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L'INCIAMPO (CHE ANDAVA EVITATO)

Sindacato Indipendente Banca Centrale
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L'INCIAMPO (CHE ANDAVA EVITATO)

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Pubblicato in Filiali · Giovedì 24 Lug 2025 · Tempo di lettura 8:30
L'INCIAMPO (CHE ANDAVA EVITATO)
il negoziato sulla rete territoriale frena:
la Banca contraddice gli impegni assunti

Quando il nuovo Segretario Generale della Banca si insediò, diversi colleghi ci chiesero come mai non ci esprimevamo sulla persona e sulle novità che avrebbe portato nei diversi, complessi fronti negoziali in cui eravamo impegnati già allora.

I primissimi mesi di gestione evidenziano quanto fosse giusta la cautela: non solo perché il Segretario generale ha il ruolo di “portavoce” del Direttorio, che è rimasto inalterato, ma anche perché deve gestire rapporti complessi con altre strutture della Banca, ognuna con le sue vanità, i suoi pregiudizi, le sue brame di apparire e conquistare potere interno.
(peraltro, il mondo sindacale è fatto a stampino, nessuno immagini il contrario; basti pensare alla miseria con la quale il solito duo ha già iniziato a imputare le mancanze della Banca al tavolo di maggioranza, in una replica fedele di quanto fece per la riforma operativa, illudendo tanti colleghi incolpevoli che bastasse schioccare le dita per ritrovarsi imperatore, ndr)

Fatto sta che il nuovo Segretario Generale, a nostro avviso, commetterebbe un grave errore a non seguire la regola aurea - tanto più doverosa tanto più è elevata è la propria posizione di responsabilità - secondo la quale quando si prende un impegno, si deve mantenere. A tutti i costi. L'affidabilità è tutto, nel nostro campo.

Era stato verbalmente condiviso, nel primo incontro alla ripresa di giugno, che il passo d’inizio per “sbloccare” la vertenza sul piano di riassetto territoriale, fosse quello di gestire l’unificazione Segreteria-Gsp attraverso settori ben distinti, con rigide tutele mansionistiche per tutti, e con durata temporale sottratta agli arbitrii dei Direttori di Filiale. Questa soluzione, a detta della Banca, sarebbe stata da preferire ai nuclei distinti di Segreteria perché avrebbe permesso di conseguire l’altro obiettivo del SIBC, della FALBI, ma anche della UIL e di altre organizzazioni: estendere stabilmente il riconoscimento del lavoro da remoto anche ai colleghi di GSP.

Ma si è inciampati proprio sul passo d’inizio, con incontri negoziali indirizzati verso tutt’altra direzione: liquidatoria. Bene chi sceglie di andarsene in pensione. Bene chi accetta di lasciare la propria sede di lavoro. Ma modesta attenzione al futuro degli addetti alle strutture che tutti considerano “agonizzanti” da quando fu diffuso il piano di sotto-sviluppo.
Soprattutto:
X nessuna traccia delle intese sui settori, nelle nuove monodivisionali, nelle vecchie, nelle STC ecc, salvo non si voglia considerare "tutela mansionistica" la possibilità, "per i soli colleghi di segreteria" (e non quella correlata per i colleghi di Gsp!), di essere esentati “su richiesta”, e “per un massimo di 5 anni” dalle attività di maneggio valori, probabilmente avanzando la suddetta richiesta a testa in giù, su una verticale perfetta e reggendosi su una mano sola.
X  niente lavoro da remoto in GSP, salvo una manciata di giorni per chi magari decide di farsi 200 km per continuare a lavorare in GSP in qualche filiale “limitrofa”.
Ci sono molte altre cose che non vanno in questa trattativa, tra cui alcune di cui si parla poco o niente:
X  il destino mai chiarito dei colleghi che oggi svolgono attività di vigilanza nelle filiali provinciali e che il "declassamento al cubo" (almeno in termini di lavoro da remoto) da-vigilanza-a-segreteria-a-Gsp in un nanosecondo. Curioso che a loro non sia dedicata una sola riga di quel corposo documento che la Banca ha inviato.
X  il fatto inaccettabile che aspettative personali di residenza lavorativa, da tempo manifestate nell'ambito dell'Area Manageriale, rischino ora di essere bypassate dall'esigenza di far posto agli "esodati poltronati" in arrivo da destra e da manca.

Ma, come evidente, il tema a questo punto è innanzi tutto la fiducia tra le parti. Per questo, l’interruzione del negoziato decisa dal SIBC e dalla FALBI (vedi il comunicato di lunedì, qui di seguito riportato) potrebbe far bene all'Amministrazione che deve tornare a capire che le relazioni con chi rappresenta i lavoratori sono una cosa seria. Non siamo in un suk, non giochiamo a "trasferelli", parliamo di persone in carne e ossa, di aspettative, di sacrifici fatti, di famiglie e storie personali.
Per noi, contano infinitamente di più che soddisfare gli autori di qualche piano malpensato e ancora peggio attuato.
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RIFORMA RETE TERRITORIALE
INCONTRO DEL 21 LUGLIO 2025

Nei giorni scorsi abbiamo inviato un nostro documento in replica a un’analoga comunicazione presentata dalla Banca sulle misure gestionali per l’applicazione della riforma della Rete Territoriale.

L’incontro di ieri, quindi, era dedicato ad un confronto tra le diverse posizioni espresse dalle parti per verificare la percorribilità di un negoziato per la definizione, in tempi rapidi, di dette misure gestionali.

La Delegazione della Banca ha illustrato (vedi documento Banca) gli avanzamenti rispetto alle precedenti posizioni. Vanno tuttavia comparate con le numerose proposte avanzate da FALBI e SIBC, tra le quali citiamo:

GARANZIE richieste da FALBI e SIBC come CONDIZIONE A PREMESSA:

-  preavviso di almeno tre anni di eventuali future chiusure di filiali;
-  impegno per il periodo 2026/2029 a non procedere ad ulteriori chiusure;
- interlocuzione, con cadenza annuale, con le OO.SS. firmatarie, su azioni gestionali a sostegno dello sviluppo delle funzioni svolte dalle filiali;
- avvio di concorsi esterni mirati a rafforzare l’organico delle filiali, anche con riferimento alle attività amministrative, di spesa connesse al trattamento del contante;
- avvio di un negoziato, alla ripresa dopo la pausa estiva, connesso ad altre tematiche più generali (tra cui l’orario di lavoro); a cui dovrà aggiungersi il negoziato per la riforma dell’Area operativa e per la lump sum;
- garanzia mansionistica per gli addetti alle attività segretariali: destinata esclusivamente alle quattro nuove filiali mono divisionali con durata di due anni (solavo casi di esigenze operative): in pratica un’inaccettabile garanzia “simulacro”.

MOBILITÀ INCENTIVATA e CONCILIAZIONE “VITA-LAVORO”:

per i Lavoratori che optano per il trasferimento
- trattamento economico maggiorato;
- agevolazioni all’inserimento nella nuova sede di lavoro rafforzate, durata cinque anni;
- ulteriore estensione dei giorni di lavoro da remoto, durata due anni non rinnovabili;
per i Lavoratori che non optano per il trasferimento nella nuova sede
- contributo di pendolarismo, durata sette anni (42 euro per una distanza sino a 80 Km, 60 oltre);
- più ampia estensione del lavoro da remoto, durata sette anni.

TELELAVORO:

- durata cinque anni (per le filiali chiuse possibilità di rinnovo per ulteriori due bienni);
- per chi ha titolo ai benefici ex L. 104, figli sino a dieci anni, gravi motivi personali e familiari la durata può estendersi sino al permanere delle condizioni che vi hanno dato luogo;
- due rientri mensili;
- diritto al trattamento di trasferimento ordinario al rientro dal telelavoro.

TRATTAMENTO ECONOMICO:

- dipendenti con congiunti 280 diarie;
- dipendenti senza congiunti 205 diarie;
- per chi ha subito precedenti trasferimenti per chiusura filiali incremento di 20 diarie;
- anticipo IFR tasso fisso al 1.25%;
- contributo per canone di affitto 400 euro mensili per una durata di cinque anni;
- contributo annuale per figli (sino a 18 anni di età)200 euro per cinque anni;
- spese di agenzia sino a 2.000 euro per l’affitto, 4.000 euro per acquisto.

LAVORO DA REMOTO:

- per i dipendenti che accettano il trasferimento: durata due anni non rinnovabili, se collocati in una divisione di fascia 10/100 13 giorni/mese, in fascia 5/50 8 giorni/mese, in fascia a fruizione occasionale 2 giorni/mese;
- per i dipendenti che non accettano il trasferimento durata 7 anni non rinnovabili e i giorni saranno rispettivamente di 16, 10 e 4 giorni/mese.

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO ALL’USCITA:

per il personale addetto alle filiali in chiusura:

- esonero dal servizio per coloro che hanno un periodo di servizio residuo sino a otto mesi con diritto alla retribuzione piena;
- somma una tantum: per coloro che hanno maturato, entro la data di chiusura, i requisiti INPS o Banca e sino alla maturazione del requisito di vecchiaia, nella misura di 8 mensilità sino a 11 mesi e di una mensilità aggiuntiva per ogni quattro mesi mancanti al raggiungimento della pensione di vecchiaia;
- assegno di sostegno al reddito per coloro che matureranno diritto a pensione INPS o Banca entro 7 anni e sei mesi dalla data di chiusura della filiale. L’importo è pari al 75% dell’ultima retribuzione. La Banca si fa carico della contribuzione previdenziale per l’intero periodo. I Dipendenti assunti dopo il 28 aprile 1993 avranno diritto alla lump sum a prescindere dai requisiti ordinariamente previsti. Per l’intero periodo vengono riconosciute le provvidenze previste per il Personale in servizio.

Per il personale addetto alle quattro nuove filiali mono divisionali (VR, FC, SA e CT):

- somma una tantum come sopra descritta;
- assegno di sostegno al reddito per coloro che maturano il requisito della pensione INPS o Banca entro tre anni e sei mesi con le modalità sopra descritte.

TRASFERIMENTI A DOMANDA:

impegno ad accogliere tutte le domande di trasferimento del personale operativo nei limiti delle esigenze delle Unità di AC e delle Filiali.

Riteniamo che quanto rappresentato da parte della Banca nell’incontro odierno non sia in alcun modo una base utile di confronto e che quanto espresso allontani ogni ipotesi di contemperamento con le posizioni del Sindacato; pertanto, l’attuale fase di confronto è da considerarsi interrotta.

La pausa di riflessione estiva dovrà servire a far riprendere il negoziato su basi completamente diverse.

Roma, 22 luglio 2025

                               La Segreteria Nazionale                                     La Segreteria Nazionale
                                               FALBI                                                                    SIBC


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