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Sindacato Indipendente Banca Centrale
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Mentre la CIDA, sindacato dei dirigenti, e la DASBI, sua "quarta colonna" fra gli ex-giovani, confermano col silenzio la loro perdurante adesione alla riforma del 2016; mentre la CISL, la "quinta", fa la sponda all’Amministrazione chiedendo “aggiustamenti al margine”, ossia dirottando su minuzie insignificanti il crescente e giusto risentimento dei colleghi, noi del SIBC ripetiamo ancora una volta apertamente che ....  LA RIFORMA DEL 2016 È DEL TUTTO SBAGLIATA E VA RIVISTA RADICALMENTE per almeno due ottime ragioni: per il bene futuro della Banca (sì, dobbiamo occuparcene noi) ma anche per salvare il personale da un dilemma sempre più diffuso: QUIET QUITTER, cioè tirare i remi in barca e fare il minimo indispensabile, o YES-MAN, cioè seguire il celebre decalogo fantozziano del SIBC per fare carriera ? Dalla riforma del 2016 che CIDA-CISL-DASBI regalarono alla Banca, sono derivate:
Ha sollevato un vespaio di polemiche la nomina nel governo dell’ex-Segretario generale della CISL nazionale, come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud. Polemiche legittime, ma in parte ingenerose. Si tratta solo dell’ultimo esempio di un intreccio infinito tra sindacati confederali e potere politico di vario colore, che prescinde dall'indubbio valore di alcuni di essi, ed è invece rivelatore di qualcos'altro. Ma andiamo con ordine. Qualche caso più e meno recente: chi ha preceduto Sbarra non è mica disoccupata: è senatrice della Repubblica (nelle fila del PD). Prima della Furlan c’è stato Bonanni (in Azione, ma non parlamentare) e Santini come segretario aggiunto, pure lui subito passato al Senato, anche lui nel PD. Prima c’è stato Sergio D’Antoni, segretario generale della CISL e non troppo tempo dopo Viceministro dello Sviluppo Economico nel governo Prodi, oltre che deputato della Margherita e del PD. Il segretario generale prima di lui era Franco Marini, dopo un solo mese dalla cessazione della carica sindacale diventato Ministro nel Governo Andreotti, poi Segretario del Partito Popolare e poi Presidente del Senato.
Quando a ottobre 2022 avviammo in autonomia - visto il disinteresse della Banca e dei sindacati firmatari - la prima e unica verifica dell’area manageriale, evidenziammo tutto quel che non andava, a viso aperto e numeri alla mano: - il favoritismo per i Direttori a danno di Consiglieri ed Esperti; - la frode della dual ladder; - l’inesistenza di ogni genuino merito; - l’inganno della valutazione dal basso; - l’arbitrio assoluto di capi e capetti (che anacronismo per un’organizzazione che si definisce “democratica” e “orizzontale”!); - la lotteria (truccata) delle vacancy e dei job posting. Mentre alcuni pigolano ora alcune di queste verità di fatto, ma senza faticare sui “numeri” reali - mica sono tutti il SIBC - non vale la pena di sciorinare ancora una volta ciò che è già stato accertato “al di là di ogni ragionevole dubbio” (cfr, uno per tutti, il volantino del 18.11.22).
Nel mese di maggio è comparso su molti quotidiani nazionali (MilanoFinanza, Corriere della Sera, ecc.) un annuncio della Immobiliare.Bancaditalia.it dal titolo eloquente: “Banca d’Italia vende 6 ex Filiali”. L’annuncio, nel suo passaggio più significativo, recita: “Via Nazionale ha avviato sei procedure di vendita per gli immobili siti in Brindisi, Pesaro, Pisa, Ravenna, Savona e Viterbo. La base di offerta complessiva è di 18,9 milioni, per oltre 27 mila metri quadri: circa 700 euro al metro quadro.”
Passano gli anni, passano i provvedimenti di promozione a questo o quel grado, e un numero sempre maggiore di colleghi ci rivolge le stesse domande che iniziano con “ma perché…?” e con “ma come posso fare per…?”. Altrettanti colleghi ci scrivono per offrire racconti di anni di vita vissuta, che a quegli interrogativi, con tutte le eccezioni del caso, offrono possibili risposte, che abbiamo condensato in questo vademecum di regole semiserie. La speranza è che, sempre più spesso, queste regole vengano smentite non a parole, o da felici eccezioni che per fortuna esistono e non sono così poche, ma da altrettanti anni di “vita vissuta”.
Il 26 maggio si è svolto l’incontro per il 16th Banknotes Social Dialogue con la partecipazione dei membri di SCECBU, UNI Europa e Banche Centrali Nazionali (Belgio, Irlanda, Grecia, Francia, Italia, Spagna e Portogallo) alla presenza di Doris Schneeberger (Director Banknotes) e Martin Novak (Principal Banknotes Communication Expert) in rappresentanza della Banca Centrale Europea. La BCE ha presentato il documento “Developments & Trends in the area of Euro Banknotes” illustrandone in dettaglio i punti focali: ✅1 - La circolazione delle banconote ✅2 - Il supporto all’utilizzo del contante ✅3 - La produzione di banconote ✅4 - La resilienza della catena di fornitura ✅5 - La terza serie dell’Euro Nel seguito si riportano le linee principali degli argomenti trattati, con le conclusioni finali.
Offriamo a tutti i nostri iscritti e ai loro familiari, assitenza fiscale completa per la dichiarazione dei redditi, per ISEE, compilazione moduli tributi etc. Si può accedere ai nostri servizi in presenza o da remoto.
Conosci le donne egli uomini che compongono la nostra Organizzazione e la nostra presenza negli enti collatorali e nelle organizzazioni esterne.
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Per gli iscritti abbiamo stipulato una polizza per la responsabilità civile della famiglia.
Tale polizza, offerta gratuitamente, copre i danni che l'iscritto e i componenti della propria famiglia possono causare a terzi nella vita di tutti i giorni, dentro casa e fuori.
Offriamo corsi di preparazione ai concorsi in Banca d'Italia, sia interni che esterni, tenuti da docenti di elevata professionalità nel nostro Istituto e da docenti universitari.  Seguici per conoscere tempi e programmi.
Siamo presenti in strutture esterne alla Banca d'Italia quali lo SCECBU, composto dalle Organizzazioni Sindacali e dalle Associazioni del Personale che rappresentano il Personale delle Banche Centrali Nazionali Europee e della Banca Centrale Europea. Aderiamo poi alla CISAL, confederazione sindacale nazionale che comprende lavoratori dei comparti produttivi nazionali.
Il SIBC è presente poi nelle authority nazionali quali Consob, AGCM, Garante Privacy,  e altre e ha costituito la FISAV, la federazione che le comprende, partecipando ai negoziati contrattuali di questi enti e offrendo tutele e servizi ai suoi lavoratori.
Il SIBC ha oltre 30 anni di attività e ci siamo fermati spesso per analizzare il nostro impegno, integrando le specifictà col contesto esterrno, per valorizzare ed accrescere le nostre competenze, dando un servizio agli iscritti e a tutti i colleghi. Ci siamo cimentati nella organizzazione di seminari e convegni oltre ad aver pubblicato per diversi anni una testata (Nuova Solidarietà) sulla quale tutti potevano esprimere i loro pensieri relativamente alla vita aziendale. Tante sono le campagne di sensibilizzazione che abbiamo intrapreso per migliorare continuamente la vita lavorativa e culturale di tutti noi. Nella pagina che abbiamo rpedisposto si può trovare un riepilogo degli eventi, dei congressi, delle nostre pubblicazioni e delle campagne attivate.









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