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Rete territoriale - Davvero la Banca vuole incontrare i Sindacati?

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Rete territoriale - Davvero la Banca vuole incontrare i Sindacati?

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Pubblicato in Filiali · Giovedì 25 Lug 2024 · Tempo di lettura 2:30
Rete territoriale
Davvero la Banca vuole incontrare i sindacati?

Apprendiamo da un volantino CGIL:
1. che la Banca ha deciso di chiudere alcune Filiali;
2. che la Banca ci convocherà a settembre per parlare della rete territoriale;
3. che siccome le Filiali chiuse saranno poche, i colleghi coinvolti saranno anch’essi pochi e per questo motivo rischiano di subire condizioni "molto peggiorative" (sic) rispetto a quelle che vennero applicate in occasione delle chiusure passate.

Volantino senz’altro interessante.
Del fatto che la  Banca possa chiudere alcune Filiali fece già cenno il Governatore  Panetta nella riunione di “presentazione” con i responsabili dei  sindacati, quando disse che “se una Filiale intorno a sé non ha una banca, non ha una finanziaria, nel raggio di cento chilometri…” (riempire i puntini a piacere).
Il  fatto invece che la CGIL sia a conoscenza che è in arrivo una  convocazione a settembre sulla rete territoriale, mentre altri ignorano  questo fatto, è una notizia: o hanno comprato una palla di vetro  straordinaria, oppure - mentre accusano altri di fare caminetti - li  hanno in realtà già fatti loro.

Il  fatto infine che se le Filiali sono poche i colleghi possono subire  condizioni "molto peggiori" è al tempo stesso una sciocchezza e uno  scivolone sindacale molto grave.
E’ una sciocchezza,  perché anche l’ultima tornata di chiusure ha interessato un numero  contenuto di colleghi e le condizioni furono ovviamente analoghe alle  precedenti.
E’ uno scivolone grave perché innanzi tutto fa pensare alla Banca che i sindacati si muovano “a peso”:  se i colleghi interessati sono tanti, battaglia, sennò chissenefrega;  inoltre, se una tale corbelleria non fosse venuta in mente alla Banca,  adesso gliela suggerisce un sindacato, abbassando per conseguenza l’asticella dei negoziati futuri: davvero geniale.

Se quando si scrivono le cose, si cercasse di omettere bugie (i caminetti) e di evitare assist alla Banca, sarebbe un bel passo avanti: anche a costo di scrivere meno.
Sarà la canicola, ma si nota l’esigenza che le cose siano scritte a mente molto più fredda.

Post Scriptum/1: il SIBC intende tutelare i colleghi eventualmente coinvolti dalle eventuali decisioni e comunicate nell’eventuale incontro di settembre (ma anche se fosse ottobre o più tardi), prestando la massima attenzione alle esigenze di ognuno, di sicuro senza deflettere rispetto a condizioni consolidate che oggi il volantino della CGIL sembrerebbe mettere in dubbio.
Post scriptum/2: semmai, notiamo la "coincidenza" del fatto che la Banca sta scientemente rimandando a settembre il negoziato sul riconoscimento dovuto dell’IPCA 2024.
Consigliamo caldamente all’Amministrazione di non inscenare il solito gioco dei "ricattucci",  mischiando negoziati che non c’entrano nulla gli uni con gli altri, e a  convocare subito le parti per sanare ritardi incomprensibili, prima di  aprire ulteriori terreni di confronto.


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