. Negoziati a senso unico.

Sindacato Indipendente Banca Centrale
Per ricevere i nostri volantini in tempo reale sul tuo smartphone o tablet,  scarica dal Play Store (se hai android) o dall'Apple Store (se hai un IPhone) una qualunqua applicazione che comporti lo scarico di notizie tramite Feed RSS.
Nell'applicazione scaricata devi indicare come URL : www.sibc.it/NEWS/blog/x5feed.php   e ricevereai con una notifica il nostro volantino, oltre alla possibilità di scaricarli tutti.


Per ricevere i nostri volantini in tempo reale sul tuo smartphone o tablet,  scarica dal Play Store (se hai android) o dall'Apple Store (se hai un IPhone) una qualunqua applicazione che comporti lo scarico di notizie tramite Feed RSS. Nell'applicazione scaricata devi indicare come URL : www.sibc.it/NEWS/blog/x5feed.php   e ricevereai con una notifica il nostro volantino, oltre alla possibilità di scaricarli tutti.
Scarica un Feed Reader per ricevere in tempo reale le nostre notizie sul tuo smartphone utilizzando la URL:
www.sibc.it/NEWS/blog/x5feed.php
Sindacato Indipendente Banca Centrale
Vai ai contenuti

. Negoziati a senso unico.

sibc_raccolta comunicazioni
Pubblicato in negoziati · Giovedì 25 Mag 2023
Tags: negoziati
Negoziati a senso unico
Le priorità sono definite dalle norme e dalla realtà: basta giochi delle 3 carte

 1.  La logica non dichiarata dei negoziati infiniti e di quelli velocissimi       

I negoziati con la Banca seguono da tempo un andamento che nessuno comprenderebbe, se si escludesse la logica non dichiarabile di non arrivare mai al traguardo su alcuni temi (sistema  di inquadramento, riconoscimenti economici anche legati alla pandemia,  parità di trattamento all’interno del personale anche sul piano  previdenziale, ecc.) concedendo il minimo possibile sul resto, e  mettendo invece il turbo quando la materia è di interesse per chi guida l’Amministrazione.
In un quadro del genere, non sorprende la tendenza del negoziato sulla riforma dell’Area Operativa a cedere il passo a qualunque materia passi per la testa a Lorsignori, o la pervicacia con cui gli stessi fanno sparire dal tavolo tutti i temi economici (a  partire dall’efficienza aziendale) preferendo di gran lunga discettare  di ferie solidali (a carico dei colleghi per aiutare altri colleghi) o  financo dell’applicazione di ulteriori restrizioni alle attività finanziarie dei dipendenti, già oggi ridotte al lumicino, per tenere conto di linee guida emanate dalla solita BCE della quale, piuttosto, occorrerebbe prima copiare la policy sulla retribuzione.

 2.   I temi economici (IPCA ed effcienza): la priorità è dettata dalla realtà e dalle norme vigenti          

Oltre a evidenziare quanto da anni sotto  gli occhi di tutti, sottolineiamo oggi che manca circa una settimana  alla data di pubblicazione, da parte dell’Istat, dell’indice dell’inflazione previsionale 2023 depurata dai prezzi dei beni energetici (IPCA), che con un accordo negoziale incrementa in maniera stabile le tabelle stipendiali di ciascuno di noi.
Ci preme anche sottolineare che, sempre tra una settimana, l’Istat pubblicherà l’indice IPCA consuntivo del 2022,  che potrebbe discostarsi anche in maniera significativa da quella  prevista e riconosciuta lo scorso anno (4,8%), evidenziando un differenziale inflattivo che come tavolo di maggioranza abbiamo chiesto venga riconosciuto da subito al personale.
Sono evidentemente i temi economici quelli da affrontare in modo prioritario: sia perché la  realtà parla a tutti noi di buste paga "falcidiate" dall'esplosione dei  prezzi, dei mutui, dei canoni di affitto, con un'inflazione che non ha  paragoni da decenni, sia perché è il modello contrattuale a dettarne i tempi, sia perché è tuttora irrisolta la questione della maggiore efficienza aziendale 2021 rispetto al 2020 (!!)  che la Banca vuole riconoscere solo come “una tantum” salvo che i  sindacati accettino condizioni capestro (fine della monetizzazione delle  festività soppresse, fine dell’indennità per chi lavora al Centro  Donato Menichella).

3.  Alle Filiali si pensa, ma solo per mandare all'aria altri negoziati...e farla dimagrire       

Non vorremmo che l’ordine delle priorità negoziali venisse invece stravolto “ad orologeria” dall'ingresso di temi ad elevato impatto sociale e organizzativo come potrebbe essere quello di nuovi ipotetici interventi sulle Filiali,  sulle quali sarebbe stata investita l’ennesima task force (ne abbiamo  già parlato alla fine del 2022, perché chi ha occhi per vedere ha ben  chiaro il significato delle traiettorie di volo degli avvoltoi).
Avrebbe un significato particolarmente sgradevole nei confronti del personale delle Filiali,  sulla cui testa le varie task force fanno piovere i loro progetti senza  una fase di preventiva e approfondita consultazione dei colleghi  direttamente impiegati nelle attività di lavoro, piuttosto che nei  simposi astratti dalla realtà. Un personale già largamente sottovalutato  dalla Banca, e da ultimo segnato da applicazioni incoerenti del modello di lavoro ibrido, con limitazioni prive di logica per singole attività, a seconda che siano svolte in Filiale o in Amministrazione Centrale
L'ennesimo giro di interventi sulla rete territoriale avrebbe anche un significato sgradevole anche  per l’intero personale dell’Istituto, cui è stato più volte promesso di  decidere su tutt’altre materie e si sentirebbe - ancora una volta! -  preso in giro.

 4.   Non si fanno negoziati sulla pelle dei figli, tantomeno dei figli disabili e degli adolescenti          

E non vorremmo che persino temi ad alta sensibilità sociale inclusi nel “welfare aziendale” vengano a loro volta usati come “merce di scambio” rispetto ad altro. Per intenderci: la Banca ha riconosciuto, numeri alla mano, che i contributi teorici del welfare per i dipendenti con figli disabili non  sono tecnicamente spendibili per i vincoli e le casistiche previsti nel  capitolato con Eudaimon, e analogamente i contributi per i corsi di studio all’estero dei figli risultano inutilizzati per mille ragioni anche legate alla modifica dei comportamenti post pandemia.
Su questi temi la Banca aveva riconosciuto l’opportunità di un intervento, che ha però aveva prima “vincolato” all’accordo sull'efficienza aziendale (!), poi a quello delle ferie solidali, e ora pare nuovamente sparito dai radar, forse perché qualcuno crede di poter usare il tema, che coinvolge i figli disabili e i figli adolescenti, per fare scambi più “vantaggiosi”.
Ecco, una stagione negoziale feconda non passa attraverso questi mezzucci.
Per questa ragione, la  convocazione ventilata per la prossima settimana sulle ferie solidali,  ma senza le “correzioni” sul welfare, appare un pessimo segnale.


Sindacato Indipendente Banca Centrale
siamo in Via Panisperna, 32 - 00184 Roma

telefono 0647923071

mail - segreteria@sibc.it
PEC - segreteria.sibc@actaliscertymail.it
Torna ai contenuti