Livelli per Esperti e Consiglieri: urge un "bugiardino svelato"
Pubblicato in carriera_manageriale · Martedì 16 Lug 2024 · 3:00
Livelli per Esperti e Consiglieri:
urge un "bugiardino svelato"
Sono state pubblicate ieri le statistiche relative all'attribuzione dei livelli per i diversi segmenti dell'Area Manageriale.
Si ha un po' la sensazione che si prova leggendo i foglietti illustrativi dei medicinali: sei sopraffatto da una tale mole di informazioni e avvertenze che restano nascoste quelle essenziali (non a caso quei foglietti vengono chiamati i bugiardini).
Ci proviamo noi, rimandando tutti i Consiglieri ed Esperti a una riunione dedicata, aperta a tutti, giovedì 25 luglio: "il bugiardino svelato", fatti e misfatti di questa nuova tornata di livelli.
Vediamo intanto qualche flash:
- per i Direttori il tempo non passa mai: come da Regolamento, il 60,3% di loro ha ricevuto il livello, e il rapporto fra livelli attribuiti al I anno e livelli assegnati al II anno è aumentato di oltre il 2%, arrivando al 78,1%.
- i livelli attribuiti al primo anno scemano, e a ritmi paurosi (per Esperti e Consiglieri):- per i Consiglieri, nel 2021 il numero di livelli attribuiti al I anno fu di 218, l’anno scorso 167, quest’anno appena 126! Tutto ciò a fronte di una crescita dei Consiglieri scrutinabili nel medesimo arco temporale (2021-24), aumentati del 13,3% (da 1557 a 1764). L'aliquota complessiva dei livelli attribuiti al I anno in rapporto agli scrutinati totali scende dal già scandaloso 9,9% dell’anno scorso al 7,1%; - per gli Esperti, nel 2021 i livelli al I anno furono 99, 91 nel 2023 e 86 nel 2024. L'aliquota complessiva di passaggi al primo anno in rapporto al totale degli Esperti scende dal 9,7% all' 8,6%
- il rapporto fra livelli al I anno e livelli al II anno è, per Esperti e Consiglieri, all'estremo opposto della scala rispetto a quello dei Direttori: bassissimo in assoluto e in decisa riduzione rispetto allo scorso anno (Consiglieri: 15,8%, QUASI DIECI PUNTI IN MENO rispetto al 2023; Esperti 21,8%; QUASI 4 PUNTI IN MENO dell'anno scorso).
- si conferma (apparentemente una buona notizia) che il terzo anno è solo un bau bau: i Consiglieri rinviati al 3° anno sono 17 (1%); gli Esperti rinviati al 3° anno sono 7 (0,7%).
Emerge in questo modo, con assoluta evidenza, che il terzo anno non rappresenta un aspetto valutativo (come disse il Cida, "non esiste al mondo una popolazione lavorativa meritevole al 99%", cit.), ma:
X punitivo per i non allineati o per chi colpevolmente si ammala o assiste familiari bisognosi;
X utilizzato come forma di pressione che condiziona l'ambiente lavorativo e il rapporto con i capi, per i tantissimi che, essendo al secondo anno, possono temere per un motivo o per l'altro di essere "in pericolo";
X utilizzato per avere una scusa per ridurre i primi anni e aumentare i secondi anni, al dine di mantenere la pace sociale e così rallentare le progressioni stipendiali;
X utilizzabile come valvola di sfogo finale per ulteriori tagli stipendiali, perché non dimentichiamo che Cida-Cisl-Dasbi firmarono per un Regolamento che consente di portare al terzo anno anche il 7-8% del personale (e ciò si somma alla libera quantificabilità del budget di primo anno, che potrebbe anche essere 0% o 1%).
Per il momento il terzo anno non viene usato così, ma con quella norma scritta (e sottoscritta) nel Regolamento del personale, nessuno potrebbe impedirlo alla Banca.