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Sindacato Indipendente Banca Centrale
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AL DIRETTORE GENERALE
DELLA BANCA D'ITALIA

Egregio Direttore Generale,

l’attività della Banca è ormai da tempo parte fondamentale dell’Eurosistema. La proiezione esterna, l’interscambio con gli organismi europei, rappresenta uno snodo cruciale, e di crescente importanza, per l’affermazione dei principi che il nostro Istituto, in una storia ultracentenaria, ha difeso in ogni modo: la stabilità finanziaria, la sana e prudente gestione, l’affermazione di regole trasparenti e correlate responsabilità.

Il personale dell’Istituto è protagonista dell’attuazione del progetto, con integrazioni che abbracciano i settori della vigilanza, dei mercati, dell’antiriciclaggio, delle infrastrutture informatiche, dei sistemi di pagamento, delle rilevazioni statistiche, e molto altro.

Di particolare rilievo è l’attività del personale che viene distaccato a vario titolo presso gli organismi europei. Un lavoro spesso lontano dagli occhi dei gestori, ma di straordinaria utilità per gli interessi nazionali.

Fringe Benefit e mutui cointestati: altra mazzata

Categoria Fringe Benefit, tassazione Data 18 Lug 2023 Tempo di lettura 5:00
La raggelante notizia arrivata dalla CSR ai soli titolari di mutui cointestati, su errori passati e presenti del fornitore informatico Cedacri nel calcolo dei fringe benefit da sottoporre a tassazione, comporterà - solo per i titolari di mutui cointestati:

- il pagamento di un ulteriore conguaglio fiscale, per chi nel 2022 aveva già superato il limite dei 3.000 euro previsto dalla legge;
- per chi se l’era cavata - collocandosi entro detto limite - il rischio di un improvviso superamento del plafond con conseguente tassazione dell’intero importo, come ricalcolato.

Inoltre, sempre per i detentori di mutui cointestati, il fatto che i “contatori fringe” delle buste paga sono falsati, e sottostimati (oltre a essere già sottostimati per tutti, per il riferimento al TUR del 31.12.22). Ci saranno inoltre impatti sulle dichiarazioni fiscali, di cui la Banca dovrebbe chiarire la portata in tempi brevi (per questo consigliamo di attendere a chiudere la dichiarazione!).
“A partire da quest’anno si dovrà quindi andare verso un pieno utilizzo del budget per il primo anno da parte dei gestori, proprio in chiave di valorizzazione del merito individuale.” (Banca d'Italia, "Gli avanzamenti per l’Area manageriale e alte professionalità", 23 gennaio 2023)

Com’è prassi del SIBC, confrontiamo le chiacchiere dell’Amministrazione con i fatti, lasciando perdere per oggi la “Banda dei Tre” (CIDA-CISL-DASBI) che da sette anni incensa la riforma senza dare peso al malessere crescente all’interno del personale direttivo dell'Istituto (tanto, il problema è di Esperti e Consiglieri, che importa?).

. L'eredità di Visco

Categoria bankitalia Data 10 Lug 2023 Tempo di lettura 5:15
E’ il caso di tornare sul rispetto delle regole da parte del nostro Istituto. Queste servono a tutelarne nella sostanza il futuro, insieme all’indipendenza e all’autonomia che sarebbero sancite da norme europee e da leggi nazionali.
A tal proposito, il Trattato sul funzionamento dell'UE (art. 123), lo Statuto del SEBC e quello della BCE (art. 21) vietano alle Banche Centrali persino la concessione di scoperti di conto alle amministrazioni dello Stato, agli enti regionali o locali.
La Banca d'Italia non ha bisogno di concedere scoperti di conto allo Stato. Gli trasferisce gli utili di esercizio… più le tasse. Lo fanno anche altre Banche Centrali, ma da noi, in sei anni, le risorse destinate allo Stato hanno superato i 40 miliardi di euro (quaranta miliardi), sfruttando al massimo l’effetto delle passate politiche monetarie espansive, che hanno gonfiato i bilanci del SEBC e consentito i cospicui trasferimenti allo Stato, alimentati anche comprimendo al massimo le risorse necessarie a svolgere nel modo migliore le funzioni istituzionali che la Banca ha garantito.

. Il futuro non è una strada a doppio senso

Categoria relazioni sindacali Data 04 Lug 2023 Tempo di lettura 4:00
Per capire dove va il mondo, e dove va la Banca d’Italia, è sufficiente analizzare i temi spinosi della modalità di lavoro e del tempo di lavoro.

Il mondo e l’Italia vanno in una direzione ben precisa.
Uno: conta il lavoro e non dove lo si fa.
Due: conta il lavoro e non la pretesa di distribuirlo per forza su cinque giorni a settimana, aventi stesso orario e stesso tutto.
Una rivoluzione, no? La possibilità di liberare tempo, o giornate dal lavoro e migliorare così le condizioni dei lavoratori era già nel pensiero di Marcuse, filosofo di scuola marxista quasi un secolo fa. Lo attua oggi, fra gli altri in giro per il mondo, anche il governo Meloni, di natura conservatore: “il governo spinge su smart working e settimana corta”, scrive pure Repubblica.
Mettiamola così: in Banca, a certi livelli, di gente che dice (o scrive) le cose che pensa ce n’è pochina. Capita però, per uno scherzo del fato, che a furia di credersi infallibili e intoccabili, si faccia qualche errore, mettendo nero su bianco quel che non si potrebbe. I piani alti del Servizio Organizzazione, nei giorni scorsi, hanno diramato una serie di slides per stampigliare la mission aziendale nella mente dei vari sottoposti.

Vi è riportato, infatti, che uno dei punti chiave della mission aziendale è “MASSIMIZZARE LE RISORSE RETROCESSE ALLO STATO”.
A oltre un mese dal via libera della fascia 12/120 in alcuni Servizi dell’Amministrazione Centrale, che impiegano circa 2.000 colleghi, desta sconcerto l’inattività e il silenzio di tutti gli altri.

Desta sconcerto il fatto che - alle nostre lettere - nessun Capo Servizio e nessun Direttore di Filiale ha avuto il coraggio di rispondere che no, nel suo Servizio o nella sua Filiale non è ancora possibile, per questo, quello o quell’altro motivo. Anzi, a essere precisi: l'anno scorso "è andato male" per questo o quell'altro motivo, e quindi quest'anno si riduce il massimale mensile a 8,3 gg/mese (non passare a 120 gg significa esattamente questo: ridurre rispetto al 2022!). Un po’ di coraggio, suvvia!

. Pinocchio, la CSR e i fringe benefit

Categoria Fringe Benefit, tassazione Data 16 Giu 2023 Tempo di lettura 3:30
Non vorremmo sembrare il grillo parlante che rovina i sogni di Pinocchio, sostenendo che non esiste "l'albero degli zecchini d'oro": tanto più che faremmo arrabbiare Pinocchio e pure il gatto e la volpe, ma siccome in Italia tutti sono Pinocchio o Gatto o Volpe, tutti si guardano bene dal dire le cose come stanno.

Visto che però nessuno vi rispetta quel poco che basta a parlare il linguaggio della verità, ci prendiamo noi l’incarico di dirvi che la “proposta concreta” sui Fringe Benefit diffusa ieri da un’altra sigla sindacale deve essere frutto di un’allucinazione pesante.
Sindacato Indipendente Banca Centrale
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