Incontro del 27 luglio - Procedura di raffreddamento
Pubblicato in relazioni sindacali, volantini_congiunti · Venerdì 28 Lug 2023 · 2:45
Incontro del 27 luglio
Procedura di raffreddamento
Le idee arrivano solo da parte sindacale
L’incontro di raffreddamento, richiesto da FALBI e SIBC a seguito dell’esito fortemente negativo della discussione della scorsa settimana sui temi dell’efficienza aziendale e dell’IPCA, ha rappresentato un momento di acceso confronto tra due visioni distanti, se non opposte, del rispetto delle norme, del rispetto di chi lavora, del rispetto della logica.
L’Amministrazione ha ribadito la pregiudiziale, già esposta durante l’incontro, di seguire un “ordine logico e cronologico” in base al quale intenderebbe procedere prima alla firma dell’efficienza aziendale 2022 e 2023 e, solo successivamente, avviare il negoziato sull’IPCA 2023.
La ragione addotta è il rischio che la coincidenza temporale di più accordi (sia pure terribilmente tardivi come quello dell’efficienza 2022) produca un ammontare percentuale eccessivo (??) tale da essere facile bersaglio di critiche esterne.
Una ragione del tutto strumentale, sia perché il Personale dell’Istituto è “parte lesa” dei ritardi, e nemmeno gli organi di informazione più in malafede potrebbero considerarlo privilegiato sapendolo destinatario con anni di ritardo di somme dovute nel passato, sia perché - anche accedendo a tale astruso ragionamento - non è ragionevole non dare priorità all’IPCA (6,6% strutturale) piuttosto che all’efficienza 2022 e 2023 (rispettivamente, e una tantum, 1,7% e 1,2%).
FALBI e SIBC hanno offerto una serie di proposte costruttive per sbloccare la situazione di stallo, che vanno da una revisione del modello contrattuale per inserire automatismi esistenti nel contratto dei metalmeccanici (in cui l’IPCA annuale non ha bisogno di negoziato, ma aggiorna automaticamente le buste paga), al “reset” del modello stesso, innovato per alcuni aspetti, così da consentire il conguaglio IPCA 2022 il prossimo anno e non nel 2025 come altrimenti previsto, a un rilevante aumento strutturale del credito libero welfare per i dipendenti (come ad esempio in IVASS), ad ulteriori interventi che portino a un punto di accordo.
Ciò necessita, naturalmente, del riconoscimento della piena validità del modello contrattuale, e quindi della possibilità di avviare il negoziato sull’IPCA anche in parallelo a quello dell’efficienza.
Le nostre Organizzazioni hanno incalzato l’Amministrazione anche sul piano temporale, considerando che il primo Consiglio Superiore utile sarebbe a fine settembre, e il tempo per negoziati non banali rischia di essere molto ridotto.
La Delegazione aziendale ha quindi proposto di avviare incontri serrati dal 5 settembre (o comunque entro la prima settimana del mese), in modo da confrontarsi su efficienza aziendale, allargando l’analisi ad altri fattori di generale interesse del personale, senza porre il veto sull’avvio di un ragionamento di reciproco affidamento sull’IPCA.
FALBI e SIBC, pur prendendo atto dell’appuntamento negoziale, non ritengono esauriti i motivi che hanno condotto a una procedura di raffreddamento del conflitto.
Sarà quindi necessario verificare in concreto la disponibilità dell’Amministrazione, nell’incontro programmato di inizio settembre, per scongiurare azioni di lotta a tutela degli interessi dell’intero Personale della Banca d’Italia, che sarebbero certamente più efficaci in periodi di piena operatività.
LA SEGRETERIA NAZIONALE LA SEGRETERIA NAZIONALE
SIBC FALBI