Assicurazione Sanitaria - si proroga solo la fiction dell'eterno rinvio per IPCA e carriere
Pubblicato in polizza sanitaria · Mercoledì 13 Nov 2024 · 4:00
Assicurazione Sanitaria
Si proroga solo la fiction dell'eterno rinvio per IPCA e carriere
La Banca ha tenuto ieri un incontro sulla polizza sanitaria per informarci che il contratto in scadenza a giugno del 2025 non sarà prorogato perché Previgen non ha accettato la proroga.
Sarà attivata la clausola di proroga obbligatoria per questi contratti, di durata semestrale, per cui il contratto scadrà definitivamente a fine dicembre 2025.
Non è ancora stato definito il criterio di calcolo dei massimali per le prestazioni del semestre aggiuntivo.
L’accordo per il piano di assistenza sanitaria del personale in servizio e in quiescenza tuttora in vigore include la seguente frase: “L’Amministrazione dichiara che la durata dell'appalto sarà di tre anni (dall’1.7.2022 al 30.6.2025) più due anni di eventuale proroga”.
Il contratto che poi l’Amministrazione ha stipulato con Previgen prevedeva però che la proroga potesse essere richiesta dalla Banca, ma anche che Previgen potesse rifiutarla.
Contratto mai condiviso dall’Amministrazione con il personale.
Oggi, la Banca fa sapere di aver richiesto la proroga nei tempi contrattualmente previsti (entro un’anno dalla scadenza, quindi entro giugno scorso) e che Previgen ha risposto nei tempi contrattualmente previsti (prima della fine di settembre).
La Banca, quindi, da un paio di mesi è a conoscenza di una situazione potenzialmente molto grave per il personale in servizio e in quiescenza, e non ha comunicato nulla.
Talmente occupati a riorganizzare se stessi e a comunicarci quanto erano intelligenti a mandare al macero due Filiali, mortificare professionalità di valore diffuse sul territorio, e soprattutto a sdoppiare un Dipartimento romano, in due mesi non hanno trovato il tempo per sillabare mezza parola.
Tantomeno la Banca ha usato questi due mesi per portare avanti altri negoziati urgenti.
Ora, ci preannuncia invece un calendario serrato (ma “serrato” nella loro accezione, si comincia tra due settimane) per mettere in piedi un nuovo accordo per una nuova gara d’appalto sulla polizza.
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Onestamente, pensiamo che questa Amministrazione stia cogliendo ogni occasione per dimostrare completa indifferenza alle esigenze del personale.
E’ davvero anomalo che la proroga chiesta dalla Banca d’Italia sia stata rifiutata.
Lo è tanto più se il rapporto sinistri/premi della polizza in corso evidenzia dati ampiamente migliori per l'assicurazione di quelli del contratto precedente, contratto che invece… venne prorogato senza fare un plissé!!
Il rapporto sinistri/premi del precedente contratto era per il personale in servizio del 91,2% a inizio 2020, mentre quello del biennio passato è stato del 78,7%.
Per i pensionati era del 126% (100,7% solo per la parte grandi rischi) mentre ora è del 100,3%.
Qualcuno può spiegare come mai la Banca, a fronte di dati di sinistrosità ampiamente migliori rispetto alle percentuali passate, ha subito un diniego così clamoroso?
Perché oltre alle slide (clicca qui) la Banca non mette a disposizione il carteggio con Previgen?
Cosa sta avvenendo, davvero?
Sta avvenendo che questo “inciampo” tornerà utile alla Banca per NON FARE IL PROPRIO DOVERE NEI CONFRONTI DEL PERSONALE.
L’immissione di un nuovo argomento negoziale servirà per tanti scopi.
Per rimandare ancora il riconoscimento dell’IPCA strutturale.
Per rimandare il negoziato sulla riforma dell’Area Operativa.
Per rimandare l’efficienza aziendale.
Per rimandare la verifica del modello ibrido di lavoro.
Per evitare di discutere di come si intende gestire la “confluenza” del personale IVASS in Banca d’Italia, se è vero che - come affermato ieri dal Segretario Generale - “i ragionamenti per la confluenza sono a uno stadio avanzato”.
Nessuno può accettare che inefficienza e perdita di potere e prestigio della Banca venga fatta pagare al personale della Banca d'Italia.
Invitiamo i colleghi non iscritti a “togliere il sostegno a questa Amministrazione” e aderire a un’Organizzazione sindacale seria e coerente. Sceglietela voi, ma fatelo!
Ps: sarà interessante vedere come sarà negoziato dalla Banca il rinnovo dei massimali di Previgen per il semestre aggiuntivo. Dovesse essere adottato il metodo pro-quota, quindi dimezzando tutti i massimali, sarà illuminante per tutti fare solo mezzo apparecchio per i figli, o mettere una lente sì e l’altra no agli occhiali.
Casomai, sarebbe meglio ampliare ora i massimali correnti portandoli a 18 mesi, in modo da consentire una gestione più oculata delle spese rilevanti di carattere non emergenziale. Ma ne riparleremo col "calendario serrato".