Logo o immagine
Questo sito utilizza i cookie necessari e cookie di performance per migliorare la tua esperienza di navigazione. Non raccogliamo tramite i cookie nessun dato personale o di tracciabilità. Puoi rifiutare l'uso dei cookie di performance cliccando "Rifiuta". Se accetti condividi la nostra privacy policy, che rispetta il GDPR.

Leggi la nostra Privacy Policy
Vai ai contenuti

Il gioco delle parole e della realtà Estate 2025 tra Filiali, inquadramenti... ed efficienza aziendale

Sindacato Indipendente Banca Centrale
Salta menù

Il gioco delle parole e della realtà Estate 2025 tra Filiali, inquadramenti... ed efficienza aziendale

sibc_raccolta comunicazioni
Pubblicato in negoziati · Lunedì 21 Lug 2025 · Tempo di lettura 3:00
Il gioco delle parole e della realtà - Estate 2025
tra Filiali, inquadramenti... ed efficienza aziendale

Sui tavoli negoziali, attuali e dell’immediato futuro, si affollano temi di fondamentale importanza per il personale della Banca.
Come spesso avviene in materia di comunicazione, occorre sempre distinguere tra le parole e la realtà. Quelle sindacali, certo, ma anche quelle dell’Amministrazione.

Mettiamoci nei panni di un collega con pochissimi anni di servizio alle spalle, o magari solo mesi: perché non dovrebbe credere alle parole di chi lo ha appena assunto e dato nuove prospettive economiche per il futuro?

E’ naturale che se legge “piano di sviluppo delle Filiali”, tenderà a rallegrarsi che l’Istituto intenda sviluppare la propria presenza sul territorio al servizio della comunità nazionale, e poco comprenderà la posizione di alcuni Sindacati che ne contestano la logica di ritiro dal territorio e riduzione dei servizi.

E’ naturale che -sempre a tale proposito- quando questo collega legge “misure di conciliazione vita-lavoro” si sentirà confortato da un datore di lavoro che si preoccupa del benessere individuale e familiare dei colleghi. E riterrà a dir poco pleonastiche le richieste sindacali di non limitare il telelavoro ai soli casi di L. 104, specie per Filiali che il “datore di lavoro” ha scelto di chiudere in modo del tutto irrazionale, e giudicherà pregiudiziali le critiche di chi obietta che lavorare a 200 km da dove si era stabilita la propria vita familiare e professionale è un emblema di "conciliazione lavoro-disagio".

E’ naturale che quando sente la Banca promettere la “valorizzazione del personale”, il collega apprezzerà la lungimiranza del Vertice nel prendersi cura del patrimonio umano, e di conseguenza non crederà che da 30 anni che il personale operativo attende la “valorizzazione” promessa a fronte di un impianto normativo risalente al 1980, quando in Banca si entrava con la terza media e si poteva andare in pensione dopo 19 anni, 6 mesi e un giorno di servizio.

Allo stesso modo, sentir parlare di “valorizzazione del merito” parlerà il linguaggio preferito da chi ha legittima autostima e fiducia nelle proprie capacità professionali,  e che solo dopo qualche anno si accorgerà che la valorizzazione del merito nell’Area Manageriale, immaginata attraverso i famosi “livelli al primo anno”, non esiste, essendo stati quei livelli  di fatto aboliti in nome di un meno complicato passaggio omogeneo di livello al secondo anno per tutti - ma tenendo invece ben visibile l'arma di minaccia del terzo anno.

Potremmo continuare a lungo. Ma che il gioco della manipolazione comunicativa debba essere un punto di attenzione per tutti speriamo sia chiaro a tutti.

Sta ora alla "nuova" Delegazione aziendale dimostrare che non si tratta di manipolazione comunicativa, ma che intende tradurre le belle parole in fatti coerenti. Eliminando la distanza rilevante tra le une e gli altri.

A questo proposito: tra le belle parole che abbiamo ascoltato nei colloqui informali dei giorni scorsi c’è l’annuncio che la Delegazione aziendale sarebbe pronta a discutere della maggiore efficienza aziendale, registrata nel 2024 sul 2023, prima della pausa estiva.
Benissimo, noi ci siamo: attendiamo coerentemente la convocazione promessa - attraverso di noi - a tutto il personale.


Sindacato Indipendente Banca Centrale
siamo in Via Panisperna, 32 - 00184 Roma

telefono 0647923071

mail - segreteria@sibc.it
PEC - segreteria.sibc@actaliscertymail.it
Torna ai contenuti