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Area Manageriale. Teorema fasulli per mantenere lo status quo

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Area Manageriale. Teorema fasulli per mantenere lo status quo

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Pubblicato in carriera_manageriale · Martedì 22 Lug 2025 · Tempo di lettura 6:15
Area Manageriale.
Teorema fasulli per mantenere lo status quo

E’ controindicato alla salute permettere a chi ci ha ingannato una volta con la riforma-truffa, di farlo ancora.
E’ quindi importante trattare dei teoremi fasulli per quello che sono, e chi li enuncia per quello che è.

Teorema n. 1
“TUTTO È MIGLIORABILE, SIGNORA MIA” (SPECIE UN DISASTRO...) E, COMUNQUE, “PRIMA SI STAVA PEGGIO”

Il primo teorema della CISL – indimostrato – è che prima si stava peggio: secondo costoro, prima c’era la caserma, il "teribbile" concorso a Funzionario di II (paura, eh? bisognava persino essere preparati per fare carriera!), i tre giorni di prove (come alla visita militare! Ma negli ultimi anni si faceva lo scritto in un giorno e poi l’orale in una mattinata a via Otricoli), la rigida gerarchia (oggi invece tutti a dare pacche sulle spalle al Capo Dipartimento eh?), i favoritismi (oggi spariti, vero?). Pura aneddotica terroristica cui aderire solo per cieca fiducia (mica come noi, che vi diamo i numeri per verificare).
Ciò che non vi dicono è che, con la vittoria al concorso a Funzionario di II (odierno Consigliere)::
  1. cambiavi area professionale e mansioni, crescevi veramente di ruolo e nei compiti svolti. Adesso, invece, nel passaggio da Expert a Consigliere si resta spesso intrappolati nelle stesse mansioni, senza alcuna prospettiva professionale.
  2. prendevi un bello scatto stipendiale; era gratificante, motivante e, soprattutto, guadagnato sul campo in base a una prova “oggettiva”, oggi prudentemente abolita per evitare di rallentare taluni “unti del Signore”;
  3. ti garantivi la promozione automatica a Funzionario di Prima; in base a una graduatoria praticamente granitica, avanzavi anno per anno e in 5/7 anni (molto prima che si passasse a “scatto leggero”) venivi promosso a Funzionario di Prima con ulteriore annesso scatto stipendiale importante (e altri dieci anni di scatti pesanti);
  4. ti garantivi - in un tempo più lungo - una terza promozione (a Primo Funzionario) e avevi la possibilità (reale, non immaginaria) di diventare direttore: facendo conto sulla propria preparazione si poteva concorrere nella selezione per i gradi di Direzione: da quel famigerato “convegno” nel quale, accanto ad alcune promozioni oggettivamente “telefonate”, emergevano tanti outsider che mai riescono a superare la farsa odierna dei “famigli”  allineati al superiore.

Oggi, l'agognata promozione a Consigliere (per la quale la riforma truffa ha largamente allungato i tempi!) non lascia altro spazio che all’unica prospettiva di un “livellino” ogni due anni "finché pensionamento non ci separi", mentre le vacancy sono ormai territorio esclusivo di caccia di direttori affamati di trasferimenti d’ufficio e di incarichi.

Teorema n. 2
PIU’ PROMOZIONI, PIU’ SOLDI, PER TUTTI, GRATIS, PER SEMPRE…
(e in omaggio, un set di pentole in acciaio inox!)

Il secondo teorema della CISL è che la Riforma del 2016 abbia solo dato e nulla tolto. Secondo la narrazione di costoro, la Banca -colpita da improvvisa idiozia- si fece “fregare” dai geni della Cida-Cisl-Dasbi regalando oro e argento a tutti, e, soprattutto, lo fece senza nulla volere né ottenere in cambio. Una storiella che a definirla un teorema, per quanto fasullo, le si fa un complimento.
A parte la cospicua torta donata a chi era già nell’Area nel 2016, a suon di ricchi reinquadramenti, cosa ne hanno guadagnato le migliaia di colleghi che sono arrivati dopo? Nulla.
E quando si parla di "Banca", ricordiamolo, si parla degli stessi soggetti che ti fanno chiedere ogni 3 mesi la proroga dello smart in deroga, anche se assisti un familiare irreversibilmente ammalato; degli stessi che impiegano vent'anni per aumentare
il ticket mensa; di quelli che fanno questione per uno 0,1% in più o in meno di IPCA e via discorrendo.

Teorema n. 3
LA RIFORMA VA BENISSIMO, È L’APPLICAZIONE CHE NON CI PIACE

Ed è questo il terzo teorema della CISL: le regole sono ottime, è la Banca che le applica male! Ma allora fatele causa e costringetela ad applicarle, no? O forse non potete perché le regole non sono così geniali e così favorevoli ai colleghi? Quel che vorrebbe la CISL, care colleghe e cari colleghi, è che non deste retta a ciò che vedete accadere ogni giorno davanti ai vostri occhi, al collega prono al capo che fa carriera, al livello al primo anno dato spesso ai “cortigiani”, agli incarichi ad hoc per mettere in evidenza Tizio o Caio: è tutta una questione di percezione. Per questo disturba il SIBC: perché vi fornisce prove numeriche di ciò che già percepite coi vostri sensi.

Ma se davvero le (dis)applicazioni della Banca sono il problema, PER ESSERE CONSEGUENTE, DALL’ANNO PROSSIMO, LA CISL CHIEDE ANCHE IL 3° ANNO PER IL 7-8% DI CONSIGLIERI ED ESPERTI PREVISTO DAGLI ACCORDI?
Anche questa è una regola sottoscritta da Cida-Cisl-Dasbi, presente nella riforma-truffa del 2016. Viene però applicata talmente poco dalla Banca che pochissimi sono sinora stati rinviati al “terzo anno”. Lasciamo che la Banca disapplichi la riforma anche qui? In nome del “viene prima il budget e poi il merito” (© Cida-Gep), volete voi CISL il terzo anno per il 7/8% di consiglieri ed esperti?
Oppure ci sono non-applicazioni che ci piacciono e altre no?

Ricapitolando: è la Banca a sbagliare l’applicazione del “big beautiful deal” del 2016; mica ha sbagliato la CISL a sottoscrivere un accordo che lascia carta bianca a Lorsignori, sfavorisce consiglieri ed esperti, avvantaggia oltre misura i direttori.
E' una mera questione di applicazione, insomma: infatti, nel volantino CISL del 21 luglio, c’è solo aspra critica a chi fa chiarezza coi numeri alla mano (il SIBC) e qualche buffetto, soffice soffice, alla Banca che - se solo aggiustasse il feedback dal basso e poco altro - secondo la CISL rimedierebbe stile-bacchetta-magica a discriminazioni nei livelli e nei passaggi di segmento; all’oscurità delle procedure di vacancy e job posting; all’inesistenza di spazio per i professional; alle sventure degli Esperti e di quelli della rete territoriale; all’uso intimidatorio del “terzo anno”; alle detestabili discriminazioni contro chi è di carriera interna o delle donne.

L’ULTIMA SPIAGGIA: FATE SOLO CRITICHE, NIENTE PROPOSTE!

Forse consapevoli che questi teoremi sono così deboli da franare al minimo vaglio di credibilità, i firmatari si rifugiano nella classica accusa da ultima spiaggia: solo critiche, non fate proposte!
Ebbene, le proposte erano già insite nelle nostre domande, cari amici della CISL (e del Cida e della Dasbi), che aspettano da mesi un vostro riscontro. Potete sempre cavarvela a buon mercato sostenendo che sono proposte velleitarie”… Per noi sono solo proposte sensate. Proposte sagge.
Strano che 15 mesi non siano stati sufficienti a rispondere. Forse quelle domande/proposte danno fastidio? Violano il primo comandamento di ogni patto-truffa che si rispetti: "soldi a chi c’è, in cambio di abbandonare le generazioni future"?
E questa, sarebbe davvero una novità, in Banca d'Italia?


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