. Due terne di accordi importanti in arrivo?

1. La prevalenza del reale: gioie e "scompensi"

Mettiamola così: finché non succede niente, tutti stanno tranquilli.

Quando invece, dopo un lavoro di tessitura paziente, spesso tenuto sotto i radar per evitare le veline e gli strilloni dei giornali, si “rischia” di fare filotto su una serie di temi di grande rilievo per il personale, allora partono le intemerate di alcune organizzazioni sindacali, perché l'imbarazzo di vedere smentite le previsioni nefaste e dimostrata la strumentalità delle continue polemiche contro il tavolo di maggioranza prevale di gran lunga sul raziocinio.

E tuttavia, la realtà alla fine prevale sempre. Quindi, parliamo di cose serie.

2. Prima terna: bollette, welfare, ferie solidali

C’è la possibilità che la prossima settimana SIBC e FALBI firmino accordi negoziali che permetterebbero:

• di farsi rimborsare le bollette per le utenze domestiche di gas e luce, attraverso il welfare aziendale (sfruttando la norma del Decreto Lavoro del 4 maggio u.s., secondo cui "non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di euro 3.000, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli (fiscalmente a carico, quindi con reddito non superiore a 2.840 euro)... per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale."). La prima richiesta in tal senso, basata su una norma dello scorso anno, venne avanzata dal Sibc già l'11 novembre u.s.;
• di prorogare e ampliare le modalità di spesa dei crediti welfare per i figli disabili e per i corsi di studio all’estero;
• di introdurre in Banca le “ferie solidali”, ossia la “donazione” di propri giorni di ferie a favore di colleghi che ne abbiano bisogno per assistenza di familiari.
  

Sarebbe un primo risultato di valore sul piano sociale, che dovrebbe portare i sindacati a compattarsi e collaborare, ai diversi livelli di responsabilità, invece che a polemiche che ai colleghi non portano nulla.

3. Seconda terna: IPCA 2023, efficienza aziendale, e... recupero IPCA 2022?

Subito a seguire, una volta ascoltati i desiderata della Banca sui temi del codice etico nell'Eurosistema e dei turni notturni di GES, potrebbe esserci una nuova terna di accordi, questa volta sul versante retributivo - versante fondamentale sempre, ma mai quanto ora, in una situazione economica nella quale l’inflazione è alle stelle, i mutui sono sempre più onerosi, gli affitti (compresi quelli Sidief!) salgono senza sosta.

La terna comprenderebbe:

• l’accordo sull’IPCA 2023, dato che dovrebbe essere pubblicato dall’Istat oggi, che il nostro modello contrattuale prevede che incrementi  in modo stabile le retribuzioni di tutto il personale, previa accordo negoziale;
• l’efficienza aziendale 2021 (!) sulla quale lo scorso anno le parti non hanno trovato l’accordo, stante la proposta della Banca di attribuirla “una tantum”, o con piccola strutturalizzazione previa rinuncia del personale alla monetizzazione delle festività soppresse e di determinate indennità legate al C.D.M.;
  
• la richiesta del tavolo di maggioranza SIBC-FALBI di recuperare il differenziale tra IPCA 2022 effettivamente registrata e quella prevista un anno fa (il dato dovrebbe uscire sempre oggi). Si tratterebbe, quindi, di un incremento ulteriore, anche in questo caso strutturale e permanente, delle buste paga di tutto il personale.
  

Il tutto, peraltro, mentre si avvicina il momento in cui sarà disponibile anche il dato della "maggiore efficienza aziendale" del 2022.

4. La preconcetta ostilità verso chi non svende gli interessi dei colleghi

Anche su questo versante, un atteggiamento più equilibrato porterebbe altre organizzazioni, se non al plauso, quantomeno a una meno preconcetta ostilità, verso chi si sta caricando, da parecchi mesi, l'onere di non svendere gli interessi dei colleghi solo per mettere una firma, e non sentirsi dire che il tavolo era “inconcludente”.

Non sono nuovi, anche se ripetuti in questi giorni, gli elenchi lacrimosi delle cose “non fatte” ma che - fossero state fatte quando e come era disponibile a farle la Banca, e forse qualcun altro - avrebbero comportato un colossale arretramento nelle prospettive economiche, normative e persino di sviluppo professionale per tutto il personale dell’Istituto.

Noi non siamo quel genere di sindacato.

5. Area Operativa: dalla Banca arriverà una "nuova proposta" per tenere conto del progetto FALBI-SIBC

PS. Fa parte dei meriti da ascrivere al tavolo SIBC-FALBI il fatto che il progetto di riforma dell’Area Operativa presentato dalla Banca sia stato finora respinto, mentre quello presentato dal tavolo stesso sia stato considerato con grande attenzione, al punto da indurre l’Amministrazione ad annunciare una “nuova proposta” per tenere conto delle numerose e argomentate idee avanzate.

Vedremo in che tempi, vedremo con quali contenuti, ma lo vedremo con la serena consapevolezza che più grande sarà la forza numerica e sindacale di chi vi scrive, meno sarà possibile che qualcuno vi venga a fregare.

E non è una promessa da tutti.