Ti presento Sally

Pubblicato in IVASS · Giovedì 17 Apr 2025 · 2:30

Ti presento Sally

La Banca ormai riesce meglio nel ruolo di media company che nell’elaborazione di strategie organizzative, nella gestione del personale o nella condivisione con i colleghi della mission e degli strumenti per seguirla.

Dedicandosi quindi con maggiore convinzione alle campagne di informazione e alle rubriche di intrattenimento, ha inscenato un remake di “Harry ti presento Sally” nella intranet aziendale, “presentando” l’IVASS ai colleghi della Banca d’Italia.

La cosa ha tuttavia un effetto straniante: ma davvero ci stanno presentando adesso l’Istituto che dal 2012 ha una governance parzialmente integrata con quella della Banca d’Italia?

Non è un po' tardi per presentarcela?! Salvo che tra la cara “Sally” (leggasi IVASS) e qualcun altro non sia improvvisamente sbocciato l’“amore”, bisogna chiedersi come mai tanta (in)tempestività.

Dopo le pressioni sulla politica perché consacri il trionfo dell’amore tra Sally (IVASS) e Harry (Banca d’Italia & Sindacati di Banca che sono anche Sindacati di IVASS e quindi puntano a “fare bingo”), dopo lo sciopero proclamato in IVASS dalle sigle sindacali che negli stessi giorni boicottavano lo sciopero in Banca per le Filiali, ora Harry avvia un’azione di “comunicazione” che rivolge al suo interno.

Peccato che in questa opera di comunicazione sia finora mancato un approfondimento sui requisiti richiesti per i concorsi esterni in IVASS, fino ad anni recentissimi, o un'analisi delle ragioni per cui la stragrande maggioranza di quel personale è inquadrata nel grado di Consigliere.

Anche la migliore comunicazione del mondo, se ha limiti alle verità che può dire, perde utilità.

Neppure è casuale il giorno scelto per l’avvio della campagna pubblicitaria (ehm, di informazione), curiosamente coincidente con quella dell’informativa sulla soppressione di un Dipartimento, quello che sovrintende alla Circolazione monetaria.

Riducendosi i Dipartimenti a 9, con uno potenzialmente “vacante”, ecco che il sacrificio della struttura afferente a una funzione “storica” della Banca d’Italia, si spiega con l’esigenza di stendere un tappeto rosso all’agognato Dipartimento delle “Assicurazioni”.

Ed ecco che il sacrificio di non rivedere meccanismi che non funzionano nell’inquadramento del personale della Banca d’Italia, da quello dell’Area Operativa che risale al 1980, quando c’era il Muro di Berlino, a quello dell’Area Manageriale che sta dispiegando già ora effetti devastanti sul clima aziendale e sulla capacità di selezione della futura “classe dirigente” dell’Istituto, si spiega con l’esigenza di risparmiare, in vista dell’ingresso di personale in gradi ben superiori alla (nostra) media.

La finzione di Sally al ristorante rimane epica nella storia del cinema. Cerchiamo di non essere gli unici a farci abbindolare dagli ammiccamenti di Harry.

Le risposte al personale della Banca d’Italia devono venire prima di ogni altra considerazione.

Se serve, potremmo organizzare una contro-campagnia informativa per il Direttorio: “Vi presentiamo i dipendenti della Banca d’Italia”. Facciamolo, tutti insieme!