Sidief: guardare anche oltre la finestra
Pubblicato in Sidief · Martedì 02 Apr 2024 · 2:15
Non solo alloggi di Banca
Sidief: guardare anche oltre la finestra
Potremmo più che legittimamente aggiungere noi stessi alla lista di chi rivendica meriti per la ancora timida correzione di rotta di Sidief relativamente alla gestione degli immobili, e con particolare riferimento al piano di sostituzione degli infissi.
Ricorderete tutti (loro la ricordano di sicuro) l'imbarazzante disamina pubblica da noi compiuta sui bilanci degli ultimi anni, sulla governance interna, sulle criticità riscontrate.
Ma non suoniamo la fanfara, per due ragioni.
La prima è che non è tutto oro quello che luccica. Durante la recente riunione della Commissione alloggi, l’Amministrazione ha evidenziato a tutti i Sindacati il piano che dovrebbe portare, di qui al 2030, a ripristinare infissi decorosi per 33 immobili in tutt’Italia (25 su Roma), di cui 6 nel 2024 (4 su Roma).
Per sostenere la redditività di Sidief, considerata l’onerosità degli interventi di manutenzione, è stata non troppo velatamente accennata l’ipotesi di incrementare i canoni per gli immobili che beneficeranno di ristrutturazione, o di modificare alcune politiche allocative (quest’ultimo aspetto, per fortuna, necessita del vaglio e dell’approvazione sindacale).
Quindi, bene l’avvio dei lavori, ma le cose raccontiamole fino in fondo: occhio a cosa arriva da dietro l’angolo.
La seconda ragione è che questo passo avanti, prima ancora di essere una vittoria del SIBC, o si altri, è una vittoria del Sindacato nel suo complesso, che va sottolineata specie verso i più giovani di Banca, che spesso ci chiedono perché mai, in Banca d’Italia, i due terzi del personale è sindacalizzato.
La risposta è semplice.
Perché i sindacati fanno cose buone. Non sempre, non tutti, a volte a loro insaputa, ma otteniamo risultati. Specie quando riusciamo a spingere nella medesima direzione, miglioriamo le condizioni di lavoro di tutti, contribuiamo al progresso e al benessere generale.
Questo è il messaggio secondo noi più importante da trasmettere, ed è fondamentale che sia colto dall'ultimo neoassunto di ieri mattina, come dal nuovo Governatore, cui infatti abbiamo più volte sottolineato il fatto che l’interlocuzione con il Sindacato permette alla Banca di progredire e modernizzarsi in modo condiviso, tempestivo e coerente con gli interessi dell’Istituto e di tutto il personale.
L’alternativa sono riforme pasticciate, che creano demotivazione, allontanano i colleghi gli uni dagli altri, e sono fondamentalmente prive di reale efficacia per la Banca e la collettività.
Ne abbiamo avute, di queste esperienze, nel decennio scorso: sta ora a ciascun collega fare in modo che questo non possa più ripetersi in futuro.