L'efficienza aziendale “chiama” gli inquadramenti

Pubblicato in Trattamento_economico · Giovedì 30 Ott 2025 · 2:45

L'efficienza aziendale

“chiama” gli inquadramenti

Mercoledì della prossima settimana si avvierà il negoziato per il riconoscimento della maggiore efficienza aziendale, a favore di tutto il personale.

Il cospicuo ritardo con cui quest'anno la Banca avvia il confronto impone a tutti di muoversi verso una rapida ed efficace conclusione, se si vuole erogare gli importi nella busta paga di dicembre.

Naturalmente, una richiesta-chiave per il SIBC sarà la possibilità di definire tale riconoscimento in via “strutturale” e non una tantum, andando così ad aumentare in via permanente la retribuzione annua di ciascuno di noi, anche negli anni a venire.

Il tema economico è uno dei nodi più delicati dei rapporti tra la Banca e il personale. Non è un caso che l’ultimo triennio contrattuale concluso risalga ormai a dieci anni fa, a causa del reiterato rifiuto dell’Amministrazione di discutere questioni retributive, demandando la risoluzione di qualsiasi istanza a meccanismi semi-automatici, come il riconoscimento dell’IPCA e quello dell’efficienza aziendale (entrambi imposti dal modello contrattuale, ndr).

Il tema economico, per quanto importante, è però solo un tassello del più generale quadro del trattamento del personale da rinnovare, se si vuole ricostituire un clima positivo all'interno dell'Istituto.

Un rinnovamento necessario, per dovere di giustizia nei confronti di un personale che per decenni ha consentito all’Istituto di eccellere nel panorama delle PP.AA. italiane, dal personale Operativo, agli Esperti ai Consiglieri, e al quale sono stati lesinati miglioramenti sostanziali e meritati nello status

Un rinnovamento necessario, per dovere di credibilità verso le tante ragazze e ragazzi che in questi ultimi tempi hanno fatto il loro ingresso in un’Istituzione sì prestigiosa, ma terribilmente antiquata in termini di gestione del personale, di cultura aziendale, di efficienza organizzativa, e che in queste condizioni ben difficilmente potrebbe valorizzarne il talento meticolosamente selezionato con prove concorsuali sempre più sfidanti.

Per queste ragioni, c’è da sperare che le modalità nuove, più serie e pragmatiche, con le quali ha trovato rapidamente conclusione il negoziato sul riassetto territoriale, dopo mesi di inconcludente melina e contrapposizioni pregiudiziali, siano applicate su tutti i terreni di confronto, a partire dalla riforma dei sistemi di inquadramento del personale, dell’Area Operativa e Manageriale.

E’ ora di rimboccarsi le maniche, recuperare il tempo perduto e, anzi, sfruttarlo per non ripetere, ancora una volta, gli errori del passato.

Il più grave dei quali, indubbiamente, sarebbe intraprendere un percorso di riforma senza il coinvolgimento diretto e attivo del personale al quale le riforme poi si applicheranno.

Per questo, nel proporre soluzioni possibili, il SIBC inviterà alla partecipazione tutte le colleghe e i colleghi iscritti, interessati a dare il loro contributo.

L'idea è quella di presentare alla Banca idee che non siano solo il parto di un ristretto novero di pur ottimi sindacalisti, ma l'espressione diretta di una parte importante del personale della Banca d’Italia.