Se la Banca venisse intercettata.....
Pubblicato in negoziati · Lunedì 11 Nov 2024 · 3:15
Se la Banca venisse intercettata
Svelato il piano delle prossime convocazioni
In Italia tutti veniamo spiati, investigati, intercettati. Se qualcuno intercettasse i discorsi dei responsabili dell’Amministrazione, cosa ascolterebbe? Immaginiamo insieme…
“Lo sappiamo bene che dovremmo spiegare a settemila dipendenti per quale motivo ci ostiniamo a non fare il nostro dovere, e concludere l’accordo per il riconoscimento dell’IPCA nelle buste paga. Ma onestamente non sapremmo che dire. Quindi niente incontri, così non si nota troppo che ci arrampichiamo sugli specchi come un liceale impreparato alla prima interrogazione a scuola.
In compenso, all’ultimo incontro sulla riforma delle carriere operative, abbiamo proclamato gonfi d’orgoglio di essere “pronti a intensificare gli incontri” e quindi a fare “convocazioni serrate”, per intenderci “ogni settimana” per “definire l’accordo”.
E invece, il SIBC ci ha strappato il copione già scritto, e ha dichiarato che gli incontri ogni settimana vanno bene, ma non per continuare a raccontare le nostre favolette: semmai, per negoziare su idee che siano anche nell’interesse del personale. Poi, per essere sicuri che non continuassimo a raccontare fischi per fiaschi agli altri sindacati, le stesse cose le hanno pure scritte nero su bianco.
Screanzati che non sono altro.
E noi? Noi “non abbiamo il mandato del Direttorio” per una riforma così ardita da rispondere financo agli interessi del personale.
Solo che adesso che possiamo fare? Che possiamo dire?
Lo immaginiamo già: stanno per rinfacciarci che gli incontri “serrati”, da fare “ogni settimana” sono spariti dalla circolazione il giorno stesso
dell’annuncio: era il 25 ottobre, sono passate due settimane e siamo già in arretrato di due incontri. Peggio era impossibile.
Per non dare troppo nell’occhio, per domani ci siamo inventati una convocazione sull’assistenza sanitaria, che scadrà il prossimo anno e che la Banca può prorogare per altri due. Ne discutiamo con loro perché siamo magnanimi: è solo quando le cose vanno particolarmente male che i contratti li proroghiamo alla chetichella, senza dire niente a nessuno (vedi il welfare aziendale).
Dopo, avremmo preparato un calendario incontri “serrato”, su:
- piano strategico dell’Istituto: linee green per la regolazione dell’altezza dei fili d’erba al Centro Donato Menichella
- smart office & smart corridor: linee di arredamento e scelta dei quadri del piano nobile di Palazzo Koch
- linee di reinquadramento dell’area operativa - povero è bello (sottotitolo da omettere)
- sicurezza sul lavoro - il futuro a rischio dei portavalori, ora che chiudiamo altre Filiali (sottotitolo da omettere)
- GDPR sulla privacy - cura delle telecamere e delle inquadrature in esaltazione della Relazione del Governatore (omettere il sottotitolo)
- riorganizzazione della comunicazione interna - stimolare l’obbedienza cieca ai capi per andare oltre la riforma dell’area manageriale (omettere il sottotitolo)
- CSR, nuovi finanziamenti - continuare ad anticipare alla Banca i soldi delle missioni per mesi (anni) in attesa di liquidazione e non sentirlo (omettere il sottotitolo)
- relazioni sindacali - osannare la Banca invece di criticarla (incontro con il solo SIBC, omettere il sottotitolo).
Insomma, un calendario fitto, come ci hanno sempre chiesto certi sindacati. Gli screanzati di cui sopra però non ci cascheranno, e diranno che eludiamo le questioni fondamentali che interessano il personale, sicuro.
Ma contiamo sulla comunicazione interna che valorizzi il volto buono della Banca: a parte l’IPCA, a parte l'efficienza, a parte le carriere, a parte la verifica del modello di lavoro ibrido, davvero, non manca proprio nulla!”
Avvertenze: quanto sopra è satira. Quel calendario di incontri non esiste, per dire. Nemmeno quello.