WELFARE AZIENDALE - Positiva svolta nel negoziato
Pubblicato in welfare · Giovedì 25 Gen 2024
WELFARE AZIENDALE
Positiva svolta nel negoziato. Serve un ultimo passo avanti
L’incontro di oggi, sul rinnovo del contratto per il welfare aziendale per il quadriennio 2025-2028, è stato caratterizzato dalla positiva risposta, da parte della Banca, a molte delle proposte sindacali avanzate nel corso dell’incontro di fine novembre.
Preliminarmente, la Banca ha esposto i nuovi importi dei
crediti welfare, rivalutati all'inflazione grazie all’accordo negoziale di FALBI e SIBC dello scorso giugno e validi per il 2024 (e rivalutati a 1.100 euro come credito libero dipendenti, per il 2024, per effetto dell'accordo FALBI e SIBC sull'efficienza aziendale).
Anche alla luce della conferma della difficoltà di spesa di alcune voci (credito vincolato per lo studio all’estero, credito pensionati) la Banca ha modificato l’impostazione eccessivamente rigida che ha caratterizzato il primo contratto welfare, e in particolare:
- accettato l’estensione della durata di tutti i crediti welfare, liberi e vincolati, per l’intero quadriennio contrattuale;
- superato la distinzione delle categorie di spesa in tutti i comparti riferibili all’istruzione dei figli (oggi vincolati tra università, studio all’estero, scuola dell’obbligo, infanzia), creando un'unica categoria relativa alle “spese di istruzione”;
- ammesso la fungibilità tra i crediti dei diversi figli, senza vincoli individuali, creando un credito unico per tutti i figli;
- inserito definitivamente tutti gli strumenti didattici nel credito istruzione (strumenti elettronici e vocabolari)
- accettato l’ampliamento delle categorie di spesa ammissibili per i pensionati (es: assistenza sanitaria);
- migliorata l’accessibilità con la richiesta ai partecipanti alla gara di appalto di un’app dedicata per smartphone e di un portale di migliorata consultazione e utilizzo;
- previsto l'inserimento nel punteggio della gara di criteri che favoriscano maggiormente: una rete più ampia e diversificata; la presenza di player principali nei diversi mercati (Netflix, Dazn, Booking, ecc.) ; il monitoraggio dei prezzi per evitare maggiorazioni inique;
- indicato l'ampliamento a servizi aggiuntivi legati a mobilità sostenibile e assistenza.
Si tratta, come si vede, di proposte che vanno a migliorare sensibilmente alcune aree rivelatesi critiche nell’attuale contratto.
FALBI e SIBC hanno chiesto che si inserisca anche un incremento reale (e non solo legato al recupero inflattivo) dei crediti disponibili.
Abbiamo anche chiesto, considerato il cambio di scenario che questa nuova impostazione contrattuale costituirebbe, che vengano “portati a nuovo” gli eventuali crediti non fruiti nel 2024, in considerazione delle difficoltà riscontrate in alcuni specifici comparti di spesa.
Abbiamo, inoltre, proposto che il credito studio venga esteso anche ai dipendenti, oltre che ai figli.
Sull'incremento dei crediti, la Delegazione aziendale ha espresso una sostanziale contrarietà. Riteniamo tuttavia che esistano valide ragioni per superare tale resistenza (l’incremento inflattivo su spese come istruzione e viaggi è stato ben superiore a quello medio; inoltre,
la mancata fruizione di interi comparti di spesa indica un limite nell’attuale struttura normativa che è giusto sanare con il nuovo contratto).
Il prossimo incontro, che dovrà anche valutare alcuni aspetti di carattere fiscale, si terrà in tempi brevi, per portare a conclusione il negoziato in tempi utili allo svolgimento della gara d’appalto.
Con le disponibilità oggi dichiarate dalla Banca, e con l’eventuale accoglimento delle ulteriori proposte da noi avanzate, ci si avvia a modificare significativamente il quadro complessivo del welfare rendendolo di utilizzo più flessibile e più aderente alle effettive necessità delle Colleghe e dei Colleghi.
Si completerebbe così uno strumento che, con scelta opportuna, il Sindacato aveva definito con gli accordi 2018-19 e che nel primo triennio di applicazione ha apportato indubbi benefici a tutti i Dipendenti.