente gestore.

  Convenzionamenti:   
Sul tema dei convenzionamenti, ci sono notizie di segno divergente. Resta comunque una delle maggiori criticità per la maggioranza delle segnalazioni che pervengono:
  • Edenred sta per pubblicare sulla bacheca del portale l’elenco esaustivo di tutte le convenzioni, che sarà aggiornato una volta al mese, in modo da superare almeno in parte il problema della ricerca delle convenzioni. L’elenco sarà fornito in formato Excel per migliorare la richiesta, con filtri per settore, città ecc..
  • La funzione di ricerca attuale per soggetti convenzionati "non è molto intelligente", specie se non si specifica la città. E’ un problema simile a quello già registrato con Eudaimon.
  • L’Amministrazione ha sostenuto il fatto che Edenred sarebbe interessata ad aumentare i punti convenzionati per diventare il primo operatore nel settore. Ammesso che sia vero, dissimula benissimo, visto quanto segue.
  • Come da contratto, i nuovi convenzionamenti hanno commissioni zero per i dipendenti Banca d’Italia. Edenred è però libera di richiedere commissioni, molto elevate, per altri welfare aziendali, cosa che rende non conveniente il convenzionamento dell’operatore con Edenred.
  • Soprattutto, Edenred non applica commissioni zero ai dipendenti Banca sulle convenzioni che essa aveva già in essere prima dell’appalto con Banca d’Italia (ossia tutte). Questo aspetto rappresenta una violazione del contratto sindacati-Banca, ove era specificato “commissioni zero” sulle convenzioni, senza distinzione tra vecchie e nuove! Tutti sono invitati a segnalare alla mail dedicata welfareperte@bancaditalia.it i casi documentati di “richiesta commissioni” o oneri aggiuntivi attribuiti inopinatamente dalle strutture convenzionate. Se esiste un contratto già in essere tra Edenred e l’operatore, la Banca deve fare moral suasion perché gli oneri non ricadano su noi.
  • I costi delle commissioni applicati dalle agenzie viaggi (ad es. per biglietti aerei/ferroviari) sono elevati, anche se la Banca ha invitato a fare confronti tra operatori simili (es. agenzia con altra agenzia, non con i prezzi cui si può accedere individualmente dal portale (es. Italo).

In conclusione, si è concordato sull’opportunità di una prossima verifica dello stato di attuazione del contratto (anche per verificare l’effettiva applicazione di tutto quanto promesso in tempi brevi), ma soprattutto dell’importanza delle segnalazioni di anomalia che tantissimi di voi, anche per mezzo dei SIBC, hanno effettuato.
Anche in questo, per funzionare la Banca ha bisogno dei colleghi e ha bisogno dei Sindacati: almeno in questo campo, sembra accorgersene.
Il Sindacato Indipendente tornerà quindi, entro il mese di aprile, a testare insieme a voi l’esistenza o meno di progressi rispetto agli impegni assunti!


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